La scorsa Legge di Bilancio ha prorogato la possibilità di accedere alla pensione anticipata a 63 anni per tutto il 2024 e la domanda deve essere presentata entro il 30 novembre.

Potrebbe essere l’ultima possibilità, in quanto la misura è in scadenza alla fine dell’anno e, ancora, non è certo né tantomeno noto se verrà confermata nuovamente anche nel 2025.

L’opportunità di cui parliamo è l’Ape sociale, dedicata solo a specifiche categorie di lavoratori, sempre nel rispetto dei requisiti e delle condizioni previste.

Domanda pensione a 63 anni entro il 30 novembre 2024

Quella del 30 novembre 2024 potrebbe essere l’ultima chiamata per presentare la domanda e andare in pensione a 63 anni d’età. L’Ape sociale è in scadenza alla fine dell’anno e ancora non è noto se sarà prorogata anche al 2025. Ancora sono molte le incognite legate alla manovra finanziaria e investono, in particolar modo, il capitolo pensioni.

Chi intende accadere alla domanda, però, deve prima ottenere la certificazione del diritto. Si deve dimostrare di soddisfare tutti i requisiti entro il 31 dicembre 2024.

La richiesta della certificazione deve essere presentata, necessariamente, entro il 30 novembre 2024. Si tratta, come già detto, del termine ultimo per avviare la procedura.

Come fare la domanda? Gli aventi diritto possono presentarla in completata autonomia, sul sito dell’INPS, seguendo la procedura guidata. In alternativa, è possibile rivolgersi a un ente di Patronato.

Dobbiamo far presente che l’Ape sociale è cumulabile con altri redditi, ma solo con quelli da lavoro autonomo occasionale non eccedenti i 5000 euro lordi annui. Quindi, per evitare la decadenza dell’indennità, si deve fare molta attenzione a non superare questa soglia.

Chi può andare in pensione a 63 anni nel 2024

L’Ape sociale è una particolare formula di pensionamento anticipato rivolto a specifiche categorie di lavoratori. Questi devono trovarsi in situazioni di particolare difficoltà oppure addetti a mansioni gravose.

Possono andare in pensione a 63 anni:

  • Disoccupati che hanno cessato il rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, quelli il cui contratto a tempo determinato è scaduto;
  • Caregiver che, da almeno sei mesi, si dedicano all’assistenza del coniuge o di un parente di primo grado convivente con una disabilità grave, ma anche parenti o affini di secondo grado;
  • Lavoratori con invalidità civile che hanno una percentuale pari o superiore al 74%;
  • Lavoratori impiegati in attività gravose.

Requisiti e condizioni per andare in pensione a 63 anni

Non basta solo far parte delle categorie elencate poc’anzi, ma per andare in pensione con la formula dell’Ape sociale occorre anche il rispetto di requisiti e condizioni, a volte un po’ stringenti.

I requisiti da rispettare nel 2024 sono i seguenti:

  • Aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi d’età;
  • Aver maturato un’anzianità contributiva di almeno 30 anni (disoccupati, caregiver e invalidi civili), 36 anni di contribuzione (categorie gravose) e 32 anni (lavori usuranti).

Come abbiamo visto, il requisito generale è uguale per tutte le categorie, mentre cambia il requisito contributivo.

Nel 2025 si potrà andare in pensione in anticipo?

C’è ancora un grande punto interrogativo sul capitolo pensioni 2025. Le proposte sul tavolo sono tante, ma il Governo sembra essere intenzionato a prorogare di un altro anno le misure di pensione anticipata, tra cui anche l’Ape sociale.

Anche per il 2025, potremmo ben sperare di poter ancora andare in pensione a 63 anni d’età perché il Governo va verso la proroga dell’Ape sociale, l’anticipo pensionistico introdotto ormai sette anni fa.

Però, ancora nulla è certo e bisogna attendere per esserne sicuri. Infatti, non sappiamo neppure se sarà riconfermato così com’è oppure se verranno modificati i requisiti e le condizioni di accesso.