Dal 2017, Giulio Stella è consulente digital marketing da Gstarseo.it, sito di consulenza seo che aiuta le PMI italiane ad acquisire clienti e vendite attraverso gli strumenti digitali. In qualità di consulente, la sua sfida principale è quella di far crescere il fatturato delle aziende con cui lavora, con strumenti e strategie differenzianti. 

Puoi spiegarci in cosa consiste il tuo lavoro? 

Sono ormai 10 anni che mi occupo di marketing online presso aziende e clienti. Ciò comporta la definizione della strategia di marketing dell’azienda insieme alla sua attuazione.

In Gstarseo, combinazione di Giulio Stella in inglese, più SEO la sfida è duplice:

  • Costruire un brand forte che diventi sinonimo di consulenza digitale 
  • Stabilire una lead machine scalabile (ovvero essere in grado di implementare strategie di acquisizione redditizie in grado di generare il numero massimo di lead contemporaneamente alla crescita dell’azienda).

Ma negli ambienti ad alta crescita, le cose non si fermano qui. Trascorro molto del mio tempo a pensare a un’organizzazione scalabile, che permetta a tutti di evolversi in team autonomi. Riuscendo a mantenere i nostri valori e la nostra cultura aziendale, che sono la spina dorsale dell’azienda!

In qualità di consulente, con chi ti interfacci di solito?

Mi interfaccio con titolari, CEO, CMO, e team di marketing delle aziende che vogliono scalare online. il marketing deve concentrarsi su ciò che accade sul campo. Gli studi di marketing vanno bene ma comprendere veramente le esigenze dei clienti è ancora meglio.

Mettiamo marketing, vendita, cura e prodotto sullo stesso terreno, facciamoli giocare insieme. Questo è essenziale per comprendere i problemi e vincere. Trasformare le esperienze negative in esperienze positive attraverso il servizio clienti è una sfida chiave e un vero punto di svolta!

Infine, il marketing è spesso un centro di costo molto importante nelle aziende, pertanto sono essenziali le discussioni con il dipartimento finanziario per monitorare l’impatto aziendale delle spese di marketing.

Perché hai scelto di dedicarti al marketing? Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Il marketing digitale è diventato centrale per l’organizzazione e il funzionamento delle imprese. Ora dobbiamo saper anticipare le esigenze dei consumatori, essere in grado di adattarci costantemente ai cambiamenti di comportamenti e abitudini e seguire le tendenze.

Avere un buon prodotto non è più sufficiente, dobbiamo anche costruire marchi forti e responsabili che creino legami forti con i propri clienti. È molto eccitante!

Il vantaggio del marketing è che offre la possibilità di destreggiarsi tra argomenti che sono allo stesso tempo molto analitici e molto creativi! Infine, non dimentichiamo che i dipartimenti marketing riuniscono professioni molto diverse: marketing delle vendite, marketing digitale, customer experience, brand management e così via, ce n’è per tutti i gusti.

Che formazione hai seguito e in quali scuole per raggiungere l’attuale posizione?

Dopo la triennale a Milano, ho scelto di partire in Australia a Sydney dove mi sono approcciato con il marketing e mi sono innamorato del digital. Da lì sono andato a Londra dove ho gestito diversi ecommerce nel mercato del sesso.

Passare al marketing richiede ovviamente padronanza delle cifre e forte sensibilità al cliente, ma anche grande curiosità e apertura mentale.

Tra le competenze che hai acquisito, quali utilizzi maggiormente quotidianamente? Quali sono i tuoi strumenti principali che utilizzi nella quotidianità?

Oggi sono soprattutto a fianco o a capo dei team di marketing delle aziende. La mia prima sfida è tracciare la rotta, motivare, aiutare i team a crescere così come il fatturato. 

Le competenze più importanti sono sicuramente quella sulla parte PPC, con Google Ads e Meta Ads con focus su creatività e strategia. 

La sfida del marketing è riuscire a farsi notare. E per questo bisogna rinnovarsi sempre, osare andare controcorrente, non osare accontentare tutti.

Dove ti vedi in futuro Giulio? 

Ho avuto la possibilità di gestire diversi account di clienti in diversi settori, per aziende di diverse dimensioni, in ambito B2B e B2C. Il che ora mi dà una buona comprensione dei problemi e degli errori da non commettere. In futuro vorrei portare queste competenze al servizio di aziende e startup che vogliono ripensare ai fondamenti del marketing e trasformasi digitalmente. Ma chi non sa come farlo o da dove cominciare. 

Ripensando i percorsi dei clienti, utilizzando il digitale per massimizzare l’omnichannel, spendendo meglio i budget di marketing, investendo in marchi forti e responsabili, ci sono spesso molti progetti da affrontare.

Che consigli daresti agli studenti che vorrebbero seguire il tuo stesso percorso?

Sii aperto al mondo. Il marketing digitale è una disciplina esplorativa, che richiede grande curiosità. Incontra persone, discuti, sfida, confronta punti di vista, fai domande, investi sulla tua rete di contatti. Non cercare consenso. Al contrario, fai marketing autentico, sincero. Questo è ciò che ti permetterà di costruire un rapporto duraturo con i tuoi clienti. Dai significato al tuo brand.

E non perdere mai di vista la cosa più importante: la visione del consumatore che si basa su comportamento, esperienze, bisogni o desideri.

Il futuro passa dal digital marketing: scopri il master dell’Università Niccolò Cusano dedicato al mondo digital.