Un progetto comunicativo tra estetica e dinamismo, in grado di esplorare le connessioni tra sfera umana e animale, tra ambiente e habitat. Inaugurata oggi la vetrina Urban style Unicusano, all’interno del campus a Roma.


a cura di Michela Crisci


Urban style Unicusano: inaugurata la vetrina dell’Unicusano Shop nel campus a Roma

Urban style Unicusano. Un abbigliamento contemporaneo che riflette le atmosfere e lo stile di vita delle grandi metropoli. Moderno, minimal e allo stesso tempo chic. È la linea d’abbigliamento lanciata dall’Università Niccolò Cusano che rispecchia bene lo stile di vita cittadino.

“Nell’ideare questa linea, la UniCusano ha preso spunto dai suoi studenti, ragazzi di oggi, che vivono gli impegni quotidiani con un abbigliamento versatile, adatto allo sport ma anche comodo da indossare in una giornata di studio fuori casa; uno stile pratico e dinamico che non sacrifica la bella vestibilità.” – ha dichiarato la dott.ssa Emanuela Saggiomo, Responsabile del progetto realizzato dall’ufficio Ricerca & Sviluppo.

Un gatto, un cane, un coniglio. Sono solo alcuni degli animali raffigurati nella vetrina dell’Unicusano Shop, inaugurata stamani. La vetrina della Urban line si basa su un nuovo criterio progettuale che rappresenta la città come un organismo complesso costituito da una pluralità di “animali sociali”, capaci di instaurare relazioni, di interagire con l’ambiente, di replicare le nostre abitudini quotidiane.
Per il lancio di questa nuova linea d’abbigliamento, l’Ateneo ha scelto sia uno stile eclettico dalle caratteristiche inconfondibili, il cosiddetto “urban style”, sia una comunicazione innovativa che ne riflette e – a tratti accentua – l’audacia e creatività.

Urban style Unicusano: gli animali, i protagonisti della narrazione

Nel panorama pubblicitario, gli animali sono in grado di creare una connessione emozionale con il target di riferimento e di influenzarne il comportamento d’acquisto.

Lo storytelling della Cusano è efficace sotto ogni punto di vista: ribalta la tradizionale narrazione che da oggetto delle azioni umane, ora li vede protagonisti, il mondo viene visto dai loro occhi, dalla loro prospettiva.

“Siamo pur sempre animali – si sa – ed è per questo abbiamo deciso di far indossare i nostri capi a modelli e modelle originalissimi: un gatto, un cane e un coniglio, animali antropomorfi intenti a vivere ordinarie scene di vita quotidiana nella loro giungla urbana.” – ha dichiarato la Responsabile del progetto, dott.ssa Emanuela Saggiomo.

Negli ultimi anni, l’Unicusano si è mostrata sempre più attenta e innovativa nella sua comunicazione istituzionale. E il binomio animale – pubblicità dimostra proprio come l’Ateneo sappia applicare strategie di marketing emozionale.

Il significato simbolico di cui i protagonisti della linea si fanno portatori è radicato nel loro immaginario: è dunque in grado di coinvolgere fortemente lo spettatore su un piano in cui il reale intercetta una quotidianità diversa, a tratti “strana”: gli animali infatti sono in atteggiamenti che si scostano dalla loro propria natura per diventare essi stessi testimonial.

“Nella nostra vetrina espositiva ammirerete, sicuramente con un pizzico di immedesimazione, scenette che avrete vissuto anche voi chissà quante volte. Una indomabile sportiva ha scelto proprio il giorno sbagliato per uscire con i pattini: piove, è pieno di pozzanghere e l’ombrello è volato via, il suo “micio” (molto macho) l’aspetta comodo al bistrò, la giornata si mette male, se esistesse la telepatia gli direbbe: “I’ll be gloomy but send that rainbow to me” parafrasando “Bye Bye Baby” della intramontabile Marilyn. 

Intanto in qualche altra città del mondo, una gran bella razza di Carlino – dall’aria intellettuale – sta partendo per un progetto Erasmus. Ha voglia di cambiamenti, di conoscere gente nuova e… allora segue il motto di quella università italiana, la Cusano, “Exchange and change your life”!

C’è chi viene e c’è chi va. Alla fermata del bus della Capitale, uno studente si prepara anche lui allo scambio interuniversitario; sembra non abbia dimenticato nulla, ma cosa fa con un cinghiale al guinzaglio?

In una romantica cameretta, di un romantico condominio, di una romantica città, un’adorabile esemplare di generazione Z è intenta a specchiarsi e a farsi ancora più carina. Lei è una vera “mademoiselle” che ama il suo “Pierre” come nella canzone “you never can tell”, ed effettivamente “non si può mai dire!” Il suo aspetto mansueto nasconde una donna determinata, un’indomabile guerriera… altrimenti cosa ci farebbero un carré buttato sul cactus, la locandina di Jojo Rabbit e una katana appesa al muro!?” racconta la dott.ssa Saggiomo.

Siete curiosi di scoprire tutti i personaggi e i loro dettagli? Li potrete incontrare percorrendo il corridoio che porta alla sala ristorazione dell’Ateneo. Vi osservano dalla vetrina dell’Unicusano Shop mentre siete indaffarati a vivere la vostra urban life…

La realizzazione di questo progetto è stata curata dall’Ufficio Ricerca & Sviluppo della Unicusano: ideazione, coordinazione e supervisione a cura di Emanuela Saggiomo; progettazione e realizzazione grafica a cura di Tiziano Fani Braga; comunicazione a cura di Michela Crisci.

Vetrina Unicusano Shop, interna al Campus dell’Ateneo