Il 29 gennaio 2023 sarà un mese dal triste addio a Pelé, il fenomeno brasiliano del calcio. Lui, la leggenda verde oro che ha vinto ben tre volte i Mondiali (1958, 1962, 1970). Edson Arantes do Nascimento, si è spento all’età di 82 anni, dopo aver lottato a lungo contro un terribile male. La partita più importante della sua vita probabilmente, che stava affrontando con il coraggio e la determinazione che solo un campione può avere.

Pelè e il suo cane, una storia commovente

Da tempo Pelè combatteva contro il cancro: era infatti ricoverato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo dal 29 novembre 2022, per un ciclo di cure necessarie post operazione al colon del 2021. Il campione del calcio da tempo, dunque, combatteva contro un cancro un male che si stava propagando ovunque: dall’intestino ai polmoni al fegato.

Una malattia combattuta fino alla fine, al fianco della sua famiglia e del suo amico a quattro zampe. Cacau, il suo Golden Retriver rimasto al suo fianco fino all’ultimo respiro.

L’abilità di comprendere lo stato d’animo del padrone, di stargli accanto nei momenti difficili, seppur in silenzio, rende il cane indiscutibilmente il miglior amico dell’uomo. Pelè, era davvero affezionato al suo Cacau, e questo rendeva il legame ancora più forte. Il Golden retrive è rimasto al fianco del suo padrone anche durante la sua ultima battaglia contro un nemico che si è rivelato imbattibile.

Secondo un recente studio condotto dalla Michigan State University è emerso che, nel corso della propria vita, il cane tende ad adeguarsi alla personalità e ai ritmi del proprio padrone, con comportamenti che spesso rispecchiano il carattere della persona con cui vive. Cacau era una cane docile e si era adattato, con il tempo, ai ritmi del n1 del calcio brasiliano.

“La pace di essere accanto alla mia cara moglie, Márcia, e al nostro inseparabile compagno, Cacau. Il trattamento è difficile, ma sentire il loro amore è la migliore medicina. Casa dolce casa”.

Così scriveva sul suo profilo Instagram, Pelè, il 22 aprile del 2022.