Per un colpo al cerchio ce n’è un altro alla botte: Roberto Vannacci non si fa mancare nulla partecipando alla festa della Lega a Pontida oggi 10 agosto 2024. Il generale strizza un occhio ai militanti leghisti, dei quali ha apprezzato “la calorosa accoglienza” e “l’impeccabile organizzazione”, ma continua ad accarezzare l’idea che l’associazione “Il mondo al contrario” diventi un vero partito.

“Il mio posto in questo momento è nella Lega, con la Lega mi accomunano i principi di sicurezza, sovranità, identità, di ricchezza del Paese, ma non so cosa succederà in futuro: da buon incursore mi tengo aperte tutte le strade…”.

A Pontida Vannacci sta a metà con la Lega: “Il mio posto e il mio futuro sono qui”, ma “da incursore mi tengo aperte tante strade…”

Il generale Roberto Vannacci ci ha preso gusto e per una parola gentile verso la Lega ne usa subito due in cui raffredda gli entusiasmi della dirigenza politica leghista. Vannacci era il pezzo forte della Pontida di oggi 10 agosto 2024, svoltasi in vista dell’evento classico che si terrà sul pratone lato Briantea il 6 ottobre.

Un evento che pur nel suo respiro locale aggiunge un altro tassello alla domanda che in tanti si pongono adesso: Vannacci vuole fondare un partito tutto suo, smarcandosi dalla Lega? Il fatto che un suo amico abbia registrato un’associazione usando il titolo “Il mondo al contrario” sembra una mossa che fa da traino a quando effettivamente verrà creato il partito, ma Vannacci rimanda per un momento le accuse al mittente:

Ultimamente mi rappresentano con qualsiasi nefandezza e l’ultima è quella della persona che si vuole creare il proprio partito. Tra l’altro se la Lega mi ha proposto vuol dire che i principi sono condivisi, altrimenti mi avrebbero proposto Fratoianni e Bonelli, non certo Salvini. Peraltro con la Lega mi accomunano i principi di sicurezza, sovranità, identità, di ricchezza del Paese che vogliamo rilanciare. Non c’è motivo per muovere da altre parti.

Sono le malelingue delle opposizioni a seminare quindi zizzania fra Vannacci e i leghisti, nonostante il fatto che è stato lo stesso Matteo Salvini a chiedergli di correre con la Lega da indipendente. Ma è proprio su quest’ultimo aspetto che Vannacci sembra giocare e mettere una pulce nell’orecchio degli ascoltatori:

Non so cosa succederà in futuro, da buon incursore mi tengo aperte tutte le strade, ma oggi il mio posto è nella Lega. Sono stato candidato, per quanto indipendente, nella Lega e sono stato eletto nelle file della Lega. Che l’associazione culturale Il mondo al contrario si trasformi in associazione politica ritengo sia un’evoluzione naturale visto che sono transitato dall’essere un generale all’essere uno scrittore all’essere un uomo politico. Quindi nulla di nuovo sul fronte orientale.

L’idea, comunque, è destinata a rimanere sul tavolo in bella vista, a favore di media, giornalisti e politici (leghisti e non). Non molto tempo fa, infatti, Vannacci si era fatto fotografare insieme a Gianluigi Paragone, ex pentastellato e leader di Italexit, partito euroscettico che avrebbe già dato il suo appoggio al nuovo contenitore politico del generale.

Vannacci ha però destato l’interesse anche di Forza Nuova, che gli avrebbe chiesto di scendere in campo per diventare il nuovo presidente della regione Liguria. Con quale partito però? Probabile che Vannacci non abbia interesse verso un’organizzazione di estrema destra, ma è interessante notare come la costruzione di un soggetto politico autonomo da parte del generale sia quasi spinta anche da fattori esterni.

Allo stesso modo della sua candidatura alle Europee appoggiando la Lega, così oggi Vannacci sembra sfruttare l’interesse mediatico per abituare le altre persone a vederlo come capo politico di un partito. Con buona pace dei leghisti, il cui malumore sembra sempre soffocato dagli altolà di Salvini o dalle lamentele di personaggi che non hanno più la centralità di un tempo (come Roberto Castelli).

Applausi ed incoraggiamenti per il generale dei militanti leghisti a Pontida

Ciò che traspare dalla festa di quest’altra Pontida, una specie di antipasto del classico evento leghista del prossimo 6 ottobre, è comunque un clima di cordialità e di interesse verso l’intervento di Vannacci. Pacche sulle spalle, strette di mano, sorrisi ed incoraggiamenti: al generale non difetta la capacità di adattarsi all’ambiente circostante, così come quella di ricevere con interesse i favori dei militanti leghisti.

Non mancano anche gli omaggi, con una t-shirt verde corredata dal logo della Lega davanti allo striscione “Orgogliosi di essere leghisti“. Vannacci sembra apprezzare il gentile cadeau, ringraziando anche i presenti per la calorosa accoglienza:

Vi ringrazio per avermi invitato nel vostro piccolo angolo, dove vengo per la prima volta, culla del partito che tutti noi rappresentiamo. Ho trovato un’organizzazione ineccepibile sotto tutti i punti di vista e tanti militanti si sono dimostrati estremamente calorosi nei miei confronti.