L’emendamento leghista che prevedeva la proroga del taglio del canone RAI per il 2025 è stato affossato. La tanto odiata tassa diventerà più salata, con il ritorno dei 90 euro annui.

Durante la discussione del decreto fiscale in commissione Bilancio al Senato, l’emendamento è stato respinto sia dalle opposizioni che da Forza Italia.

Allora, come già previsto, non ci sarà nessun taglio, ma comunque, c’è qualcuno che può dirgli addio nel 2025.

Di seguito, ti spiegherò tutte le novità e indicherò chi potrà non pagare il canone di abbonamento TV a partire dal prossimo anno.

Canone RAI sarà più salato nel 2025

Sul Canone RAI, durante le scorse settimane, si è acceso un intenso dibattito tra le forze politiche, ma anche all’interno della stessa maggioranza di Governo. Anche per gli stessi cittadini rimane un vero e proprio terreno di scontro che vede da una parte chi vorrebbe la sua completa eliminazione e chi, d’altra parte, si augura solo che fuoriesca presto dalla bolletta della luce.

Anche quest’ultima aspettativa resta tale. Nonostante alcuni tentativi di modifica in passato, anche nel 2025 il pagamento avverrà tramite addebito nella bolletta elettrica.

C’è, poi, chi spera solo in un abbassamento del costo: ecco dove voleva andare a parare l’emendamento della Lega, bocciato in commissione Bilancio al Senato. L’emendamento leghista prevedeva la proroga dello sconto a 70 euro anche al 2025.

Il taglio dell’imposta, però, non ha avuto un esito positivo e allora l’importo tornerà a 90 euro. La proposta è stata votata positivamente dalla Lega e da Fratelli d’Italia, mentre ha ricevuto il voto contrario dai partiti d’opposizione e da Forza Italia. Respinto con 12 voti, il Canone RAI, nel 2025, diventa più salato: si ritornerà a pagare 90 euro.

Chi potrà dire addio alla tassa

Il Canone RAI si paga perché la RAI è un servizio pubblico. Molto diverso rispetto a un abbonamento, il canone è più che altro una tassa sul possesso obbligatoria.

Deve essere obbligatoriamente versata per il solo fatto di disporre di un apparecchio atto alla ricezione dei canali televisivi. Anche se non si guardano i canali della RAI, poco importa.

Come ho già spiegato, i cittadini dovranno pagare 20 euro in più nel 2025. Ci sono, però, alcuni fortunati che potranno lo stesso dire addio alla tassa.

Gli esonerati appartengono a diverse fasce e categorie. Innanzitutto, sono esentati coloro che compiranno 75 anni entro il 31 gennaio 2025. Tuttavia, qualora dovessero compiere 75 anni tra il 1° febbraio e il 31 luglio, pagherebbero la quota per un solo semestre. Sono esonerati anche i diplomatici e i militari stranieri attualmente in servizio in Italia.

Trattandosi di una tassa sul possesso, non devono pagare il canone, per forza di cose, anche coloro che non detengono un apparecchio televisivo nella propria abitazione.

Quindi, chiunque rientri in una delle categorie sopra indicate può evitare di pagare la tassa, presentando la dichiarazione sostituiva che attesti i requisiti per non corrispondere il canone per l’anno di imposta selezionato.

Come avere l’esenzione nel 2025

Tutti coloro che rientrano nei casi di esenzione dal pagamento del Canone RAI nel 2025 possono presentare una dichiarazione. La modalità di presentazione è molto semplice e si può optare per una delle seguenti:

  • A mezzo posta ordinaria tramite plico raccomandata alla direzione provinciale di Torino dell’Agenzia delle Entrate (Ufficio Canone TV: casella postale 22, 10121 Torino);
  • Tramite posta certificata all’indirizzo [email protected];
  • Consegnando personalmente la documentazione, in un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

Chi, pur facendo parte delle categorie esenti, ha pagato erroneamente la tassa può comunque richiedere l’esenzione e, al contempo, chiedere il rimborso di quanto versato. La domanda può essere presentata secondo una delle modalità sopra indicate.

Riassunto del Canone RAI 2025

Nel 2025 il Canone RAI tornerà a 90 euro, dopo il respingimento dell’emendamento leghista che proponeva uno sconto a 70 euro. Il pagamento rimarrà addebitato nella bolletta elettrica.

Tuttavia, alcune categorie saranno esentate, tra cui gli over 75, i diplomatici e i militari stranieri, richiedendo l’esenzione con una dichiarazione sostitutiva. Le modalità per l’esenzione includono la posta ordinaria, la posta certificata o la consegna diretta.