Accadde oggi, 9 maggio 1978: le BR uccidono Aldo Moro. Dopo 55 giorni di sequestro, le Brigate Rosse con una telefonata anonima al professor Franco Tritto, assistente di Moro, avvisarono la famiglia del presidente della Democrazia Cristiana, che il corpo senza vita del politico era in una Renault 4 rossa parcheggiata in via Caetani, nel centro di Roma.

Accadde oggi, 9 maggio 1978: le BR uccidono Aldo Moro

I terroristi scelsero via Caetani perchè a metà strada tra via delle Botteghe Oscure, dove c’era la sede del PCI, e piazza del Gesù, dove si trovava la sede della Dc. Ovvero i due più grandi partiti di massa dell’Italia del secondo dopoguerra, protagonisti del famoso “compromesso storico” che portò ai governi di solidarietà nazionale in tempi di “Anni di Piombo”. Aldo Moro fu il grande tessitore del “compromesso storico” teorizzato con la precedente “strategia dell’attenzione” che la Democrazia Cristiana avrebbe dovuto avere nei confronti dei comunisti.

La politica di apertura a sinistra

Nel 1963 Aldo Moro portò i socialisti di Pietro Nenni al governo; poi, a metà anni 70 lavorò per il coinvolgimento del PCI a livello di esecutivo. Prima ci fu il cosiddetto “governo della non sfiducia”, con i comunisti che si astennero sulle politiche del governo, successivamente il voto favorevole del partito guidato all’epoca da Enrico Berlinguer. Il passo successivo sarebbe stato l’ingresso dei comunisti nella maggioranza di Palazzo Chigi. La strage di via Fani, il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione dello statista nato a Maglie in Puglia il 23 settembre 1916, cambiarono il corso della storia.

Riconoscimenti e celebrazioni

Il 4 maggio 2007, il Parlamento votò e approvò una legge con la quale si istituisce il 9 maggio “Giorno della memoria” in ricordo di Aldo Moro e di tutte le vittime del terrorismo. Tra aprile e maggio 2007 è stata presentata presso l’Istituto San Giuseppe delle suore Orsoline a Terracina e presso la sede dell’associazione Forche Caudine a Roma, presente la figlia Agnese, una raccolta ragionata di scritti giornalistici di Moro, curata da Antonello Di Mario e Tullio Pironti editore.

Beatificazione di Aldo Moro

Il 16 marzo del 2008, domenica delle Palme, a 30 anni dal rapimento di Moro, il vescovo di Caserta Raffaele Nogaro nell’omelia chiese l’avvio di un processo di beatificazione per lo statista democristiano definendolo “un uomo di infinita misericordia, che perdonò tutti”. Il 20 settembre 2012 il presidente del tribunale diocesano di Roma diede il via libera all’inchiesta sulla beatificazione di Aldo Moro dopo il nulla osta concesso dal vicario del Papa, cardinal Agostino Vallini, che indicò Moro come “servo di Dio”.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.