Matteo Salvini si gioca tanto con il voto europeo di domani e dopodomani. A cinque anni dal 34% dell’estate 2019, massimo storico a cui ha fatto salire la sua Lega, il capo di via Bellerio rischia di perdere il secondo posto nella classifica dei consensi interna al centrodestra. Ma non e’ affatto detto che succedera’. Gli ex lumbard sono stati per mesi insediati da Forza Italia nei sondaggi e a lungo si e’ parlato di sorpasso possibile. Gia’ alle politiche del settembre 2022, la forbice tra i due partiti si era assottigliata sotto il punto percentuale, allo 0,6% (Lega 8,9% e FI al 8,3%).
Il leader leghista deve evitare a tutti i costi di arrivare dietro a Forza Italia
Ora, scendere sotto FI, anche se per pochi decimali, per il segretario leghista, rappresenta una ‘soglia psicologica’ da evitare a tutti i costi. Salvini lo sa e si e’ impegnato da tempo in una campagna elettorale di grande impatto, con, da una parte, provvedimenti dal sapore elettorale, come il ‘piano casa’, e, dall’altra, affidandosi a campioni di preferenze, come Aldo Patriciello, al Sud, da affiancare ai ‘nordisti’, Angelo Ciocca e Silvia Sardone. Con il suo gradimento personale in calo in alcuni sondaggi, il vice premier ha preferito sfilarsi dalla competizione e concentrarsi sul ruolo di ministro delle Infrastrutture, chiedendo ai governatori del Nord di scendere in campo con candidature di bandiera. Ma Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana e Luca Zaia non hanno voluto prestarsi a un ‘gioco’ che, a loro giudizio, avrebbe potuto compromettere la credibilita’ del governo regionale. E Salvini ha optato per la candidatura del generale Roberto Vannacci, una sorta di alter ego per ‘schermare’ la sua mancata candidatura. Solo l’esito del voto potra’ dire se la scommessa politica del capo leghista portera’ la Lega a un buon risultato, come nel partito si spera.