Elezioni Roma, Giorgia Meloni a 360° gradi su Radio Cusano Campus. Elezioni Roma: Giorgia Meloni parla di campi Rom, legalità, Olimpiadi e stadi di Roma e Lazio. Elezioni Roma, ecco cosa ha detto Giorgia Meloni intervenendo a Radio Cusano Campus. Elezioni Roma, Giorgia Meloni al primo posto del suo agire per la capitale vuole mettere il principio della legalità: “Per me quella di oggi è una data molto importante –ha affermato Meloni-. Si tratta di un periodo storico a cui sono molto legata perché mi convinsi a scegliere l’impegno politico poche settimane dopo la strage di Via D’Amelio che uccise il giudice Borselino. A quelle storie e a quell’esempio mi sento molto legata e non dimentico mai l’insegnamento che ci arriva da queste due persone. Dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio ci fu per la prima volta una forte reazione popolare. Capii che non si poteva più restare a guardare, che bisognava fare qualcosa. Al tempo, si tendeva ad andare da quelli che non si consideravano in nessun modo responsabili della politica di governo. Il Movimento Sociale Italiano era una forza politica che era rimasta completamente estranea a quel contesto. Io cercai sull’elenco del telefono il numero del Fronte della Gioventù e scoprii che avevano un circolo proprio vicino casa mia. Sono andata a bussare e il resto lo conosciamo. Ricordo una frase di Paolo Borsellino, che diceva: ‘Quando la gioventù le negherà il consenso, anche la misteriosa e onnipotente mafia svanirà come un incubo’. Non dobbiamo dimenticarci che la mafia, come tutti i fenomeni di criminalità dipendono anche dalle scelte che fa ciascuno di noi. Questo aspetto a Roma ha una sua grande centralità perché Roma è una città in cui molti hanno smesso di crederci, avendo esempi sbagliati. E’ esattamente la cultura che dobbiamo combattere soprattutto dando il buon esempio come amministrazione. Se tu hai un’amministrazione che ti risponde, che è seria, che fa la cose con trasparenza, poi è più facile chiedere a tutti gli altri di rispettare le regole”.
Elezioni Roma, una delle priorità di Giorgia Meloni è legata ai campi rom: “Avevamo in programma di andare davanti ad un campo rom –ha spiegato Meloni-. Io non volevo entrare perché questa visita era stata vista come una provocazione. Invito a riflettere se è normale che esponenti delle istituzioni non possano entrare in una zona di Roma, come se fosse zona franca, come se fosse un problema o una provocazione. Per evitare che si surriscaldasse il clima, avevamo deciso di rimanere fuori, facendo un’iniziativa per spiegare qual è la nostra proposta sui rom. Se sei nomade e ti comporti da nomade, ti allestisco delle piazzole di sosta temporanee, dove tu arrivi, ti allacci alle utenze, paghi le utenze e dopo sei mesi ti muovi. Se sei un cittadino stanziale ti comporti come tutti gli altri cittadini stanziali. Se sei povero ti metterai in fila per una casa popolare, se sei ricco ti comprerai una casa come fanno tutti. Ma questa storia dei campi rom, che sono dei ghetti che esistono solo in Italia, deve finire. Siamo andati lì per dire questo e abbiamo trovato una manifestazione di rom e centri sociali, che come al solito soffiano sul fuoco. C’erano quasi esclusivamente bambini, comunque tutti giovani in età scolare. Allora a un certo punto è uscito il capo del campo che si è venuto a presentare, io gli ho chiesto come mai i bambini fossero lì e non a scuola e lui mi ha risposto che quel giorno non erano andati a scuola perché volevano vedere me. Io gli ho segnalato che il Comune spende parecchi soldi per la scolarizzazione dei rom, ma i bambini rom che vanno a scuola sono uno su dieci. Neanche finisco di dirlo, che torna nel campo rom lo scuolabus pagato dal Comune di Roma vuoto. Credo che non si possa parlare di nessuna integrazione se non si ha il coraggio di dire che questo significa consentire che nella nostra società ci siano degli schiavi, perché se tu le persone non le fai studiare e non le rendi libere sono sempre alla mercè di chiunque. Questo è un grande tema su cui interrogare la sinistra romana, mi piacerebbe cosa ne pensano Giachetti, Virginia Raggi, Fassina e Marchini, che tanto tutti del Pd sono. Vorrei sapere se considerano normale che ci sono dei bambini a Roma che non vanno a scuola. Se io cittadina italiana non mando mio figlio a scuola, ma lo mando a rubare o a chiedere l’elemosina, mi tolgono la patria potestà. La mia proposta è che questo valga per tutti. Significa non liberare mai questi bambini, non consentirgli di avere una vita migliore. Io l’ho detto al capo del campo: voi chiedete integrazione a noi, ma siete voi che non volete integrarli”.
Elezioni Roma, che ne pensa Giorgia Meloni delle Olimpiadi del 2014? Oggi incontrerà Malagò, numero 1 del Coni: “Ce servono o nun ce servono? Secondo me ce servono –ha affermato Meloni parafrasando Verdone-. Credo che le Olimpiadi sia giusto farle se siamo in grado di farle a basso impatto economico e a basso impatto urbanistico nella città. Questo è quello di cui vorrei parlare con Malagò. Penso sia una stupidaggine dire che Roma non si può permettere grandi eventi perché non ha gli anticorpi e c’è il rischio corruzione. Questo rischio c’è sempre. Dire che tu rinunci a un grande evento, che ti porta posti di lavoro e un aumento del pil, perché c’è il rischio corruzione, significa che ti sei già arreso, che hai perso, che hai gettato la spugna. Se c’è un grande evento e c’è il rischio corruzione, combatti il rischio corruzione e non combatti l’evento. E’ ovvio che noi dobbiamo fare Olimpiadi che riescano ad arricchirci il più possibile, che ci facciano però spendere il meno possibile. Sono stata allo stadio Flaminio nei giorni scorsi. Ci sono le piante alte quanto me, 1 metro e 58. Lo stadio Flaminio è una struttura architettonica straordinaria che oggi è totalmente abbandonato, ci dormono gli sbandati. Se noi vogliamo fare le Olimpiadi dobbiamo partire dalle strutture che abbiamo già. Penso che si possano fare le Olimpiadi partendo dalla riqualificazione di queste aree”.
Elezioni Roma, Giorgia Meloni sugli stadi di Roma e Lazio: “Secondo me è una buona cosa che le società si patrimonializzino e abbiano degli stadi di proprietà –ha spiegato Meloni-. Il modello della Juventus è un modello che condivido. Sui progetti in sé bisogna vedere di cosa si parla, perché devono essere un’opportunità e non una speculazione”.
Elezioni Roma, Giorgia Meloni su Virginia Raggi e la frase legata alle dimissioni in caso di richiesta di Grillo: “Sono rimasta scioccata –ha affermato Meloni-. Dire quella cosa significa non avere alcun tipo di rispetto verso se stessi e verso i romani che ti hanno votato. Significa essere uno strumento in mano a qualcuno. Questa è una cosa che mi spaventa perché chi fa politica deve essere libero”.
Elezioni Roma, Giorgia Meloni commenta le parole di Marchini sulla Ferrari. “Mi ha fatto molto ridere quando ha detto che gira con la Panda perché non vuole ostentare. Se non vuoi ostentare la Ferrari non te la compri. Ostentare solo fuori dal raccordo anulare non mi sembra una cosa molto intelligente” ha affermato Meloni.