Primadonna film arriva ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma ed è destinato a far parlare molto di sè. Uno dei film più intensi, splendidamente interpretato da Claudia Gusmano già apprezzata dal grande pubblico come protagonista di Guida astrologica per cuori infranti su Netflix. Un film ispirato alla vicenda di Franca Viola, la prima ragazza che rifiutò il matrimonio riparatore.
Primadonna film, la trama
Primadonna film è ambientato nella Sicilia anni Sessanta. Lia ha 21 anni, va a lavorare la terra con il padre, anche se lei è “femmina” e dovrebbe stare a casa a prendersi cura delle faccende domestiche con la madre. Lia è bella, caparbia e riservata, ma sa il fatto suo. Il suo sguardo fiero e sfuggente attira le attenzioni del giovane Lorenzo Musicò, figlio del boss del paese. Quando lo rifiuta, l’ira di Lorenzo non tarda a scatenarsi e il ragazzo si prende con la forza quello che reputa di sua proprietà. Ma Lia fa ciò che nessuno si aspetterebbe mai: rifiuta il matrimonio riparatore e trascina Lorenzo, e i suoi complici, in tribunale.
Primadonna film, l’intervista a Claudia Gusmano, Dario Aita e Marta Savina
Marta Savino è la regista che dopo “Viola, Franca” cortometraggio pluripremiato anche agli Emmy ha deciso di portare sullo schermo il lungometraggio Primadonna ampliando anche la vicenda della prima ragazza siciliana ha rifiutare il matrimonio riparatore: “Si sono delle storie che meritano di essere raccontate, è importante cercare di dare voce a più sguardi possibili”.
Claudia Gusmano straordinaria protagonista in Primadonna, con un ruolo dall’importante valore sociale per una ragazza siciliana che porta sullo schermo non solo la storia di Franca Viola ma quella di tante donne che purtroppo oggi vivono la stessa situazione: “Sicuramente questo ruolo mi dà il senso di missione del mio lavoro, raccontare una storia così vuol dire davvero lasciare qualcosa alle persone. Farlo ad Alice nella Città lasciando una semina ai ragazzi è importante. Ancora tutt’ora nel 2022 se una donna dice no si crede che lo faccia perché vuole farsi vedere una brava ragazza, mentre se dice si è una poca di buono. Lia negli anni 60′ ha il coraggio di dire no ad una cosa che non vuole e si a una che vuole. Fermarsi ad ascoltare se stessi è la cosa più importante”, poi aggiunge sul fatto che spesso le donne si cerchino determinate situazioni “Siamo schiavi di un sistema con un retaggio molto importante, penso che se ci fermassimo ad ascoltare noi stessi ci renderemmo conto di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato”
Dario Aita dopo aver lavorato con Claudia Gusmano ne l’Allieva la ritrova in Primadonna, il suo ruolo vuole essere un monito per gli uomini: “Lorenzo è un grande esponente della cultura maschilista che pensa come un minimo di interesse possa darti dei diritti sul corpo di quella persona. Questo è il maschio appartenente al patriarcato, lui pensa che Lia gli appartenga e che sia giusto così. Questa dinamica esiste ancora, non ho dubbi su questa cosa e spero che questo film possa riuscire a far sorgere dei dubbi e delle domande al genere maschile che deve interrogarsi profondamente sulla sua natura e questo va fatto subito“.
Primadonna, l’uscita al cinema
Non sappiamo ancora quando Primadonna film arriverà al cinema dopo il suo passaggio ad Alice nella Città.