UEFA, Ceferin sulla Superlega: “Zombie League il male. Se mi ricandido? Vi dico tutto…”. – Si è svolto nella mattinata di giovedì 8 febbraio il Congresso di Parigi della federazione europea (UEFA) come ogni anno. Tra gli atti più importanti, è stato votato il cambiamento dello statuto. In questo modo, Aleksander Ceferin potrebbe ricandidarsi per un terzo mandato. I cambiamenti sono state approvati con 50 voti favorevoli delle federazioni presenti, un solo voto contrario (quello del ceo della FA inglese Mark Bullingham) e l’Ucraina astenuta.

Il nuovo testo ha quindi stabilito che qualsiasi mandato concluso o cominciato prima del 2017 non conta (Ceferin è stato eletto per la prima volta nel 2016). Ciò significa che il presidente sloveno dell’Uefa potrebbe ricandidarsi per un nuovo mandato quadriennale nel 2027 e quindi potenzialmente rimanere il numero uno UEFA almeno fino al 2031. Il limite precedente di dodici anni vale infatti solo per chi si candida dopo l’entrata in vigore della regola. Nonostante ciò, Ceferin ha già annunciato che non si ricandiderà. Intanto il numero uno UEFA ha sparato a zero su Superlega e altri temi. Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni.

UEFA, Ceferin sulla Superlega: “Zombie League un male”

Dopo la notizia di mercoledì, con la UEFA che rischia di dover risarcire la Superlega (il motivo e i dettagli), Aleksander Ceferin ha parlato oggi in conferenza stampa dopo il Congresso UEFA a Parigi. Diversi i temi toccati dal numero uno della massima organizzazione sportiva europea. Tra quelli più “sensibili” e di strettissima attualità, c’è quello della Superlega. A proposito di ciò, Ceferin ha dichiarato:

La Superlega è come la mela di Biancaneve. Non si possono comprare i sogni e il merito sportivo. Non si può comprare la storia. Noi (la Uefa, ndr.) abbiamo 70 anni di storia. Oggi alcuni cercano di calpestare e di cambiare questi 70 anni. Cercano di spacciarsi per salvatori del calcio quando sono becchini. Non è questa la nostra visione dell’Europa e quella che vogliamo trasmettere ai nostri figli. Vogliono separarci in nome del mercato e per aumentare sempre più il loro reddito. Noi prendiamo il colpo alla mascella ma resistiamo, perché sappiamo per cosa lottiamo. I club sono liberi di partecipare a nuove competizioni, nessuno ha minacciato di sanzionarli se aderiranno a quella che i tifosi chiamano Zombie League. Non si compra il merito sportivo, non si compra una storia pluridecennale.  A volte mi hanno descritto come un personaggio del Signore degli Anelli, ma non lo sono. Non mi interessa l’Unico Anello”.

“Non mi ricandido”

Successivamente, però, Ceferin ha parlato della modifica dello statuto (che tra le altre cose aveva anche portato alle dimissioni di Boban), dichiarando però che non si ricandiderà alle prossime elezioni. Modifica dello statuto sì, dunque, ma della quale Ceferin non si servirà per rimanere a capo della Uefa. Tutto lasciava dunque presagire un altro mandato di Ceferin, che però ha stupito tutti, dichiarando che non si ricandiderà. Queste le sue parole:

“Sono stanco, lontano dalla mia famiglia da molto tempo. Ho deciso di non ricandidarmi nel 2027“.

Non ci sarà dunque un altro governo Ceferin alla UEFA. Una scelta inaspettata, visto che si pensava che lo statuto fosse stato modificato proprio in proiezione di un’eventuale candidatura dello stesso numero uno sloveno nel 2027. E invece no, a sorpresa Ceferin ha dichiarato che al termine del suo mandato lascerà la carica.