Tim Burton Lucca Comics and Games con file chilometriche questa mattina per ottenere l’agognato biglietto per poter partecipare alla première europea della serie tv Mercoledì. Un evento incredibile per tutti i fan, che potranno vedere lo show Netflix con il visionario regista in sala. La cosa al biglietto, che veniva distribuita gratuitamente questa mattina ai primi 450 che si fossero messi in fila ha generato anche un sistema di bagarinaggio che abbiamo documentato su TAG24 e Cusano Italia TV, con biglietti rivenduti anche a 350 euro.
Tim Burton a Lucca Comics 2022 conferma l’amore da sempre per gli Addams
Noi abbiamo avuto il piacere d’incontrare Tim Burton al Lucca Comics and Games 2022, con il regista che ci ha svelato prima di tutto di essere stato da sempre fan della Famiglia Addams e di Mercoledì: “Io sono cresciuto guardando la serie televisiva e sono cresciuto con i fumetti, questa famiglia mi ha sempre interessato e lei mi interessava perché mi sono sempre sentito come lei. Avrei potuto essere lei, condividiamo lo stesso punto di vista in bianco e nero. È stata sempre rappresentata come una bambina per questo volevo farla vedere più grande”. Il rapporto con l’immaginario originale della famiglia Addams originale degli anni ’50 è stato per lui sempre chiaro: “Più che alla serie originale sono tornato più ai fumetti originale. Anche Gomez l’ho basato più sui fumetti originali, una strana coppia assortita”.
“Penso che la famiglia Addams sia fatta di strani come la maggior parte delle famiglie. Trovo che chiunque trovi un modo per identificarsi con loro. La maggior parte dei ragazzini si sentono imbarazzati dai genitori, Morticia manderebbe tutti fuori di matto” scherza Tim Burton al Lucca Comics 2022 sottolineando poi come sia stato fondamentale il casting di Jenna Ortega per la serie “È assolutamente vero perché Mercoledì era un personaggio iconico, senza Jenna non ci sarebbe stata la serie perché non era facile trovare chi potesse incarnarla in quella maniera. Ci sono i suoi occhi e la sua forza, il suo carattere. Sarebbe stato difficile realizzarla senza di lei, ha dovuto trasmettere questo personaggio in bianco e nero che lascia intravedere qualche sfumatura che lascia intravedere qualche aspetto di colore che la rappresenta”.
Tim Burton a Lucca Comics 2022 svela le sue somiglianze con Mercoledì
Tim Burton ha svelato al Lucca Comics and Games i motivi per cui si identifica tanto nel personaggio di Mercoledì Addams: ““Lo capisco molto bene avendo avuto problemi di salute mentale per metà della mia vita (ride ndr), Questo è il motivo per cui amo Mercoledì, mi identifico con lei. Dice quello che pensa e prova, questo a volte ti mette nei guai ma è simbolica. Ha una forza semplice e silenziosa che trovo molto importante”, sottolineando poi le sue paure per la rete “Per quello che mi riguarda ho paura di internet, quando vado a cercare qualcosa mi ritrovo in qualche buco nero o trovo video strani di gatti. I social network sono qualcosa che si vuole utilizzare positivamente, ma alla fine sono il male. I social esistono, magari saranno positivi per qualcuno ma io la penso come Mercoledì e condivido il suo punto di vista”.
Tim Burton e gli aspetti tecnici di lavorare alla serie Mercoledì
Uno degli aspetti tecnici più interessanti è stato la realizzazione di Mano: “Diciamo che essendo un personaggio particolare volevo conferirgli una vita più ampia e vissuta, per questo la mano sembra più consunta. Mi piaceva anche nelle altre rappresentazioni, volevo fosse un personaggio di un vecchio film dell’orrore. Ho cercato di dargli anche un passato magico e particolare, potrebbe essere il Dustin Hoffman delle mani”, mentre sull’ormai ventennale sodalizio con Danny Elfman spiega: “Devo dire che io e Danny siamo amici da una vita con un passato lungo, condividiamo gli stessi gusti e i tipi di film. È molto facile lavorare con lui, lo considero quasi come un attore lo tratto come tale e la musica è un altro personaggio nel film. Lui è tornato ad essere una rockstar è stato bello che abbia trovato il tempo di lavorare con noi”. Bellissimi anche i costumi realizzati dalla quattro volte premio Oscar Colleen Atwood sua storica collaboratrice: “La collaborazione con Colleen va avanti da tantissimi anni per tantissimi film. Mercoledì aveva un solo look quindi è stato importante trovare quello giusto pur distinguendola da tutti gli altri studenti. Per me è fondamentale che sia visibile al mondo e risulti visibile agli altri a prescindere da quello che è”
Tim Burton sull’emozione della sua prima serie tv
Tim Burton si sofferma poi nelle difficoltà di realizzare la sua prima serie tv: “Tornando al discorso dei social media abbiamo sfiorato l’argomento e Mercoledì ne parla con una visione del mondo uguale al mio. La serie tv mi è piaciuto molto da fare, è interessante lavorare ad un ritmo diverso con una cottura più lenta. Il cinema è il mio primo amore, credo che ci sia ancora spazio oggi per il cinema”, mentre sul coordinamento per gli altri registi che hanno realizzato gli episodi dopo i primi quattro firmati da lui svela: “Ho trovato interessante perché a prescindere da tutto ho assoluto rispetto per le altre persone. È stata anche una sensazione bella e positiva stabilire il tono della serie che loro hanno ripresa. Hanno fatto la regia a modo loro seguendone il tono. Dai qualcosa e poi questo ti ritorna indietro. La realizzazione della serie come quella del film è una famiglia un po’ stramba, non sono lavori così dissimili”
La visione di Tim Burton ha portato al primo vero storico cinecomics moderno, un’eredità ancora oggi fortissima: “Ho fatto Batman quindi devo aver letto qualche comicbook. Io amo disegnare e tutto ciò che a che vedere con l’arte. Ho sempre avuto problemi nel leggere le didascalie perché so a quale riquadro si riferisce. Trovo fantastico il fumetto ed è fantastico essere a Lucca”.
Tim Burton e quando esce Mercoledì
Mercoledì di Tim Burton arriverà su Netflix a partire dal 23 novembre con tutti gli episodi.