Sportello antiviolenza donne presso la Procura di Salerno. Accoglie coloro che subiscono violenza di genere per sostenerle nell’orientamento per un progetto personalizzato di uscita dalla violenza stessa e per una consapevolezza su diritti e opportunità per loro e per i loro figli. Il punto è gestito da Differenza Donna. Questa mattina, la firma del protocollo tra le istituzioni coinvolte che prevede che l’accoglienza è assicurata da operatrici esperte di Differenza Donna. Le donne vittime di violenza hanno, così, la possibilità di rafforzarsi in un clima di ascolto e in una prospettiva di genere per poter riattivare appieno le proprie risorse. Lo sportello garantisce riservatezza e anonimato e tutti i servizi sono forniti gratuitamente.

“Lo sportello apre per sostenere donne, bambini e bambine in uscita dalla violenza maschile. Sappiamo che, come Italia, dobbiamo impegnarci su questo”,

sottolinea Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna, ricordando che “abbiamo firmato delle convenzioni e la procura di Salerno ha risposto immediatamente, in un modo meraviglioso, a questa chiamata”. Spiega come funziona lo sportello:

“Un giorno a settimana, il giovedì, dalle 14 alle 16 lo sportello sarà aperto al pubblico e le donne potranno essere accolte per essere orientate in un percorso di fuoriuscita dalla violenza che le tolga da quel rischio di vita che, invece, troppo spesso, possono correre, nella decisione giustissima, di voler uscire definitivamente da situazioni di violenza soprattutto domestica”.

Sportello antiviolenza donne presso la Procura di Salerno

Per Iside Russo, presidente della Corte d’Appello di Salerno, si tratta di “una misura organizzativa che garantisce alla donna la libertà da ogni forma di violenza perché si colloca proprio in coerenza con quelli che sono i principi e i valori della convenzione di Istanbul e della direttiva europea che ha introdotto, nel nostro codice di procedura penale, il diritto della donna all’informazione sotto tanti punti di vista”. All’incontro, hanno preso parte il procuratore generale presso la Corte d’Appello di Salerno, Leonida Primicerio, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, Silverio Sica, la responsabile dell’ufficio legale dell’associazione Differenza Donna, Teresa Manente, e il procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli.

“È evidente che, nei reati di genere, offrire al soggetto debole la consapevolezza di una via d’uscita dalla situazione in cui è venuto a trovarsi, è l’elemento forse più importante per l’efficacia della tutela penale e non penale. Abbiamo ritenuto di offrire uno sportello che riesca a fornire informazioni su una serie di opzioni che vengono offerte dall’ordinamento ai soggetti che si trovino in condizione di bisogno”.

chiarisce il capo dei pm salernitani.