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Viva Rai 2 l’intervista a Rosario Fiorello: “Non sarò a Sanremo 2023, Amadeus sui super ospiti ha ragione” | Video



Viva Rai 2 l’intervista a Rosario Fiorello: “Non sarò a Sanremo 2023, Amadeus sui super ospiti ha ragione” | Video

Fiorello Sanremo 2023, Viva Rai 2 e i Mondiali Qatar sono solo alcuni degli argomenti toccati nella nostra video intervista.

Fiorello Sanremo 2023 è sicuramente un tema molto caldo e lo è stato anche alla presentazione di Viva Rai 2 il nuovo morning show di cui grande showman sarà protagonista a partire dal prossimo 5 dicembre ogni mattina a partire dalle 7:15 dopo le tre settimane di rodaggio su Rai Play. Una grande occasione per il servizio pubblico di alzare lo share di un canale al momento in grande difficoltà. Noi abbiamo avuto il piacere d’intervistare Fiorello, che non ha potuto esimersi dal parlare anche di Sanremo 2023 e dei Mondiali di Calcio che nonostante le polemiche sta seguendo.

Fiorello Sanremo 2023, troppo giovane per essere super ospite

Fiorello scherza davanti alla battuta di TAG24 sull’età, dato che a 62 anni risulta troppo giovane per fare il super ospite italiano a Sanremo 2023: “Io ancora non ho 70 anni per cui non posso andarci”, poi attacca “Mi piace questa novità, non ho mai capito cosa avesse un cantante rispetto a quello in gara. Arrivava uno con il mantello super ospite mentre l’altro sta in gara, se vuoi andare a Sanremo lo fai in gara. Poi se hai più di 70 anni magari festeggiamo la tua carriera”.

Il passaggio su Rai 2 e i cambiamenti del format

Sugli ospiti che arriveranno su Viva Rai 2 ne parla di uno, partner della sua spalla Fabrizio Biggio: “Mandelli potrebbe arrivare in collegamento. Il format era quello su Rai Play non cambierà nulla su Rai 2. Non so se lo avete visto solo su Instagram, ma su Rai Play mi vedevo anche io. La mia paura è riuscire ad essere divertente, mi piace avere meno perché così riesci ad inventare. Io arriverò lì e distruggerò cose, troverò spunti”.

La satira e la critica quanto successo ad Ischia

Fiorello non si sente un sartiro, ma la politica è stata al centro in queste settimane di rodaggio e lo sarà anche in futuro: “Non mi sono mai definito un satiro, un comico, ne niente. Le definizione le danno gli altri, però a giudicare dall’interesse che hanno avuto queste settimane sui giornali rispetto alle cose che sono uscite è sicuramente positivo. All’inizio si parte sempre con le battute sul governo, ci sono state le battute sul Ponte dello Stretto”, poi arriva la critica per quanto successo ad Ischia “Bisogna aggiustare il paese che è in condizioni disastrate, la colpa è di tutti i governi degli ultimi 30 anni nessuno escluso”.

I mondiali e il tifo per Luis Enrique

Fiorello poi da grande amante di sport parla dell’altra grande esclusiva oltre a Sanremo è i Mondiali in Qatar: “Brasile, Argentina, Spagna e la Francia. Me la stavo dimenticando, loro sono fortissimi”, però il cuore ha già deciso da che parte stare “Mi perdonerete ma io tifo per la Spagna per via di Luis Enrique. Lui si merita di vincere qualsiasi cosa. Sapete anche il perché”, con chiaro riferimento alla tragedia della morte della piccola figlia Xana.