Da sempre Navelli lega il suo nome a quello dello zafferano e in questi giorni, nel pieno del periodo più bello dell’anno per la fioritura del prezioso croco, come ogni anno propone un calendario ricco di eventi.
Il sindaco Paolo Federico in merito alla programmazione degli eventi:
“In collaborazione con i produttori locali, già dalla prima metà di ottobre nel nostro borgo è tutto un brulicare di turisti e curiosi che vogliono scoprire i campi e i fiori di zafferano, entrare nelle case degli agricoltori per prendere parte alla certosina attività della sfioratura, ovvero la separazione dei pistilli.
Con il Comune, in collaborazione con tutte le realtà locali, abbiamo pensato di arricchire il periodo con un calendario lungo e ricco di appuntamenti, cui abbiamo dato il nome di ‘Zafferano, coltura e/è cultura’, per sottolineare come la cultura contadina delle produzioni locali di grande pregio, con lo zafferano in primis, siano l’occasione per riscoprire varie forme di arte, dalla musica al teatro, dalla poesia al cinema, passando ovviamente per la cultura culinaria”.
La Fondazione Sarra porta avanti ogni giorno, con la Cooperativa Altopiano di Navelli, l’accoglienza ai turisti, con il progetto “Profumo di Zafferano”, finanziato dalla Fondazione Carispaq come progetto di punta del turismo esperienziale.
Raccolta zafferano 2022, Navelli: il programma
- Sabato 29 Navelli e Civitaretenga: Il FAI e lo ZAFFERANO una giornata di eventi: ospitiamo il FAI con una giornata di eventi sul territorio
- Domenica 30 Ottobre Municipio di Navelli – ore 18:00 Concerto borghi più belli d’Italia: con i cori aquilani Gran Sasso diretto da Carlo Mantini e la Portella diretto da Vincenzo Vivio
- Lunedi 31 ottobre Convento S.Antonio Civitaretenga – ore 20:00 Serata solchi e Sentieri: musica e buon cibo in una splendida cornice
- Sabato 5 novembre Municipio di Navelli – ore 18:00 spettacolo “Roma, Poesia, cinema e stornelli dalla città eterna”
- Domenica 6 novembre Municipio di Navelli Concerto di fine raccolto
Per tutto il periodo, a Palazzo De Roccis è possibile visitare su richiesta la mostra “Zafferano, l’oro che germoglia”, in collaborazione con Abruzzo in Itinere e l’Associazione Nicola Zabaglia di Roma.
Un calendario lungo e ricco, che tende a destagionalizzare il “turismo dei borghi” e fa di Navelli ancora una volta uno dei Comuni più attivi quale promotore di cultura e riscoperta del territorio.
La raccolta dello zafferano, un’esperienza da fare in Abruzzo
La prima fase consiste nella raccolta, per cui un turista che vuole avvalersi di questa splendida esperienza deve alzarsi presto al mattino presto: la la Cooperativa Altopiano di Navelli, dunque accompagnerà il turista passo dopo passo durante tutto il processo. Alla fine della giornata sarà lieta di offrire delle tisane allo zafferano e risponderà a tutte le domande su prezzi, vendite, ricette e a tutte le altre curiosità.
- Il fiore dello zafferano va raccolto quando è ancora chiuso, ecco spiegato il motivo per cui i raccolti partono all’alba quando il sole non li ha ancora svegliati. Vanno colti estraendoli dalla terra in modo delicato e vanno riposti man mano in un cesto di vimini:
- Dopo la raccolta, tutti insieme si raggiunge il convento della zona per il processo di sfioratura: ovvero la separazione degli stimmi dagli stami e dal fiore campanulato. E’ chiaro che l’esperienza che fa il turista sarà una versione ridotta del reale lavoro dei coltivatori di zafferano, che in realtà svolgono un lavoro molto lungo e complesso.
- Questa ultima fase sarà una simulazione di come avviene l‘essiccazione degli stimmi: che vengono messi sopra un setaccio ed in seguito sopra una brace di legna.
Lo zafferano, l’oro di Navelli nel piatto tipico popolare
Lo zafferano abruzzese è la spezia più cara al mondo. Nell’altopiano di Navelli, in provincia dell’Aquila tra le vette del Gran Sasso, le chiese, i piccoli borghi e i siti archeologici il turista interessato potrà vivere l’esperienza nei campi di coltivazione della spezia più costosa del mondo.
Denominato l’oro rosso d’Abruzzo, lo zafferano conferisce gusto e proprietà benefiche a piatti di ogni tipo, da quelli più lussuosi e internazionali a quelli più poveri e popolari come la zuppa di ceci e zafferano che è tipica proprio di questi luoghi.