Olimpiadi di Roma 2024. L’ex magistrato Antonio Di Pietro è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e questa volta non ha risparmiato qualche critica al Movimento Cinque Stelle e a Virginia Raggi.

Prima di parlare delle Olimpiadi di Roma 2024, Di Pietro ha ribadito che non sarà assessore nella Giunta di Virginia Raggi: “Non ci azzecco niente in questa storia, nessuno mi ha chiesto nulla e se anche mi avessero chiesto qualcosa avrei detto di no, visto che sono già impegnato in un altro lavoro e non ho il dono dell’ubiquità”.

Sulla questione Olimpiadi di Roma 2024, Di Pietro stavolta non è d’accordo con la scelta del Movimento Cinque Stelle e di Virginia Raggi: “Io personalmente sono amareggiato, per il fatto che un movimento come questo, che io ho sempre difeso, non si sia assunto la responsabilità di organizzare le Olimpiadi di Roma 2024. Al governo ora ci sono loro, al potere ci sono loro, le Olimpiadi sono un fattore importante sia di orgoglio nazionale che di investimenti infrastrutturali e rilancio della città”.

A proposito di Roma 2024, Antonio Di Pietro è critico con Virginia Raggi: “Ci sono loro al governo, loro avevano il dovere di prendersi la responsabilità di organizzarle. Questa è una confitta che amareggia quelli che credono e hanno fiducia nel Movimento Cinque Stelle e in Virginia Raggi. Io allora non avrei dovuto fare mani pulite, perché sapevo che poi ne avrei dovuto pagare le conseguenze. Io ho dovuto subire più di 462 processi per aver fatto mani pulite. Che ragionamenti sono questi? Non si fanno quando si hanno delle responsabilità. Bisogna assumersele e non fuggirle. L’idea di dire che ci sono altre cose da fare per Roma è una banalità. In questo caso fare le Olimpiadi significa avere l’occasione, le finanze, le risorse, la possibilità di gestirle direttamente, per rilanciare Roma e la loro attività politica, che avrebbe dovuto essere diverse da come è stata fino ad ora. Il fatto che si facciano le Olimpiadi non esclude che si faccia anche il resto. In passato ci sono stati degli sprechi? E adesso ci siete voi e non li fate! Dico solo questo: il settore in cui ci sono maggiori sprechi in Italia è quello sanitario. Che facciamo, non costruiamo più ospedali in Italia?”.

 

Insomma, Antonio Di Pietro sulla rinuncia alle Olimpiadi di Roma 2024  non è d’accordo con l’atteggiamento del Movimento Cinque Stelle e di Virginia Raggi: “La loro posizione di dire che i romani hanno votato loro al ballottaggio e loro erano per il no è molto bambinesca. I romani hanno detto no agli altri partiti perché hanno fatto ruberie in passato e hanno votato loro per dare Roma in mano a persone nuove. Per sapere il pensiero dei romani sulle Olimpiadi facessero un referendum vero, uscirebbe un risultato completamente differente”.

ANTONIO DI PIETRO SULLE OLIMPIADI DI ROMA 2024 NON RISPARMIA CRITICHE A VIRGINIA RAGGI. CLICCA QUI PER ASCOLTARE L’INTERVISTA INTEGRALE. 

Antonio Di Pietro, però, è critico anche con Malagò: “Se dovessimo ognuno di noi comportarsi come ha fatto Malagò l’Italia si fermerebbe. Tutti sono costretti ad aspettare, ogni giorno. Quella è stata una furbata di Malagò, un gesto di comunicazione che è servito per far risaltare il caso. Anche io in questo momento sto aspettando qualcuno, ognuno di noi aspetta qualcuno durante le giornate. Quella povera Crista di Virginia Raggi avrà avuto altro da fare. Stiamo parlando del Sindaco, può aver avuto qualche impegno. Malagò doveva aspettare. Io alla Raggi vorrei dire solo una cosa: Virgì, pensa a lavorà!”.