Serata conclusiva della Roma Cinema Arena al Parco Degli Acquedotti, che dallo scorso 19 luglio con 19 proiezioni ha accompagnato le serate di oltre 30 mila romani che hanno partecipato. Proiezioni che sono andate dai grandi film italiani come Caro Diario presentato da Nanni Moretti davanti a 2500 persone fino alle grandi commedie americane come The Blues Brothers. Un successo incredibile quello della Roma Cinema Arena per un’iniziativa prodotta da Fondazione Cinema per Roma che porta per la prima volta in uno dei quartieri periferici più popolosi della Capitale il cinema all’aperto fruibile in modo totalmente gratuito. L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dalla giunta Gualtieri, così come anche l’Isola del Cinema che si svolge sulla Tiberina a riprova di come la cultura abbia una posizione di primissimo piano nell’agenda dell’amministrazione.
“Siamo grati al pubblico del Parco degli Acquedotti per l’accoglienza straordinaria che ha riservato ai film e agli ospiti proposti – ha detto Paola Malanga, Direttrice Artistica della Festa del Cinema e della Fondazione Cinema per Roma – Sera dopo sera, in un’atmosfera magica che ha avvolto tutte le generazioni, il cinema sul grande schermo ha ritrovato i suoi spettatori e ne ha scoperti di nuovi, entusiasti. Per molti, infatti, l’Arena è stata l’occasione di vedere i film per la prima volta in assoluto. La memoria, la scoperta, la visione collettiva sono i pilastri su cui intendiamo costruire la nostra proposta di Cinema per Roma. L’Arena è stata un meraviglioso antipasto estivo della Festa che si terrà ad ottobre e che continuerà nel corso dell’anno. In attesa della prossima estate al Parco degli Acquedotti”.
L’ultima serata di Roma Cinema Arena è caduta nel decennale della morte ed è stata dedicata a Renato Nicolini storico papà dell’Estate Romana e a ricordarlo c’era l’assessore alla cultura del comune di Roma Miguel Gotor, che ha anche annunciato come il parco antistante la facoltà di Valle Giulia porterà il nome dello storico letterato. Oltre l’assessore presente anche il maestro Gianfranco Rosi, che ha presentato al pubblico la proiezione del suo Sacro GRA dedicato al raccordo anulare con cui trionfò alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel servizio del video potete trovare le nostre interviste all’assessore e al regista documentarista.