Pnrr, Centemero (Lega):”Fare attenzione al debito pubblico”. Sulle orme del Ministro Giorgetti che sulle colonne del Corriere della sera aveva espresso le sue preoccupazioni rispetto al peso sul debito delle spese previste per il Pnrr, Giulio Centemero, deputato della Lega, è intervenuto nella trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, ed’ha ribadito il timore della Lega rispetto a quella che sicuramente è una grande opportunità di spesa, ma che potrebbe rivelarsi un boomerang sotto il profilo della situazione debitoria del paese.
Pnrr, Centemero (Lega):”Fare attenzione al debito pubblico”
Giulio Centemero in diretta radio spiega il punto di vista leghista, partendo proprio dal debito : “Dobbiamo prestare attenzione al debito pubblico che può crearsi rispetto a un Pnrr che è stato pianificato con tanto debito. Moody’s? Molto rumore per nulla, citando Shakespeare. Moody’s è sempre negativa rispetto all’Italia, ma il documento che è finito sui giornali non è il documento ufficiale di rating, bensì una prospettiva storica. Le considerazioni sono generiche.”
Pnrr e il debito
Quanto pesa il debito sulle scelte di politica economica è ormai cosa nota, ci si chiede se questa situazione non assuma contorni kafkiani, quando da una parte si chiede all’Italia di crescere, ma poi gli si chiede difare attenzione al debito. Una situazione preoccupante proprio perché sembra contraddirsi nei suoi sviluppi. Il deputato leghista non nasconde i timori: “Ovviamente è giusto preoccuparsi perché il nostro ruolo è risolvere i problemi, ma non bisogna mai prestare troppo il fianco e le orecchie a dei toni massimalisti e pessimisti al massimo. Sono d’accordo con Giorgetti sul fatto che dovremmo rivedere soprattutto la parte di debito del Pnrr. Il debito non è mai una buona cosa.
L’educazione finanziaria
Italiani popolo di risparmiatori. Stanno li i soldi, fermi nelle casse delle banche. Su questo Centemero avvia una riflessione che parte dalla formazione sui temi finanziari, dove gli italiani non sono proprio dei campioni : “Se andiamo a vedere quanti soldi sono fermi sui conti correnti degli italiani, ci accorgiamo che con quel denaro si realizzerebbe 7 volte il Pnrr e non sarebbero soldi da restituire. Una cosa da fare sarebbe quella di fare educazione finanziaria, spingere gli italiani ad investire su strumenti finanziari che vanno a finanziare l’economia reale e anche il debito pubblico italiano. Collaborare con l’opposizione su Pnrr? Certamente, la collaborazione con tutte le forze parlamentari è sempre la strada migliore per risolvere i problemi”.