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Andrea Abodi ricorda Tavecchio e ammette: “Vorrei essere più incisivo su scuola e salute. Tifosi? Uniti per far rispettare le leggi”



Andrea Abodi ricorda Tavecchio e ammette: “Vorrei essere più incisivo su scuola e salute. Tifosi? Uniti per far rispettare le leggi”

Andrea Abodi ricorda Tavecchio e commenta 100 giorni governo video intervista all'evento per la Fondazione Bambino Gesù a Roma.

Andrea Abodi ricorda Tavecchio e parla dei primi 100 giorni di Governo. Il Ministro dello Sport non poteva mancare all’evento organizzato dal CONI e dalla Fondazione Bambino Gesù in cui si è concesso ai cronisti tra cui TAG24 per ricordare l’amico Carlo Tavecchio ex Presidente FIGC e dare un giudizio su questi primi 100 giorni di Governo svelando anche le aree dove vorrebbe essere più incisivo.

Andrea Abodi ricorda Tavecchio all’evento del Bambino Gesù a Roma

Andrea Abodi non poteva mancare alla serata evento per il Bambino Gesù “Una serata speciale di altri 364 di sensibilità, questo è il significato di serate come queste per ribadire un impegno morale e non obbligatorio. Sincero e profondo“, ma non possiamo non chiedergli della scomparsa di Carlo Tavecchio con cui fu in gara per la carica di presidente della FIGC “Sono tanti i pensieri per Carlo Tavecchio, un amico diverso a cui ero legato da un sentimento profondo. Sapete che in certi momenti non l’abbiamo pensata alla stessa maniera, ci siamo confrontati ho perso e lui è diventato ancora più amico mio. Quello che lo sport riesce a fare e non sempre nella vita si riproduce. Un dispiacere per una persona a cui sono stato vicino e a cui avrei voluto ancora stare più vicino”.

Bilancio 100 giorni governo e tifosi violenti

Posso dire che posso fare di più, posso dare di più nei prossimi 100 giorni. Voglio essere più incisivo negli ambiti dove ci vuole più tempo, in particolare la scuola e il rapporto tra sport e salute”, ha sottolineato Andrea Bodi su questo primo periodo di Governo Meloni per poi tornare a ribadire come non si parla di tifosi quando ci si sofferma sulle tristi vicende degli scontri: “Io vorrei che non si parlasse di tifo per atteggiamenti non corretti, bisogna essere tutti dalla stessa parte quantomeno nel rispetto delle norme dello stato”.