L’universo musicale è scosso da nuove e gravi accuse nei confronti di Sean Combs, in arte Puff Daddy. Il celebre rapper, già in carcere con infamanti accuse, è al centro di una nuova inchiesta che lo vede indagato per aver commesso atti sessuali su un minore di 10 anni.
Le rivelazioni, emerse nelle ultime ore, hanno suscitato profondo sdegno e incredulità nell’opinione pubblica. Le autorità stanno indagando a fondo sulla vicenda, mentre la carriera di uno dei personaggi più influenti dell’hip hop sembra proprio che stia volgendo al termine.
Non c’è pace per Puff Daddy, una nuova accusa shock: avrebbe drogato e violentato un bambino di 10 anni
I guai per Sean Combs sembrano non finire mai. Ad aggravare la sua già precaria situazione con la giustizia, dopo le accuse di una tredicenne e anche di Jamie Foxx, si aggiunge un’altra scioccante accusa dell’ultim’ora.
Il rapper, infatti, avrebbe drogato e violentato un bambino di 10 anni durante un’audizione. Questa nuova causa è stata intentata ieri, 28 ottobre. L’accusatore, che nella causa si fa chiamare John Doe (come tutte le vittime che vogliono restare anonime, negli USA) sostiene di essere volato a New York City con i suoi genitori nell’estate del 2005 per un’audizione con il rapper. Ed è stato proprio in quella occasione che si sarebbe verificato lo stupro.
Nei documenti, presentati dall’avvocato texano Tony Buzbee e ottenuti per la prima volta da TMZ, la vittima afferma di aver incontrato il rapper in un hotel vicino al Madison Square Garden. Afferma di aver rappato diverse canzoni, per farle sentire a Combs.
Quest’ultimo gli avrebbe detto che lo avrebbe reso una star e gli avrebbe chiesto: “Cosa faresti per diventare una star?” e il bambino gli avrebbe risposto: “Qualsiasi cosa“.
A quel punto, Combs avrebbe chiesto a qualcuno del suo team di dare una bibita al bambino che, dopo averla bevuta, ha iniziato a sentirsi un po’ strano. Probabilmente, queste le parole di chi lo accusa: “la bibita era stata tagliata con GHB o ecstasy“. Non contento, il rapper avrebbe rincarato la dose dicendogli: “A volte devi fare delle cose che non vuoi fare“, prima di procedere e costringere il bambino a praticargli del sesso orale.
Il bambino avrebbe poi perso i sensi e al suo risveglio si è ritrovato con i pantaloni slacciati, per questo ha creduto di essere stato anche stuprato.
Puff Daddy sarebbe passato alle minacce per costringere il bambino al silenzio
La vittima ha raccontato anche di aver provato una forte stanchezza dopo l’accaduto e di aver pianto tanto, soprattutto pensando ai suoi genitori. Secondo il suo racconto, Combs lo avrebbe minacciato di far del male ai genitori del bambino se avesse parlato dell’accaduto.
Nonostante la paura, il bambino avrebbe confidato l’accaduto ai genitori. Questi ultimi, tuttavia, spaventati dalle possibili conseguenze di una denuncia, avrebbero deciso di non rivolgersi alle autorità.
Gli avvocati di Combs hanno respinto categoricamente tutte le accuse. In una dichiarazione ufficiale, hanno affermato che l’avvocato della presunta vittima è più interessato alla pubblicità che alla giustizia, viste le numerose sue apparizioni mediatiche.
Ecco le parole del team di avvocati di Puff Daddy: “Come abbiamo già detto, il signor Combs non può rispondere a ogni nuova trovata pubblicitaria, soprattutto alle affermazioni che sono palesemente ridicole o dimostrabilmente false. Il signor Combs e il suo team legale hanno piena fiducia nei fatti e nell’integrità del processo giudiziario. In tribunale, la verità prevarrà: il signor Combs non ha mai aggredito sessualmente o trafficato nessuno, uomo o donna, adulto o minore“.
La causa è l’ultima di una serie di azioni legali intentate dall’avvocato Buzbee che accusano Combs di violenza sessuale, con alcune accusatrici che all’epoca dei presunti reati, avevano solo 9 anni.
La caduta di una stella
Tutto è iniziato con le dichiarazioni della sua ex fidanzata, Cassie Ventura, che lo ha accusato di averla sottoposta a violenze fisiche e psicologiche durante la loro relazione. Nonostante le smentite iniziali di Combs, l’emergere di nuove prove, come il video che lo ritrae mentre agisce in modo violento nei confronti di Ventura, ha ulteriormente rafforzato le accuse.
Il video dell’aggressione, pubblicato dalla CNN, a causa del tema delicato, è visibile solo su YouTube a questo link.
A seguito di queste rivelazioni, decine di altre persone si sono fatte avanti, e hanno raccontato storie simili di abusi, violenze, sfruttamento sessuale, subiti durante le feste organizzate da Combs.
Queste accuse hanno portato all’arresto del rapper e alla formulazione di accuse molto gravi, tra cui associazione a delinquere, traffico sessuale e sfruttamento della prostituzione. Nonostante si sia dichiarato sempre non colpevole, Puff Daddy è attualmente detenuto in carcere in attesa del processo.
Questa vicenda ha scosso il mondo dello spettacolo e ha sollevato interrogativi sulla cultura dell’impunità di cui godono personaggi potenti come Combs e su chi, tra i famosi di Hollywood, siano i suoi complici.
In conclusione
In conclusione, le accuse contro Sean Combs si fanno sempre più gravi e numerose, e rischiano di minare seriamente e per sempre la sua immagine pubblica e la sua carriera.
Questa vicenda solleva molti interrogativi sullo showbiz e sulla necessità che ci sia finalmente un cambiamento profondo nel modo in cui vengono trattate le accuse di violenza sessuale, anche in questi ambienti. Vi aggiorneremo sulle novità del processo.