Il Parlamento europeo considera da ieri la Russia «stato terrorista». 494 europarlamentari hanno infatti votato la risoluzione con cui Mosca viene riconosciuta come «sponsor del terrorismo». 4 europarlamentari italiani hanno votato contro, tra cui Massimiliano Smeriglio, europarlamentare indipendente eletto nelle liste del Pd, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su
Radio Cusano Campus.
Parlamento europeo, un parlamentare contesta la risoluzione contro la Russia
Il tema di fondo che ha portato a questa decisione l’europarlamentare italiano, riguarda l’escalation militare, che secondo Smeriglio verrebbe incentivata da queste posizioni assunte dal parlamento europeo: “Non è in discussione il giudizio su Putin, sull’occupante russo, sui crimini di guerra, il tema è testimoniare l’ipotesi di un’altra strada, l’altra strada è quella di non precludere in natura un ruolo dell’UE di chi tenta di mantenere aperto un canale diplomatico e politico, perché purtroppo la pace si fa con i nemici -ha affermato Smeriglio- Putin è un nemico dell’Europa e dell’Ucraina, iscrivere la Russia tra i Paesi terroristici allontana ulteriormente qualsiasi opzione di trattativa e di ruolo positivo dell’UE.
Smeriglio e il parlamento europeo: “Se Russia terrorista allora si chiuda ambasciata a Roma”
” Affermare che quel Paese è un Paese terroristico, vorrebbe dire che dovremmo chiudere l’ambasciata russa a Roma e rimarrebbe in piedi solo l’opzione militare. Un Parlamento dovrebbe avere fermezza ma anche tenere aperti i canali diplomatici.” Massimiliano Smeriglio non usa mezze misure quindi e ribalta l’assunto secondo il quale se non stai con il parlamento europeo sta con la Russia anche a costo di ricevere le immancabili critiche attraverso i social media dove spiega Smeriglio “ci sono molte situazioni emotive: ho ricevuto molte critiche e molti apprezzamenti. In questo momento non ho un partito, sono un indipendente, quindi rimango leale rispettando la posizione del Pd, è anche abbastanza imbarazzante immaginare che si possa scrivere la storia in maniera unanime. Io non voglio mettere la mia firma a sostegno di un’ulteriore escalation di carattere militare, che non aiuta soprattutto chi sta sotto le bombe”.
“Ue vaso di coccio tra vasi di piombo”
Sempre in diretta su Radio Cusano, Smeriglio è stato sollecitato sul ruolo dell’Europa e sui rapporti con gli Usa “L’Europa in questo momento è un vaso di coccio tra vasi di piombo e temo molto per la capacità di immaginare soluzione autonome e quindi legate agli interessi dei popoli europei. In questo momento il soggetto prevalente è un soggetto militare che è la Nato, noi però dobbiamo sforzarci di tenere aperti gli spazi di democrazia come il Parlamento europeo”.