Il cerchio si stringe attorno al concordato preventivo biennale, portando con sé importanti novità, soprattutto per coloro che desiderano aderire senza incorrere in sanzioni. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente aggiornato le informazioni sul CPB, offrendo un accesso più agevole a una vasta gamma di indicazioni e semplificando la procedura.

Per comprendere meglio le implicazioni di queste novità e le opportunità offerte dal concordato preventivo biennale, ti consigliamo di guardare il video realizzato dal MEF_GOV, “Campagna di comunicazione istituzionale ‘Concordato preventivo biennale'”

In questo articolo, vedremo di chiarire i principali dubbi e fornire indicazioni pratiche sulle nuove regole.

Come funziona il Concordato preventivo biennale

La paura di commettere errori od omissioni nella dichiarazione dei redditi è una delle preoccupazioni principali dei contribuenti, che temono di incorrere in sanzioni.

Tuttavia, accedere al concordato preventivo biennale è una scelta che permette di risanare le pendenze tributarie pregresse e future, offrendo un’opportunità per una “seconda chance” fiscale.

Negli ultimi giorni, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato nuove informazioni e dettagli, aggiornando la sezione FAQ per aiutare i contribuenti a capire esattamente quali siano i requisiti per accedere al CPB.

Sono state introdotte diverse modifiche, sia riguardo ai termini per l’adesione che alle condizioni per evitare sanzioni. In particolare, sono stati chiariti i dettagli relativi alla dichiarazione integrativa, nonché gli scenari legati a debiti tributari e contributivi.

Le principali modifiche e novità del concordato fiscale

Una delle principali novità riguarda la presenza di debiti tributari o contributivi, che può ridurre la possibilità di accedere al concordato preventivo biennale.

La normativa prevede che non ci siano debiti tributari o contributivi registrati nell’anno d’imposta precedente a quello dell’adesione al CPB.

È stato precisato che il requisito dell’“assenza di debiti” va verificato al momento dell’accettazione del concordato preventivo biennale, e non durante la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Secondo quanto riportato da fiscooggi.it, i contribuenti che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi, ma non hanno ancora aderito al CPB, non sono esclusi dalla misura, a condizione che la domanda venga presentata entro il 12 dicembre 2024. In questo caso, la dichiarazione integrativa formalizzerà la richiesta di adesione al concordato preventivo.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale, non saranno applicate sanzioni, a condizione che la dichiarazione integrativa venga inviata regolarmente entro il 12 dicembre 2024.

Requisiti essenziali per accedere al CPB

Un altro aspetto importante riguarda il limite del 40% di redditi esenti o non concorrenti alla base imponibile, che è uno dei criteri principali per poter accedere al concordato preventivo biennale. Se un contribuente ha redditi o quote di reddito superiori al 40% della base imponibile, non potrà fare richiesta per aderire al CPB.

Pertanto, i contribuenti che operano nei settori delle arti, professioni o impresa devono prestare attenzione a questo limite prima di richiedere l’accesso al concordato, assicurandosi di regolarizzare la propria posizione fiscale.

Dichiarazione integrativa e gestione delle sanzioni fiscali

L’Amministrazione finanziaria ha chiarito che il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa anche se identica a quella precedente, purché emerga un maggior imponibile o imposte dovute.

In caso contrario, se si registra un minor credito, l’Agenzia applicherà le sanzioni ordinarie.

Come evitare sanzioni

Il contribuente che intende aderire al concordato preventivo biennale senza incorrere in sanzioni, deve prestare attenzione ai seguenti aspetti:

  • presentare la dichiarazione integrativa correttamente, rispettando i termini fissati;
  • non avere debiti tributari o contributivi residui nell’anno d’imposta precedente;
  • rientrare nel limite del 40% di redditi esenti o non concorrenti alla base imponibile.

Domande e risposte frequenti

Abbiamo raccolto alcune delle domande più comuni dei lettori riguardo al concordato preventivo biennale, e forniamo le risposte per chiarire ogni dubbio.

Cosa succede se non invio la dichiarazione integrativa?

Se la dichiarazione integrativa non viene inviata, l’adesione al concordato preventivo biennale è a rischio, con conseguenti sanzioni fiscali per la mancata adesione.

È fondamentale rispettare i termini e inviare la dichiarazione integrativa correttamente.

Cosa devo fare se la dichiarazione integrativa aumenta il mio reddito imponibile?

Nel caso in cui la dichiarazione integrativa comporti un aumento del reddito imponibile, dovrai versare le imposte aggiuntive previste dalla legge.

Inoltre, verranno applicate le sanzioni ordinarie. Tuttavia, le violazioni possono essere regolarizzate ricorrendo al ravvedimento operoso, un’opzione che permette di ridurre le sanzioni applicabili.

Riepilogo del processo di adesione

Un panoramica del processo di adesione al concordato preventivo biennale, ecco i passaggi principali per un’adesione corretta e senza sanzioni.

FaseDescrizioneAzione da intraprendere
Verifica dei RequisitiControllare che non ci siano debiti tributari o contributivi nel periodo precedente l’adesione.Verifica i debiti residui e assicurati di non avere pendenze fiscali.
Presentazione della DichiarazioneInviare la dichiarazione dei redditi (se non già inviata) e la dichiarazione integrativa se necessaria.Completa la dichiarazione e inviala nei termini.
Dichiarazione IntegrativaInviare una dichiarazione integrativa se necessario entro il 12 dicembre 2024.Rivedi i dati della dichiarazione e invia la dichiarazione integrativa.
Verifica del Limite del 40%Assicurarsi che i redditi esenti o non concorrenti non superino il 40% della base imponibile.Calcola i redditi esenti e verifica che siano sotto la soglia del 40%.
Accettazione del ConcordatoFormalizzare l’adesione al concordato preventivo biennale dopo aver rispettato tutti i requisiti.Invia la richiesta di adesione al concordato.
Evitare le SanzioniRispetta tutti i termini e le condizioni per evitare sanzioni.Completa tutti i passaggi entro la scadenza stabilita.