Guerra in Ucraina ultime notizie, è il 101esimo giorno del conflitto. Un volontario francese che combatteva con gli ucraini è stato ucciso mentre sono rimasti feriti due cronisti della Reuters, morto l’autista. Mistero sulla sorte del generale Aleksandr Dvornikov, a capo delle operazioni militari: potrebbe essere stato sostituito. Intanto il presidente russo Putin promette: “Garantiremo la sicurezza senza condizioni“. Il Consiglio Ue ha adottato formalmente il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca.
Guerra in Ucraina ultime notizie
Macron: “Fondamentale non umiliare la Russia”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ribadito che è fondamentale che la Russia non venga umiliata per poter trovare una soluzione diplomatica, una volta che si fermeranno le ostilità in Ucraina. Macron, intervistato da alcuni media regionali, ha riferito di aver detto a Putin di aver “commesso un errore storico per il suo popolo e per se stesso” invadendo l’Ucraina. La Russia, ha affermato il capo dell’Eliseo,
“non dovrebbe essere umiliata, in modo che il giorno in cui i combattimenti cesseranno potremo aprire una via d’uscita con mezzi diplomatici”.
Macron ha poi aggiunto di essere “convinto che il ruolo della Francia sia quello potenza mediatrice”.
Kiev critica appello Macron a “non umiliare” la Russia
“Gli appelli a evitare di umiliare la Russia può solo umiliare la Francia e ogni altro Paese che chieda lo stesso”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo che il presidente Emmanuel Macron ha ribadito l’appello a “non umiliare” Mosca per non precludersi la possibilità di una soluzione diplomatica alla guerra.
“E’ la Russia a umiliarsi da sola”, ha sottolineato Kuleba, “faremo tutti meglio a focalizzarci su come mettere la Russia al suo posto. Questo porterà alla pace e salverà vite”.
Consigliere Zelensky: “Negoziare ora non ha senso”
Il capo negoziatore ucraino e consigliere del presidente, Mykhailo Podolyak, ha affermato che “non ha senso” negoziare con la Russia, fino a quando le truppe di Mosca non saranno respinte il più possibile verso il confine.
“Finché non riceviamo le armi nella loro intera quantità, finché non rafforziamo le nostre posizioni, finché non respingiamo le forze russe il più lontano possibile fino ai confini dell’Ucraina, non ha senso intavolare negoziati”,
ha detto Podolyak ribadendo le posizioni espresse poco prima dal collega David Arakhamia, anche lui nel team negoziale di Kiev.
Morti quattro combattenti volontari stranieri
L’Ucraina ha annunciato la morte di quattro combattenti volontari stranieri. Nel dare la notizia, la Legione internazionale di difesa dell’Ucraina – una brigata ufficiale di volontari che combattono contro i russi – ha reso omaggio al “loro coraggio, alla loro memoria e alla loro eredità”. Lo riporta il Guardian. I quattro uomini venivano da Germania, Paesi Bassi, Australia e Francia. Non sono stati forniti dettagli sulle circostanze della loro morte.
Papa: Vorrei andare in Ucraina ma aspetto momento opportuno”
“Vorrei andare in Ucraina ma devo aspettare il momento opportuno”. Così Papa Francesco rispondendo a un bambino rifugiato ucraino, che gli domandava, durante un incontro nel Cortile di San Damaso, quando sarebbe andato a Kiev. Il Pontefice ha sottolineato che al momento la situazione non è sicura. La settimana prossima, ha poi annunciato, incontrerà rappresentanti del governo ucraino e parlerà anche di un possibile viaggio.
Putin: “L’export di grano non è un problema”. Apre all’utilizzo dei porti occupati di Berdyansk e Mariupol
Il presidente russo Vladimir Putin promette: “Garantiremo la sicurezza senza condizioni”. Ma accusa l’Occidente per la crisi alimentare: “La situazione peggiorerà perché inglesi e americani sanzionano i nostri fertilizzanti”. L’ambasciatore ucraino ad Ankara intanto accusa Mosca di aver inviato il grano rubato in Ucraina in diversi paesi compresa la Turchia. Poi si dice pronto a offrire i porti di Mariupol e Berdyansk, controllati dai russi, per sbloccare l’emergenza grano.
Zelensky: “I tiranni si assomigliano perché non rispettano diritti e libertà della gente comune”
Il presidente ucraino Zelensky è intervenuto alla Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti:
“Il mondo ha visto diversi tiranni, in tempi diversi, sotto diverse bandiere. Hanno in comune degli aspetti: non rispettano i diritti e le libertà della gente comune. I tiranni non riconoscono i diritti e le libertà del Governo locale. E di solito sono le persone libere delle città a scegliere la libertà e a mettere fine alla storia dei tiranni”
Kiev: “Riconquistato il 20% di Severodonetsk. Situazione grave alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”
I combattimenti a Severodonetsk “continuano” e i russi hanno “rafforzato” le loro truppe. Lo fanno sapere le forze armate ucraine. Inoltre gli occupanti “hanno lanciato un’offensiva in direzione del villaggio di Ustynivka, ma non hanno avuto successo”, spiegano ancora i militari di Kiev. Il governatore ucraino della regione di Luhansk, Sergei Haidai, ha comunicato che il 20% della città è stato riconquistato.
