Le nuove bozze dei modelli 730 e Modello Redditi, per la dichiarazione dei redditi del 2024, sono online, sul portale dell’Agenzia delle entrate.

L’ente ha reso note il file pdf delle bozze dei modelli dichiarativi che i contribuenti dovranno utilizzare per dichiarare al Fisco entrate, uscite e spese detraibili del 2023.

Nel testo, andremo ad analizzare le bozze dei modelli 730 e Redditi, spiegando cosa cambia e quali sono tutte le novità del 2024.

Cosa cambia nel Modello 730/2024 e nel Modello Redditi PF?

La bozza del Modello 730 e del Modello Redditi PF del 2024 sono state pubblicate sul portale dell’Agenzia delle entrate, lo scorso 22 dicembre 2023, insieme alle relative istruzioni di compilazione da utilizzare nella prossima campagna dichiarativa.

Inoltre, sono state pubblicate le bozze anche della Certificazione unica, IVA, IRAP e 770.

Come sempre, il 730 deve essere presentato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati e il Modello Redditi Persone Fisiche dai lavoratori autonomi.

Ci sono alcune novità, in merito alle nuove regole sulla tassazione agevolata delle mance: nel caso di redditi non superiori a 50.000 euro, le somme sono soggette ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef al 5%, con tetto massimo del 25% del reddito percepito nell’anno per il lavoro svolto.

Inoltre, evidenziamo anche le novità della ridefinizione dell’ambito fiscale del lavoro sportivo. In merito al lavoro sportivo nell’area dilettantistica non vengono considerati base imponibile i redditi fino a 15.000 euro annui.

Il modello tiene anche conto della riduzione dell’importo massimo per la detrazione relativa al bonus mobili ed elettrodomestici, ma anche novità relative alla disciplina delle criptovalute. Da non dimenticare neppure le modifiche al regime forfettario del 2024 e alla flat tax incrementale.

Cosa cambia per le Partite Iva

Ci sono alcune novità anche per i contribuenti titolari di Partita Iva. Il Decreto prevede che, nel 2024, le Partite Iva potranno utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Parliamo di una novità sperimentale che dovrebbe trovare conferma anche negli anni successivi.

Rimane da vedere quali saranno gli effettivi vantaggi. Comunque, cambieranno anche le scadenze per la consegna della dichiarazione dei redditi. Non più il 30 novembre, come è avvenuto negli anni passati per le Partite Iva, ma la scadenza sarà fissata al 30 settembre 2024.

Sono stati rimodulati anche i quadri VE e VF, mentre nel quadro VO viene introdotta la possibilità per le imprese oleoturistiche di revocare l’opzione per la determinazione della detrazione Iva e del reddito nei modi ordinari.

Cosa cambia per i lavoratori dipendenti e per i pensionati

Non mancano le novità per i lavoratori dipendenti e per i pensionati che presentano il modello 730/2024. Dal prossimo anno sarà possibile verificare i dati raccolti dall’Agenzia delle entrate prima di presentare la dichiarazione dei redditi. Si attendono istruzioni più dettagliate per l’accesso a questi dati.

Inoltre, sempre a partire dal 2024, potranno utilizzare il 730 tutte le persone fisiche non titolari di Partita Iva, per qualsiasi tipologia di reddito. Così, non sarà più obbligatorio, almeno in alcuni casi, utilizzare il Modello Redditi. In ogni caso, la scadenza resta fissata al 30 settembre 2023 e i saldi si potranno pagare a rate fino al 16 dicembre.

Come abbiamo già anticipato, nelle dichiarazioni trovano spazio anche:

  • La tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti delle strutture ricettive del settore privato;
  • La ridefinizione dell’ambito fiscale del lavoro sportivo;
  • La rideterminazione della detrazione spettante al personale del comparto sicurezza e difesa;
  • La modifica del limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

In attesa dei modelli definitivi, sono queste tutte le novità delle bozze delle dichiarazioni dei redditi 2024.