La filofobia rappresenta la paura intensa e persistente di amare o innamorarsi. Questo timore può influenzare profondamente la vita di chi ne è affetto, compromettendo la capacità di instaurare relazioni romantiche appaganti e durature.
Le persone con filofobia possono sperimentare attacchi d’ansia violenti e questo può provare l’evitamento delle relazioni e difficoltà nel gestire emozioni legate all’amore. Comprendere questa condizione è il primo passo per affrontarla. Scendiamo nei dettagli.
Cos’è la filofobia
Dal greco “philo” che significa “amore” e phobos che significa “paura”, la filofobia è letteralmente la paura di innamorarsi.
Sebbene possa trattarsi di un’ansia relativa a relazioni finite male, questo disturbo d’ansia è spesso legato alla paura dell’impegno e ai sentimenti romantici.
Questo disturbo può essere invalidante per la persona che ne soffre, costringendola a mettere in atto meccanismi di difesa per proteggersi da ogni forma di sentimento di affetto.
La filofobia è un vero e proprio terrore di provare amore per gli altri e, più in generale, di impegnarsi in una relazione romantica.
Se l’amore, in generale, aumenta il benessere e la felicità, alzando i livelli degli ormoni della felicità, in una persona filofobica provoca un’ansia tale da paralizzarla e quindi non sarà in grado di permettersi di amare una persona. Una sofferenza che rappresenta un ostacolo ad una vita di coppia sana e realizzata.
Quali sono le cause della filofobia
Le cause della filosofobia possono essere molteplici.
Diversi eventi traumatici che si verificano durante l’infanzia o l’età adulta possono spiegare questo disturbo d’ansia e l’incapacità di sviluppare relazioni intime, come:
- Divorzio dei genitori: può lasciare un’immagine negativa della coppia che la persona non vuole assolutamente riprodurre, al punto da sviluppare un’avversione per qualsiasi sentimento romantico;
- La perdita di una persona cara: il dolore è immenso al punto da preferire proteggersi da ogni sentimento pur di tutelarsi da ulteriori sofferenze;
- Una rottura romantica che ha lasciato profonde ferite interiori.
Quali sono i sintomi della filofobia
I sintomi di questo disturbo d’ansia variano da un individuo all’altro. Tra i più comuni troviamo:
- Violenti attacchi di panico e ansia;
- nausea, tremori, tachicardia;
- un marcato distacco verso i propri cari;
- incapacità di aprirsi agli altri.
Come viene trattata la filofobia?
Una persona che soffre di filofobia è piena di pensieri negativi e di ansia, per questo preferirà concentrarsi sul più piccolo difetto del proprio partner piuttosto che correre il rischio di innamorarsi.
Per paura dell’abbandono o della rottura, alcune persone preferiscono evitare qualsiasi forma di relazione, arrivando addirittura a convincersi di essere incapaci di amare.
I filofobi, spesso, creano discussioni e conflitti per spingere l’altro a porre fine alla relazione, soprattutto quando questa diventa seria.
Come viene trattata la filofobia? La terapia cognitivo-comportamentale è un modo efficace per affrontare i tuoi sentimenti. Ti aiuterà a comprendere il processo mentale che ci spinge a mettere da parte tutti i segni di affetto e i sentimenti più specificamente romantici.
Il terapeuta supporterà il filofobo nella scoperta e nella modifica dei suoi schemi di pensiero e di comportamento.
Puoi anche scegliere una terapia di desensibilizzazione affettiva: posto in una situazione di fronte alla propria fobia, al paziente può essere richiesto di simulare interazioni per superare con successo la propria fobia;
infine puoi rivolgerti ad un professionista e provare l’ipnosi. Questo ti aiuterà a percepire le cose da una nuova angolazione.
In conclusione, se soffri di filofobia, non demordere. Grazie alle soluzioni esaminate, potrai affrontare questa paura e lavorare per riguadagnare fiducia nelle relazioni amorose.
L’auto-consapevolezza, il supporto di amici o professionisti, e l’impegno personale possono costituire un percorso di guarigione. È importante ricordare che affrontare la filofobia richiede tempo e pazienza, ma con determinazione è possibile ritornare a vivere relazioni sentimentali più appaganti e soddisfacenti.