È un Marco Bezzecchi felice quello che si presenta ai microfoni del dopo gara in Austria, dove ha ottenuto un importante podio che lo rilancia nella classifica di MotoGP. Il pilota del team Mooney VR46 scattava dalla settima casella al via e, dunque, il risultato del Red Bull Ring non può che renderlo felice anche perché ora si trova a una manciata di punti dal secondo posto nella classifica piloti.

La gara del Bez è stata contraddistinta da una bellissima lotta con Alex Marquez che il romagnolo ha saputo ben studiare prima di infilarlo per prendersi un terzo posto prezioso e meritato. Al termine della gara, l’analisi di Bezzecchi è stata lucida e piena di entusiasmo:

Sto abbastanza bene fisicamente. Stamattina al risveglio la spalla sinistra era a posto, mentre la destra mi faceva leggermente male, ma talmente poco da provare stamattina senza antidolorifici. Poi, però, è peggiorata e volevo capire quanto mi facesse male. Per la gara ho preso un antidolorifico e adesso sto bene. Do 8 al mio sorpasso su Marquez, ma anche 7,5, perché due tentativi li ho cannati, ma sono contento perché me lo sono cucinato un po’ per 2-3 giri e andavo forte alla Curva-8, avevo molta trazione e ho gestito benissimo le gomme, quindi sono molto contento

MotoGP, Bezzecchi racconta il sorpasso per il podio in Austria

Un sorpasso da “8” che lo stesso Bez ha voluto poi raccontare nel dettaglio, sottolineando tutta la sua gioia essersi ben giocato le proprie carte. Il terzo posto odierno rappresenta un bel traguardo anche perché mentre Bagnaia volava verso la vittoria, Jorge Martin chiudeva settimo concedendogli punti preziosi; ecco il suo commento del sorpasso su Marquez:

È difficile in generale superare in MotoGP perché vanno tutti molto forte, ma Alex è uno che stacca fortissimo e la nostra moto stacca forte. Il problema per me è che, essendo stato sempre dietro a qualcuno, avevo la pressione alta e facevo un po’ di elastico. Quando gli arrivavo sotto ho provato a buttarmi dentro anche alla ‘spera in dio’, e infatti due volte ho sbagliato.

Inoltre, dopo la caduta nella Sprint Race era necessario dare una svolta al suo weekend austriaco come sottolineato da lui stesso in chiusura:

Ieri mi è dispiaciuto molto perché pensavo di poter far bene, non so se come oggi o meno, però sarei stato della partita. Insieme ai ragazzi sono riuscito a trasformare questa delusione in una carica positiva. Mi sono fatto un po’ prendere dalla voglia di fare ieri in Q2 perché venerdì ero stato veloce, e quindi mi sono messo da solo un po’ di pressione dicendomi che avrei dovuto fare di più quando invece ‘bastava’ fare lo stesso come guida, non come posizione. Se avessi guidato più tranquillo e fluido come venerdì probabilmente avrei fatto un tempo migliore e non mi sarei trovato in mezzo al caos in Curva-1