Ci sono novità nell’inchiesta sugli agghiaccianti fatti che sarebbero avvenuti in una villetta di Primavalle a Roma nella notte di Capodanno del 2021. La festa organizzata da un gruppo di ragazzi della Roma bene, molti dei quali minorenni, era degenerata, anche grazie all’abuso di sostanze stupefacenti e terminata con lo stupro di Capodanno denunciato pochi giorni dopo da una delle ragazze presenti alla festa. A quasi tre anni dai fatti, il Corriere della Sera rivela che c’è una richiesta di rinvio a giudizio, per violenza sessuale, anche per due ragazzi e una ragazza che all’epoca dei fatti erano ancora minorenni.
Roma, stupro di Capodanno 2020: le ultime notizie sull’inchiesta
La Procura dei Minori, a chiusura delle indagini ha chiesto che vengano rinviati a giudizio due ragazzi e una ragazza che avrebbero violentato la minorenne che il 21 gennaio 2021 ha denunciato ai Carabinieri della Stazione La Storta di essere stata stuprata nel corso della festa di Capodanno 2021 organizzata in una villetta di Primavalle da un gruppo di ragazzi, molti dei quali di Roma nord.
La procura chiede il giudizio per violenza sessuale anche a carico di una ragazza che avrebbe insistito per avere un rapporto a tre con la vittima e il fidanzato nelle prime ore del 1 gennaio 2021.
Solo uno degli stupri subiti dalla sedicenne che ha sporto denuncia perché, dagli atti dell’inchiesta risulterebbe che la ragazza in quella lunga notte sia stata violentata ripetutamente, in tempi diversi, per ben cinque volte.
Secondo quanto riportato dal quotidiano che chiama la giovane con in nome fittizio di Sara, la ragazza sarebbe stata abusata, la prima volta, molto prima della mezzanotte in un bagno del primo piano della villetta da due ragazzi che si spalleggiavano, mentre uno perpetrava la violenza l’altro era davanti alla porta a fare da palo. Poi, nel corso della serata, in cui la vittima racconta di essere stata indotta a fumare una “sigaretta bagnata” e da quel momento di essere in stato confusionale, la ragazza avrebbe subito altre violenze.
Secondo l’accusa la vittima sarebbe stata abusata più volte nel corso della notte
Una volta, quando Sara si era ritirata su un letto a riposare ed è stata di nuovo abusata, poi ancora più tardi, subendo un rapporto a tre con il fidanzato e un’altra ragazza minorenne per la quale oggi arriva la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura dei minori e, infine un altro rapporto con il fidanzato, Patrizio Ranieri, l’unico in questo momento già a processo per la violenza. Una lunga notte di abusi perpetrata su una ragazza di nemmeno 17 anni stordita dalle sostanze stupefacenti che hanno girato copiose per tutta la notte nella villetta degli orrori.
Dopo la denuncia ai Carabinieri della stazione La Storta, come da prassi la ragazza è stata visitata all’ospedale Villa San Pietro dove sono state osservate diverse lesioni tutte guaribili in trenta giorni. Ma soprattutto, gli esami clinici avevano evidenziato che nel sangue della minorenne reduce dalla notte di violenze erano presenti tracce di sostanze stupefacenti che l’avrebbero lasciata per ore in condizioni psico fisiche precarie e quindi facile preda degli assalitori che, in tanti e in cinque momenti diversi avrebbero abusato di lei.
Su quella notte folle culminata con lo stupro di Capodanno 2021 a Roma c’è anche in piedi un terzo filone d’inchiesta in cui sono indagati sei giovani. Due per violenza sessuale e gli altri per spaccio di stupefacenti. La Procura ordinaria, dopo la chiusura indagini disposta lo scorso gennaio, non ha ancora formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio. Ma i motivi sarebbero strettamente procedurali e finalizzati alla possibilità di portare avanti l’ascolto degli indagati maggiorenni in qualità di testimoni nel processo a carico di Patrizio Ranieri.