Bando Isi Inail 2023, a partire da domani 21 febbraio 2024 saranno pubblicati i nuovi step per l’invio della domanda. È dunque quasi finita l’attesa per uno dei provvedimenti di maggiore successo che le imprese attendono per effettuare investimenti con contributi a fondo perduto che abbiano quale obiettivo quello di aumentare il grado di sicurezza e di salute all’interno del contesto lavorativo, sostenendo le iniziative che possano ridurre il rischio di infortunio. Per le imprese agricole, sono fissate due misure che consentono di effettuare investimenti nell’acquisto di trattori e di altri macchinari utili alla produzione.
In linea generale, sono ammessi al bando Isi Inail 2023 tutte le imprese, anche individuali, rispettando le distinzioni dei vari assi di intervento. Possono inviare domanda anche gli enti del terzo settore per gli investimenti inseriti nell’asse 1.1, alla lettera d).
Bando Isi Inail 2023, cosa sapere prima di inviare la domanda degli incentivi?
Tutto pronto per gli step di presentazione della domanda dell’anno 2024 del bando Isi Inail 2023. Nella giornata di domani 21 febbraio 2024 si attendono nuove delucidazioni da parte dell’Inail circa la presentazione delle istanze di quest’anno. In tutto, sono state stanziate risorse per 508,40 milioni di euro che andranno alle imprese per investimenti che possano ridurre sensibilmente il rischio di infortuni all’interno delle imprese, garantendo iniziative per la cura e la salute dei lavoratori. Ecco quali sono gli aggiornamenti degli step della domanda.
Isi Inail 2023, chi può richiedere i contributi a fondo perduto?
I contributi sono erogati in conto capitale a fondo perduto e vanno da una copertura minima del 65 per cento all’80 per cento. La percentuale più alta è riservata, in particolare, ai giovani inseriti nel settore agricolo.
La soglia dei contributi ottenibili tra tutti gli assi di investimento è pari a 130mila euro. Tuttavia, le risorse si esauriscono nel giro di poco tempo, anche per questioni di minuti. Proprio per questo è importantissimo leggere attentamente le istruzioni della presentazione delle domande sul bando Isi Inail e tenersi pronti per la data e l’ora prevista per l’invio della pratica.
Sono ammesse alla copertura del bando le spese di progetto, sostenute in relazione a ciascun asse e di ogni rischio evidenziato, e le spese tecniche quali, ad esempio, quelle elle perizie asseverate.
Inail, quali sono i progetti ammessi per cura e sicurezza nell’impresa?
Gli investimenti ammessi al bando Isi Inail 2023 devono rispettare specifici assi e finanziamenti. Nel dettaglio, gli assi dei progetti riguardano:
- 1.1 – la riduzione dei rischi tecnopatici e risorse stanziate per 98,4 milioni di euro relative all’asse di finanziamento 1;
- 1.2 – i modelli organizzativi e di responsabilità sociale per l’asse di finanziamento 1 (cinque milioni di euro stanziati);
- 2 – la riduzione dei rischi infortunistici (asse di finanziamento 2 per 140 milioni di euro);
- 3 – la bonifica dei materiali con amianto (asse di finanziamento 3 per 100 milioni di euro stanziati);
- 4 – settori specifici di attività (asse di finanziamento 4 per 80 milioni di euro);
- per l’agricoltura, le risorse potranno essere utilizzate per progetti di investimento inerenti l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori o di macchine agricole e forestali (asse 5.1), anche in relazione agli investimenti dei giovani (asse 5.2). Qui tutte le istruzioni per le imprese agricole.
Asse di finanziamento a sostegno delle piccole e medie imprese operanti in specifiche attività
Per le micro e le piccole imprese operanti in specifici settori di attività, l’asse di finanziamento 4 del bando Isi Inail mette a disposizione risorse per 80 milioni di euro per la riduzione del rischio infortunistico tramite la sostituzione di macchine e la riduzione del rischio infortunistico tramite la sostituzione di apparecchi elettrici.
A tal proposito, si segnala che il bando ha elencato i codici Ateco delle attività ammesse a finanziamento, tra le quali rientrano anche le imprese operanti nella pesca e acquacoltura, quelle per la molitura del frumento e di altri cereali, le imprese di fabbricazione di prodotti in ceramica e el aziende che si occupano di fabbricazione di mobili, di oggetti di gioielleria e di bigiotteria.