Il calcio e il gossip in Italia sono le colonne portanti delle nostre discussione. Ma non solo, per fortuna. In Italia siamo ancora dotati di pollice opponibile e la testa non serve ancora solo a fare da contrappeso al sedere. Lo dimostra un anno in cui i litigi culturali sono stati numerosi ed accessi. Rivistastudio.com si impegna a fare una classifica, sullo stile delle chart americane, dei 10 litigi culturali che più hanno tenuto banco nel 2016. Eccoli.
- L’identità di Elena Ferrante
Il fascino della scrittrice fantasma prosegue, ancor più ora che ha un conclamato successo all’estero. Chi è? Chi non è? Se ne parlerà ancora per molto; - Il Nobel a Bob Dylan
La canzone è opera narrativa? Chi dice sì, chi dice no. E chi, come Baricco, dice quello che una rabbia recondita gli impone di dire; - Salone di Torino, Salone di Milano
Tradizione contro nuovi arrivati, inciuci contro gestione oculata. Come sempre è andata in scena la battaglia campanilistica che tanto piace in Italia; - Antonio Moresco e lo Strega
Non ha preso bene lo scrittore l’esclusione dalla cinquina dei finalisti tanto da scrivere Baci, abbracci e pugnalate alle spalle, cabaret che si muovevano a stento nella ressa, file di calici, scrittori e scrittrici in fibrillazione, omaggi insinceri, uomini potenti nella piccola cerchia dell’editoria, dei media e dell’accademia, novantenni con il bastone che vantavano la loro longevità di uomini e di giurati, ragazze e signore in abiti da sera, astrologhe… Nelle stanze e nelle terrazze sovraffollate della Fondazione Bellonci, in un situazione di estraneità, ho assistito al consumarsi di un antico rito, quello della votazione per eleggere la cinquina dei finalisti dello Strega, dalla quale è stato escluso il mio ultimo romanzo intitolato L’addio, che – se può valere qualcosa l’opinione dell’autore – a me pare il più ardimentoso dei miei romanzi brevi”; - Chiusura di Fofi chiude de “Lo straniero”
La chiusura della storica rivista ha fatto parlare di sé per il Je Accuse ai blog, ai social network e al narcisimo dell’epoca chiamato in causa per giustificare il fallimento; - Ripubblicare il “Mein Kampf”
Essendo scaduti quest’anno i diritti del libro scritto da Hitler, in tutto il mondo s’è pensato se fosse il caso di ripubblicarlo o no. Da noi lo ha fatto Il Giornale; - Sentenza di risarcimento che obbliga a leggere
A settembre un giudice del Tribunale di Roma comminò una sentenza di risarcimento in libri da leggere per una ragazzina minorenne finita in un giro di prostituzione del quartiere romano dei Parioli che dovettero essere acquistati dal cliente condannato; - Pokemon Go
La Nintendo ha fatto il botto con un videogioco per i millenials in cui realtà e finzione erano talmente fusi da scatenare polemiche ed ironie; - Il Burkini in Francia
Si tratta del divieto in Francia di indossare burkini in spiaggia per motivi di sicurezza che ha diviso gli europei tra chi voleva massima libertà di espressione e chi imponeva canoni occidentali sulle spiagge; - Teju Cole contro Steve McCurry
Tutto è nato dalla rubrica di critica fotografica del nigeriano sul New York Times Magazine in cui il fotografo McCurry è stato definito “sorprendentemente noioso e in una qualche misura artisticamente disonesto”.