Baggio Cremonese Juventus. Il divin codino è sceso in campo con la maglia della Juventus in tutti gli stadi d’Italia e del Mondo dal 1990 al 1995. Ha realizzato gol dappertutto e in ogni volta in modi diversi.
Il numero 10 arrivato dopo i mondiali del 90 a Torino da Firenze si è messa la Juve sulle spalle e si è caricato di ogni responsabilità. Un vero peccato non averlo visto in una del tante grandissime Juventus.
Ha vissuto la sua carriera in bianconero in un era di ricostruzione per la Vecchia Signora. Era il periodo del dominio rossonero tanto in Italia quanto in Europa.
Il suo primo anno ha giocato sotto la guida di Gigi Maifredi, quest’ultimo rimosso a fine stagione dopo un campionato disastroso terminato col 7mo posto.
Il suo secondo anno coincide col ritorno del Trap sotto la Mole ed è con lui che si inizia a vedere il vero Roberto Baggio: sotto la guida del Trap Baggio vince una coppa UEFA e viene premiato con il Pallone d’oro. Nell’ultimo suo anno è stato allenato da Marcello Lippi che ha riportato la Juve a rivincere lo scudetto dopo ben 9 lunghi anni di astinenza.
Chi dal 1992 a l 1994 è andato allo stadio Zini di Cremona ha potuto ammirare non solo le gesta dei Roberto Baggio, ma ha assistito anche ai suoi gol. Di pregevole fattura, di quelli che ti rimangono in mente e che non scordi più, d’altronde Roberto non sapeva fare altrimenti.
Roberto Baggio è sceso in campo tre volte in Cremonese-Juventus. E in ogni partita, ha trovato il modo di lasciare la sua firma con un gol. Una storia che va dal 1992 al 1994.
Baggio Cremonese Juventus: 15 marzo 1992, il gol del raddoppio nel finale
Dicevamo che pochissimi calciatori, come Baggio sono riusciti a realizzare dei gol che sembravano pennellate d’autore: le sue gesta erano uniche e anche il modo di confezionare i gol erano unici.
Nella partita del 15 marzo 1992 la Juventus si ritrova in vataggio grazie ad un bolide da fuori area di Julio Cesar su punizione. La partita di quel pomeriggio caldo era in cassaforte, i bianconeri stavano dominando in largo e in lungo. a qualche minuto dalla fine Tacconi compie um miracolo sull’unica azione pericolosa della Cremonese salvando il risultato.
Ci pensa il divin codino al 92esimo a sigillarlo con un raddoppio che a raccontarlo mette i brividi a chiunque: scarta due uomini in un colpo solo, per poi superare anche il portiere (allora Michelangelo Rampulla vestiva ancora la maglia della Cremonese, presto sarebbe diventato bianconero anche lui) e chiudere all’ultimo minuto sul 2-0 un match a tinte bianconere.
Baggio Cremonese Juventus: 9 Gennaio 1994, il gol del vantaggio su punizione
Nella stagione 1993/94 la Juventus va a fare visita alla Cremonese con tanta convinzione tant’è che impiega neanche 25 minuti a sbloccare la situazione. Lo fa Roberto Baggio su calcio di punizione: Parte Fabrizio Ravanelli, che finge il tiro diretto. Tacco per Marocchi che ferma la sfera per il numero 10, che va a sorprendere il portiere Mannini sul suo palo. L’ennesimo capolavoro di un fuoriclasse.
Baggio Cremonese Juventus: 23 ottobre del 1994, il gol del raddoppio
L’ultimo gol alla Cremonese con la maglia della Juventus è quello che ricorda il gol realizzato ai quarti di finale a USA 94 con aggiramento del portiere e tiro da posizione defilata. Baggio è il capitano di quella Juve che alla fine vincerà il 23esimo titolo della sua storia, il primo per il fantasista di Caldogno.
La Juve è allenata da Lippi e non più da Trapattoni e Baggio va in gol dopo una rovesciata di Gianluca Vialli. a servirgli lo splendido assist è Pennabianca Fabrizio Ravanelli