La causa degli oltre 10mila voli bloccati negli USA in queste ultime ore va fatta risalire ad un file danneggiato nel sistema ‘Notam’ di allerta per i piloti. La notizia è stata confermata dalla FAA, la Federal Aviation Administration:

Il nostro lavoro preliminare ha fatto risalire l’interruzione del servizio a un file di database danneggiato. Al momento, non ci sono prove di un attacco informatico.

Si legge in una nota.

Voli USA bloccati, cosa è successo?

I funzionari stanno ancora cercando di capire esattamente cosa abbia portato all’interruzione del sistema della Federal Aviation Administration, ma l’hanno fatto risalire a un file corrotto, che è stato segnalato per la prima volta dalla CNN. In una dichiarazione di ieri sera, la FAA ha affermato che sta continuando a indagare sull’interruzione e “prendere tutte le misure necessarie per evitare che questo tipo di interruzione si ripeta”.

Una fonte che ha familiarità con l’operazione della Federal Aviation Administration ha raccontato in esclusiva alla CNN come si è svolta l’interruzione. Quando i funzionari del controllo del traffico aereo si sono resi conto di avere un problema con il computer hanno escogitato un piano per riavviare il sistema che avrebbe però interrotto i viaggi aerei per un breve lasso di tempo. Ma alla fine quel piano e l’interruzione hanno portato a enormi ritardi dei voli e a un ordine senza precedenti di interrompere tutte le partenze degli aerei a livello nazionale.

Cos’è il sistema NOTAM?

Il sistema è noto come Air Mission Notice o NOTAM. Esso invia avvisi ai piloti per informarli delle condizioni che potrebbero influire sulla sicurezza dei loro voli. È separato dal sistema di controllo del traffico aereo che mantiene gli aerei a distanza di sicurezza l’uno dall’altro, ma è un altro strumento fondamentale per la sicurezza aerea.

I messaggi NOTAM potrebbero includere informazioni sulle luci spente su una determinata pista, o su una torre vicino a un aeroporto che non ha le luci di sicurezza richieste funzionanti.