È sconvolgente il dato fornito dalla relaione annuale elaborata dall’ufficio del Commissario straordinario del governo, secondo il quale solamente nel 2023 sono oltre 29mila le denunce per persone scomparse in Italia. Di questi il 75% riguarda i minori.
Persone scomparse nel 2023, il 20,2% in più rispetto all’anno prima
È terribile e fa paura il conteggio delle persone scomparse nel 2023 nel nostro Paese. Un totale di 29mila 315 cittadini spariti nel nulla, di questi quasi il 75% delle denunce arrivate alle forze dell’ordine è relativa a bambini e minorenni.
L’annuale dossier formulato dal Commissario straordinario del governo ha messo in evidenza l’aumento del 20,2% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Ulteriori dettagli sottolineano che su quasi 22mila scomparse, 4.416 sono state relative a italiani e 17.535 a stranieri.
Nel corso del 2022, invece, le segnalazioni alla polizia per i minori italiani scomparsi erano 4.128, mentre circa 13mila quelle per i minori stranieri. Peculiare il fatto che a non lasciare più alcuna traccia siano proprio i cittadini stranieri, che dalle 15mila denunce sono passati a quasi 20mila.
Leggermente aumentate quelle degli italiani, che da 9.217 persone scomparse nel 2022 si è passati a 9.669 denunce nel 2023. Confortante, però, è la stima dei ritrovamenti. Infatti, le indagini della polizia hanno portato a ritrovare circa 14mila persone nel corso dello stesso 2023. A questi si sommano altre 1.573 persone scomparse in anni precedenti e rintracciate dagli inquirenti.
Piantedosi: “Lavoriamo per potenziare i nostri interventi”
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie che soffrono per la scomparsa di un loro caro e che per anni, a volte, attendono con ansia di riuscire a sapere qualcosa. Il ministro ha tenuto a ribadire l’impegno del governo:
Il Viminale riserva da sempre il massimo impegno nell’affrontare questo complesso fenomeno che coinvolge ogni anno migliaia di persone, per la maggior parte minori e soggetti fragili, con riflessi profondi sulle famiglie che vivono la tragedia della scomparsa dei propri cari. È per questo che lavoriamo tutti i giorni per potenziare e rendere sempre più efficienti i nostri strumenti di intervento. Uno sforzo costante per il quale ringrazio il Commissario straordinario, le prefetture e i numerosi attori – forze di polizia, vigili del fuoco, protezione civile, Centro nazionale del soccorso alpino e speleologo, associazioni di volontariato – che quotidianamente forniscono il loro prezioso contributo al sistema di ricerca delle persone scomparse
In base alle indagini svolte dalle forze dell’ordine, è fondamentale la prima settimana a partire dalla denuncia di scomparsa per riuscire a rintracciare nel più breve tempo possibile il soggetto. Per questo, tempestività e rapidità di intervento devono incrociarsi con una proficua campagna di informazione.
Il Commissario straordinario, Maria Luisa Pellizzari, in riferimento all’introduzione lo scorso anno dell’analisi e lo studio delle “denunce di scomparsa ripetute“, ovvero le denunce per persone scomparse e rintracciate più volte e spiega che:
L’attività dell’Ufficio ancora una volta, è stata indirizzata all’approccio interdisciplinare e multisettoriale per affrontare un fenomeno che si rivela molto complesso e che desta preoccupazione e allarme nella opinione pubblica. Il fenomeno, che si presenta ancora in crescita, vede questo ufficio sempre più impegnato in iniziative di carattere preventivo per migliorare l’efficienza del sistema di ricerca con la collaborazione di tutti gli attori istituzionali e delle associazioni di settore