Violenza ospedale Roma sempre più frequenti. Per questo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha disposto di riattivare 18 presidi delle Forze di polizia negli ospedali di Roma e di alcuni comuni dell’area metropolitana. “Dal lunedì al sabato dalle 8 alle 22 ci sarà un poliziotto in alcuni ospedali di Roma ed sicuramente è un deterrente, ma non basta. La notte che è maggior rischio e la domenica restano scoperti” ha detto Vincenzo Bianco, consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e Segretario Regionale Cimo Fesmed, intervenuto a “Dritti al punto” su Cusano Italia Tv condotto da Roberta Feliziani.
Violenza ospedale Roma, gli ultimi casi nella Capitale
Nelle ultime settimane ci sono stati diversi casi di aggressione negli ospedali di Roma, non ultimo quello al Sant’Andrea lo scorso 9 gennaio che aveva portato ad una dura presa di posizione del sindacato dei medici, Federazione Cimo-Fesmed: “Ancora un episodio di violenza ai danni di un collega, schiaffeggiato e colpito da una borsa mentre tutto il personale infermieristico e ausiliario presente veniva pesantemente insultato. Violenza che ha causato danni anche alle strumentazioni mediche presenti nel luogo dell’aggressione, che è stata scatenata dalla comunicazione del decesso di un parente degli aggressori. Il medico aggredito è stato assistito dal personale del pronto soccorso del Sant’Andrea e ha denunciato gli aggressori”. Ferma condanna era arrivata dal candidato alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che aveva richiesto di riattivare i punti di polizia presso i Pronto soccorso degli ospedali che rivestono un ruolo importante di deterrenza e per la sicurezza del personale medico e dei pazienti. L’iniziativa di Piantedosi è un primo passo in questa direzione.