Esperti Usa: falliti assalti russi vicino Izyum e Lyman
Le forze russe continuano ad affrontare “azioni partigiane ucraine” nei territori conquistati. Lo riferisce il think tank Usa Study of War nel suo ultimo aggiornamento sugli sviluppi della guerra in Ucraina. Sarebbero falliti assalti a sud-est e sud-ovest di Izyum e a ovest di Lyman, mentre non si registrano progressi importanti nell’avanzata verso Slovyansk. Successi russi sono invece segnalati nella parte orientale di Severodonetsk, ma le forze ucraine continuano a lanciare contrattacchi localizzati sia in città che in periferia.
Sesto pacchetto di sanzioni Ue contro figure di spicco russe, ma 20 oligarchi ricorrono alla Corte di Giustizia dell’Unione
Sono 65 le personalità e 18 le entità russe colpite dal sesto pacchetto di sanzioni anti-russe. Tra le personalità figurano Alina Kabaeva, compagna di Vladimir Putin, il generale Mikhail Mizintsev, noto come “il macellaio di Mariupol” e il colonnello Azatbek Omurbekov, noto come “il macellaio di Bucha”. Tra i nuovi sanzionati dall’Ue figurano anche la moglie e i figli di Dmitry Peskov, il portavoce di Vladimir Putin, nonché Arkady Volozh, fondatore e amministratore delegato di Yandex, il colosso informatico russo. Lo si legge nel documento pertinente pubblicato dal Consiglio Europeo.
Incontri Usa-Gb-Ue su tregua e analisi del piano di pace italiano
Dirigenti Usa si sono incontrati regolarmente nelle ultime settimane con i colleghi europei e britannici per discutere un possibile quadro per un cessate il fuoco e per la fine della guerra in Ucraina attraverso un accordo negoziato. Tra i temi in discussione il piano in quattro punti proposto dall’Italia il mese scorso. Lo riferisce la Cnn citando varie fonti a conoscenza dei colloqui. Kiev non è coinvolta direttamente, nonostante l’impegno Usa a non decidere “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”.
Unicef: “243 i bambini uccisi da inizio guerra”
Sarebbero 243 i bambini ucraini uccisi in questi primi cento giorni di guerra, più di due al giorno. Il bilancio, provvisorio, è l’ultimo fornito dalla Procura generale ucraina lo scorso 30 maggio, dal quale emerge anche che sarebbero 444 i bambini feriti.
I numeri più pesanti, in termini di vittime, si sono registrati nella regione di Donetsk, con 153 bambini uccisi, nella regione di Kiev (116) e in quella di Kharkiv (109). Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dall’Unicef ai primi di maggio, oltre due terzi di tutti i bambini ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case, molti anche dal Paese. Sempre ai primi di maggio, i rifugiati ucraini nel nostro Paese erano oltre 100mila, la maggior parte dei quali donne e bambini.
Lavrov conferma l’evacuazione totale a Azovstal
Serghei Lavrov, in un’intervista alla televisione serbo-bosniaca, è tornato di parlare sulla situazione all’acciaieria di Azovstal, confermando la fine dell’evacuazione:
“Le operazioni presso l’impianto Azovstal di Mariupol si sono concluse con perdite minime. Mariupol, Azovstal, tutti i compiti sono stati risolti, e con perdite minime. Sapete che il presidente Vladimir Putin ha dato l’ordine di non assaltare Azovstal. A seguito dell’assedio, i famigerati teppisti del battaglione Azov che si trovavano li’ si sono semplicemente arresi.”
Il Ministro degli esteri russo ha quindi parlato delle prime testimonianze da parte dei soldati ucraini che si sono arresi:
“Penso che racconteranno molte cose interessanti su come la teoria e la pratica neonazista erano incarnate nella vita quotidiana dello Stato ucraino, anche sotto il presidente Vladmir Zelensky.”
Putin: “Schiacciamo come noci le armi russe”
Sempre in giornata, Vladimir Putin – in una dichiarazione riporta dall’agenzia Ria Novosti – ha confermato che “la Russia sta schiacciando come noci le armi americane inviate all’Ucraina. Decine di unità sono già state distrutte”.
Mosca accusa: “Campagna anti-russa dai media italiani”. Di Maio risponde
Nel frattempo, l’ambasciata russa a Roma sul suo profilo Facebook ha dichiarato che i media italiani stanno conducendo un campagna anti-russa:
“C’è una violazioni dei diritti dei cittadini russi che vivono in Italia e un’aperta campagna anti-russa da parte dei media italiani. Si osserva, tra le altre cose, la crescita di sentimenti russofobi nella società italiana”.
La replica di Di Maio – Ministro degli Esteri italiano – non è tardata ad arrivare:
“In Italia nessuno sta portando avanti una campagna anti Russia, i media hanno solo raccontato le crudeltà commesse dall’esercito russo. Basta con questa mistificazione della realtà e con le provocazioni. L’Italia rispetta il popolo russo, che nulla c’entra con le folli scelte di Putin, e continuerà sempre a rispettarlo. Putin si sieda al tavolo delle trattative e metta la parola fine a questa guerra”
Di Maio ha poi continuato:
“I media italiani svolgono il proprio lavoro in maniera egregia, e dall’inizio di questa atroce e sanguinosa guerra che Putin sta portando avanti in Ucraina, hanno raccontato i fatti in modo professionale, con inviati sul campo che hanno rischiato la vita per documentare i tragici fatti. Tutto questo mentre in Russia è vietato parlare di guerra, mentre vengono censurate le immagini terrificanti di civili ucraini uccisi dalle bombe russe, mentre manifestanti russi vengono arrestati perché si oppongono alla guerra”.
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