Ultima generazione, parla un’esponente: “Il nostro è un grido d’allarme”. Si chiama Carlotta, fa parte del movimento Ultima Generazione, ha accettato di parlare ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. Le sue parole in radio arrivano all’indomani dell’azione a Palazzo Madama, edificio storico del Senato della Repubblica, preso di mira dagli esponenti del movimento, con una spruzzata di vernice arancione.
Ultima generazione, parla un’esponente: “Il nostro è un grido d’allarme”.
Un grido d’allarme che spesso s’infrange sull’indignazione, a volte popolare, nel caso dei blocchi stradali, a volte politica, nel caso dell’azione al Senato. Ma il Movimento non è preoccupato della reazione dell’opinione pubblica anzi ai microfoni di Radio Cusano Campus, sottolineano i loro reali timori: “Sono estremamente preoccupata dalla crisi ecologica in corso che avrà conseguenze socio-economiche spaventose. Sono molto spaventata come cittadina perché nessuno dei governi parla di crisi eco-climatica. Questo significa essere in mano a persone, che dovrebbero occuparsi del bene pubblico e invece non se ne stanno occupando. Non capisco se non lo
fanno perché sono totalmente ignoranti o se invece vogliono ignorare il problema
Ultima Generazione: “aumentano le persone che stanno dalla nostra parte”
Carlotta in diretta radio ha respinto in parte la tesi, che vede il movimento inviso all’opinione pubblica per il modo in cui le azioni di Ultima Generazione, vanno ad ostacolare la normale vita quotidiana, come nel caso dei blocchi del traffico. Anzi la giovane ambientalista rivendica la simpatia espressa dalle persone “che sono veramente consapevoli della crisi ecologica sta dalla nostra parte e si rende conto che la gravità non sta nella protesta che noi facciamo, bensì nel fatto che chi ha il dovere di occuparsi del problema non lo sta facendo. Il punto non sono le modalità di protesta, ma il fatto che la situazione è gravissima e che chi ha il potere non si sta occupando di questa cosa.
La paura per i procedimenti giudiziari
Spregiudicati, ma non inconsapevoli quelli di Ultima Generazione, sanno che i processi e le denunce hanno un loro peso sulle battaglie che stanno intraprendendo, ma ribadiscono che “il nostro non è un tentativo di sensibilizzare, è un grido di allarme. Chi ha fatto l’azione al Senato è stato arrestato e processato per direttissima. Io personalmente ho 20 denunce, tutti gli attivisti di Ultima generazione accumulano denunce, certo che questo ci fa paura. Ma qualcuno lo deve fare, ci dicono che dovremmo utilizzare altre forme di protesta. Ma quali? Se utilizziamo solo vernici lavabili? Certo, mi fa ridere quando leggo i commenti di quelli che dicono che inquiniamo”.