Cosa succede con un morso di vipera? Il morso di vipera è una reazione totalmente normale dell’animale che avviene solitamente in modo difensivo. Per il soggetto morso, però si tratta di un evento clinicamente rilevante che può avere anche conseguenze pericolose dal momento in cui il rettile con il morso, potrebbe inoculare il suo veleno.

Solitamente, la vipera utilizza il veleno per cibarsi ma, nel caso in cui morda per difesa come in caso di attacco all’uomo, può decidere che quantità di veleno iniettare o anche di non iniettarlo affatto.

Per evitare di essere morsi da una vipera è bene saper riconoscere questo rettile che solitamente è lungo circa un metro ed è di color grigio-marrone, o rossastro. La sua testa è piatta e presenta delle pupille verticali e due vistosi denti appuntiti attraverso i quali inocula nella vittima il veleno che produce nella ghiandola velenifera.

Le vipere in genere vivono tra i sassi o in prossimità di siepi e arbusti in territori prevalentemente rurali o di montagna. Il loro habitat perfetto è formato da pietraie, sterpaglie ed erba alta, per questo occorre attenzione se ci si trova in queste zone.

Cosa succede con un morso di vipera: come riconoscerlo

Il morso della vipera si presenta con uno o due ferite puntiformi di circa 0,5-1 mm di diametro che distano fra i 5 e gli 8 millimetri circa l’uno dall’altro.

In alcuni casi però non si riesce a distinguere il punto esatto del morso, poiché questo può essere inferto con un solo dente e quindi presentare un solo foro, per questo alcune volte si possono anche osservare le impronte lasciate dagli altri denti del rettile.

Il morso di una vipera causa poi anche un forte dolore associato alla rapida comparsa di una tumefazione locale.

A ciò si possono aggiungere anche altri sintomi come:

  • Vertigini;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Dolori addominali;
  • Dispnea;
  • Forte ipotensione;
  • Tachicardia;
  • Difficoltà nei movimenti;
  • Perdita dei sensi.

Lo stato di shock infine può portare ad un collasso circolatorio, in grado di compromettere la funzionalità di vari organi e apparati che talvolta possono essere mortali. Occorre comunque specificare che queste conseguenze al morso di vipera sono molto rare.

Nel caso in cui la vittima sia allergica al veleno, questo potrebbe rischiare lo shock anafilattico, come avviene anche per altri veleni animali.

Cosa fare

Dal momento in cui si è stati morsi da una vipera e si prova dolore è importante mantenere la calma e cercare di raggiungere il Pronto soccorso più vicino.

Ci sono poi degli accorgimenti che è bene seguire in questi casi, come sfilare anelli o bracciali prima che il gonfiore aumenti e fermi la circolazione del sangue o cercare di lavare e disinfettare la ferita.

La diffusione del veleno nel sangue si può impedire immobilizzando l’arto colpito così da non poter fare movimenti bruschi.

In ospedale qualsiasi paziente con morso di vipera accertato o anche solo sospetto sarà tenuto in osservazione per almeno 12/24 ore. Questo al fine di verificare la comparsa o l’eventuale evoluzione di manifestazioni locali e di impostare, nel caso fosse necessario, una terapia antidotica precoce.

Altrettanto importante da sapere è cosa non fare nel caso in cui si venga morsi da una vipera. È infatti bene non mettersi a correre, poiché questo gesto favorirebbe la diffusione del veleno all’interno del corpo.

Infine non bisogna mai usare l’alcool, poiché questo reagisce con il veleno e produce metaboliti tossici.

Terapia con l’antidoto

In caso di morso di vipera, l’antidoto è rappresentato dal siero antivipera in cui sono contenute immunoglobuline specifiche contro le componenti tossiche del veleno.

La somministrazione del siero è indicata solo se il paziente diventa sintomatico e in particolare nei casi in cui compaiono:

  • Alterazioni dei parametri emocoagulativi;
  • Ipotensione grave o shock;
  • Sintomi gastroenterici importanti e prolungati;
  • Aritmie cardiache, dispnea;
  • Edema imponente dell’arto coinvolto.