Siete in ferie? Tempo di svago per molti, e di attività che durante l’anno si devono mettere da parte per i troppi impegni che ci impone la vita quotidiana. Se è tanto tempo che vi state chiedendo come risolvere il cubo di Rubik, ora avete modo di scoprirlo e di metterlo in pratica. Si tratta di uno dei rompicapi più famosi e importanti degli anni 80 che tutt’ora è in voga perché richiede logica, intuitività e esercizio mentale. Ecco 7 passaggi in cui risolvere l’annoso problema. Da questo link, invece, potrete scoprire chi era Rubik.
1.Come risolvere il cubo di Rubik: i bordi bianchi
Iniziamo risolvendo i bordi Bianchi. Naturalmente si può iniziare con qualsiasi altro colore, ma in questa guida andremo a utilizzare il bianco come riferimento
Sappiamo già che i pezzi al centro sono fissi e definiscono il colore di ogni faccia. Questo è il motivo per cui dobbiamo risolvere i pezzi del bordo bianco facendo attenzione ai pezzi di mezzo.
Risolvere i bordi bianchi è intuitivo e molto facile perchè non ci sono così tanti pezzi risolti da attenzionare. Nella maggior parte dei casi basta semplicemente ruotare il pezzo dove dovrebbe essere.
Ecco alcuni esempi che richiedono qualche mossa in più.
U’ R’ U F’
0/4
U’R’UF’
Applicare questo piccolo algoritmo quando il pezzo è al posto giusto (FU bordo), ma è orientato nel modo sbagliato.
F’ U’ R U
0/4
F’U’RU
Fate questo quando non potete semplicemente girare il bordo anteriore al suo posto perché sarebbe orientato nel modo sbagliato.
U’ R U
0/3
U’RU
L’algoritmo per risolvere il bordo bianco quando è orientato nel modo sbagliato nello strato centrale.
2. Come risolvere il cubo di Rubik: gli angoli Bianchi
Ora che i bordi bianchi sono risolti dobbiamo sistemare gli angoli bianchi per completare la prima faccia.
Il nostro cubo dovrebbe essere simile a questo una volta completato questo passaggio.
Questo è un altro passo facile dove non si deve memorizzare nessun algoritmo ma basta seguire il proprio istinto.
Se avete difficoltà a risolvere gli angoli bianchi, ecco un semplice trucco che si può sempre applicare, basta memorizzare un breve algoritmo e ripetere fino a quando il pezzo è risolto:
R’D’RD
Portare l’angolo sotto il punto a cui appartiene (F-R-U angolo) e ripetere l’algoritmo fino a quando l’angolo bianco si porta in una posizione orientata correttamente. Questo algoritmo invia il pezzo avanti e indietro tra i punti segnati in scuro, cambiando sempre l’orientamento.
Il trucco R’ D’ R D funziona sempre, ma richiede troppi passaggi inutili. Qui ci sono gli algoritmi più brevi:
F D F’
0/3
FDF’
R’ D2 R D R’ D’ R
0/7
R’D2RDR’D’R
3. Come risolvere il cubo di Rubik: lo strato centrale
Ora che abbiamo finito la faccia bianca, giriamo il cubo sottosopra, perché non abbiamo più bisogno di vedere il lato risolto.
La soluzione è stata semplice ed intuitiva fino a questo punto, ma qui è dove la maggior parte delle persone si blocca perché l’algoritmo utilizzato per risolvere il secondo strato ha bisogno di troppi passaggi da prevedere.
Dobbiamo imparare due algoritmi che sono simmetrici tra loro. L’algoritmo di destra manda il pezzo del bordo dalla posizione F-U a F-R, mentre l’algoritmo di sinistra invia il pezzo al F-L.
Sinistra
U’ L’ U L U F U’ F’
0/8
U’L’ULUFU’F’
Destra
U R U’ R’ U’ F’ U F
0/8
URU’R’U’F’UF
Quando non c’è un pezzo del bordo da inserire nello strato centrale si dovrà eseguire l’algoritmo due volte per togliere il pezzo nella prima fase
URU’R’U’F’UF – U2 – URU’R’U’F’UF
4. Come risolvere il cubo di Rubik: la croce in alto
Nel quarto step vogliamo formare una croce gialla sulla parte superiore del cubo. Non preoccupatevi se i colori secondari non corrispondono ai colori del centro, perché porteremo i pezzi alle loro posizioni finali nella fase successiva.
»»»
In questa fase, quando tutti gli altri pezzi del bordo sono risolti, ad eccezione di quelli gialli, potete avere questi modelli sulla parte superiore del cubo. Utilizzate l’algoritmo per trasformare allo stato successivo finché non raggiungete la croce.
