Pierpaolo Spollon Che Dio Ci Aiuti 7 intervista all’attore sempre più protagonista nei nuovi episodi. Nella settima stagione troviamo il personaggio di Emiliano raggiungere vette di “mai una gioia” perfide per qualsiasi sceneggiatore già nella prima puntata, ma anche un percorso di sviluppo che forse lo porterà pienamente verso la maturità. Noi lo abbiamo intervistato in esclusiva per TAG24 e ci ha raccontato molti aneddoti su questo aspetto e sul lavoro con Elena Sofia Ricci.
Pierpaolo Spollon Che Dio Ci Aiuti 7 intervista e il mai una gioia del suo personaggio
Pierpaolo Spollon sta al nostro gioco nell’intervista quando rimarchiamo il fatto che tra DOC e Che Dio Ci Aiuti 7 quando si tratta di un personaggio sfortunato in amore la Lux Vide pensa sempre a lui: “Emiliano penso che sia il mai una gioia per eccellenza, se lo dico è un mix di gioia e tristezza. Lui è la parte nascosta in tutti noi, è il lunedì delle nostre vite solo che si ripete tutta la settimana. A me diverte essere il mai una gioia, diverte me e spero che lo faccia anche a casa per cui perché non continuarla”, poi però si sbottona spiegando che le cose potrebbero cambiare “Ma perché limitarsi alle fiction, anche nella vita è così. Posso dire che in questa stagione andrà meglio, perché all’inizio peggiora la situazione sentimentale ma ci saranno dei risvolti”.
Il lavoro con Elena Sofia Ricci e qualche anticipazioni
“Succede nella vita di avere a che fare con dei personaggi con un bacino culturale d’esperienza da cui attingere e difficilmente te ne rendi conto subito. Poi pensi “ma io sono stato 8 mesi sul set con Elena Sofia Ricci”, lei poi aiuta tutti e dispensa consigli” ha spiegato l’attore che ha costruito con la grande attrice uno splendido rapporto rubandole spesso preziosi consigli “Il codice artistico di Che Dio Ci Aiuti è diverso dalle altre serie, un modo di cercare l’ironia con battute vicine alla commedia all’italiana e lei ci ha fatto spesso da maestra. L’incontro con lei è uno di quelli che si augurano a tutti almeno una volta nella vita”.