Vasco Rossi in Campidoglio per essere incoronato come i grandi imperatori della Roma Antica. Lui che nell’arena del Circo Massimo ha scritto la storia con un doppio concerto da 150 mila, mai nessuno aveva fatto tanto. Lo Stadio Olimpico di Roma è ormai tappa fissa dei suoi concerti, basti pensare – come ha ricordato lo stesso Komandante – che è stato capace di realizzare ben 4 sold out consecutivi. Roma ha deciso di omaggiare Vasco Rossi consegnandogli nell’Aula Giulio Cesare direttamente dalle mani del Sindaco Roberto Gualtieri la Lupa Capitolina, la più alta onorificenza di Roma Capitale e noi di TAG24 eravamo a documentare l’evento.
Vasco Rossi in Campidoglio, fan alle transenne da ore per vederlo
Dopo il bagno di folla del Cinema Moderno per l’anteprima del film che abbiamo documentato con le nostre foto eravamo presenti anche in Piazza del Campidoglio, dove abbiamo avuto modo di raccogliere le emozioni dei fan di Vasco Rossi: “Siamo qui dalle 12, io c’ero anche ieri sera al cinema è stato bellissimo”, dice una ragazza con una bandana dell’ultimo tour e poi parte il coro “E va bene così, senza parole”. Il suo pubblico lo ama e appena arriva Vasco Rossi quasi si scusa per non potersi fermare perché siamo in ritardo e lo attende il sindaco con la Lupa Capitolina.
Vasco Rossi in Campidoglio tra i ricordi
Vasco Rossi ama Roma profondamente e non perde occasione per poter tornare nella Capitale, quel posto sognato sin da piccolo e il cui primo incontro fu per amore di una ragazza: “Avevo conosciuto questa ragazza a Zocca ed ero venuto a Roma per ritrovarla, quei grandi palazzoni che ho visto erano così diversi dalla mia provincia”. Un Vasco Rossi che regala ricordi al pubblico, come quando aveva fondato Radio Zocca e poi il “primo network dell’Italia”. Lui che ama definirsi “un radicale, sono il Marco Pannella della canzone italiana”.
Il monito sulla guerra in Ucraina
Vasco Rossi già durante il concerto al Circo Massimo aveva letteralmente “mandato a f***** Putin” dal palco, stavolta sceglie invece l’ironia che dà il senso però di quello che sta accadendo a livello mondiale: “C’è stato un entusiasmo molto grande, di trovarci finalmente insieme ad abbracciarci e divertirci questa estate dopo aver dovuto rinviare a lungo il tour. Finalmente siamo usciti da questo incubo, ma ci sono anche altri grossi problemi. Una situazione allucinante, non credevo di vedere la fine del mondo. Speriamo di superare questo inverno e che non sia un inverno nucleare”.
La romantica dedica al padre e la generosità con i fan
Vasco Rossi in Campidoglio commuove il pubblico spiegando: “Dedico questo premio a mio padre, lui si alzava la mattina presto per venire a comprare i prodotti ai mercati generali, portarli a Zocca e rivenderli. Vorrei che oggi potesse vedere tutto questo”, scantenando gli applausi dell’aula. Al termine della cerimonia saltano le barricate e persino la polizia si lancia in un tentativo di selfie con la star, che si concede con una grande generosità andando a cercare anche un appassionato sulla sedia a rotelle e abbracciandolo commuovendolo fino alle lacrime. All’uscita come aveva promesso sceglie di non andarsene da un percorso sul retro, ma dall’entrata principale perché vuole abbracciare tutti i fan che erano lì per lui da diverse ore. L’ennesima dimostrazione di come ogni star dovrebbe ricordare che è tale grazie al suo pubblico.