FRUR’U’F’
- Punto – dobbiamo applicare la formula per tre volte quando tutti i bordi superiori sono orientati nel modo sbagliato e solo il pezzo centrale è giallo sulla faccia superiore. Assicurati di riorientare il cubo tra le mani dopo la prima fase perché la forma a “L” sarà a testa in giù.
- forma a “L” – Sei a due algoritmi dal tuo obiettivo. Assicurarsi che la parte posteriore e i bordi di sinistra siano quelli di colore giallo, come illustrato.
(C’è una scorciatoia, che salta dalla forma a “L” alla croce in un unico passaggio, riducendo i tempi di risoluzione: F U R U’ R’ F’). - Linea – Eseguire l’algoritmo solo una volta e il gioco è fatto
- Croce – La croce è completa, puoi andare al livello successivo!
5. Scambiare i bordi dell’ultimo strato
Abbiamo la croce sulla cima ma i lati dei bordi gialli non si abbinano ancora ai colori laterali. Abbiamo bisogno di metterli nelle loro destinazioni finali.
Per risolvere la questione si usa un algoritmo che scambia il F-U e i bordi adiacenti L-U.
RUR’URU2R’U
R U R’ U R U2 R’ U
0/8
In alcuni casi due parti opposte devono essere scambiate e ciò deve essere fatto in due fasi.
Eseguire l’algoritmo una volta, quindi ruotare il cubo per assicurarsi che si stanno modificando i pezzi giusti al secondo turno.
6. Posizionare gli ultimi strati degli angoli
Abbiamo quasi finito di risolvere il cubo di Rubik.Sono rimasti solo gli angoli gialli e ci accingiamo a risolverli in due fasi. Per prima cosa dobbiamo posizionarli e li orientiamo nella fase successiva.
URU’L’UR’U’L
Questo algoritmo gira gli angoli contrassegnati con i numeri sull’immagine qui sopra, mentre l’angolo F-R-U, contrassegnato con “OK” sta al suo posto.
U R U’ L’ U R’ U’ L
0/8
Quando si raggiunge questo punto nella soluzione cercate un pezzo d’angolo che sia nel posto giusto. Se ne trovate uno poi riorientate il cubo tra le mani e questo sarà sulla posizione OK e potrete eseguire la formula. In alcuni casi è necessario applicarla due volte.
Se nessuno degli angoli gialli è sul posto a destra allora fate l’algoritmo per riorganizzarli e poi guardate di nuovo, perché questa volta ce ne dev’essere uno.
Un fatto interessante è che in questa fase il numero di pezzi nel posto giusto può essere solo 0, 1 o 4.
7. Orientare gli ultimi strati degli angoli
Nell’ultimo passaggio ogni pezzo è dove dovrebbe essere, ma gli angoli di colore giallo sono orientati nel modo sbagliato. Per completare il nostro cubo useremo lo stesso algoritmo che abbiamo usato per risolvere i primi strati degli angoli:
R’D’RD
Iniziate tenendo il cubo in mano con un angolo di colore giallo disallineato nel posto F-R-U evidenziato (vedi immagine). Ripetere l’algoritmo R’ D’ R D finché questo pezzo non è al suo posto col l’adesivo giallo sopra.
Girando solo la faccia Sopra, spostate un altro angolo giallo sbagliato alla posizione evidenziata e ripetete l’algoritmo R’ D’ R D finché il pezzo giallo non è risolto.
Spostare altri angoli gialli disallineati al punto segnato uno per uno e fare la formula finché tutti gli angoli gialli non sono risolti.
Il puzzle potrebbe sembrare strapazzato tra le mosse, ma non preoccupatevi di questo, perché tutto sarà fissato quando tutti gli angoli gialli saranno orientati in modo corretto.
L’esempio seguente mostra un caso in cui tutti gli angoli sono orientati nella direzione sbagliata. Si muovono gli angoli gialli uno ad uno verso lo spazio F-R-U e si esegue l’algoritmo (R’ D’ R D) finché non sono tutti fissati
Clicca su ► per vedere l’animazione:
R’ D’ R D R’ D’ R D R’ D’ R D R’ D’ R D U R’ D’ R D R’ D’ R D U R’ D’ R D R’ D’ R D R’ D’ R D R’ D’ R D U R’ D’ R D R’ D’ R D U
Conclusioni
In attesa che i nostri figli possano godere degli psicologi a scuola, sappiamo come allenare la mente secondo la scienza.
se magari spiegassi cosa vogliono dire quelle lettere…