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Festa del Cinema di Roma, Nina Zilli nel film La California intervista: “Io cresciuta con Kubrick devo la mia musica al cinema”



Festa del Cinema di Roma, Nina Zilli nel film La California intervista: “Io cresciuta con Kubrick devo la mia musica al cinema”

Nina Zilli film La California è protagonista per la prima volta sul grande schermo, la nostra intervista esclusiva su TAG24.

Nina Zilli film La California segna il suo esordio come attrice, un piccolo ruolo che ha riempito la cantante di gioia. Il film diretto da Cinzia Bomoll è un’opera dove l’Emilia Romagna è grande protagonista dall’ambientazione fino al cast, quindi per una padovana come Nina Zilli è stato ancor più emozionante partecipare a questo film. Noi di TAG24 l’abbiamo intervistata in esclusiva, potete trovare il video di Nina Zilli in copertina dell’articolo.

Nina Zilli film La California, l’intervista esclusiva

Nina Zilli Film La California
Nina Zilli Film La California ANSA/FABIO FRUSTACI

Nina Zilli, una prima volta da attrice protagonista nel film La California alla Festa del Cinema di Roma che emozione è?

“Una prima volta con il fiocco, già essere parte di questo film è stato un grande onore e non sapevo se mi sarei riuscita a confrontare con questo mondo. Ho avuto dei compagni di viaggio fantastici ed essere qui a Roma è stato fantastico”.

Cosa pensi che la recitazione ed il cinema possano aggiungere alla tua arte?

“Penso che essendo una cantautrice sono abituata a scrivere, cantare e condividere la mia arte. Nel cinema la condivisione inizia da subito sin dalla scrittura. Mi è piaciuto tantissimo, poi le arti sono fatte per mescolarsi tra di loro e nel cinema c’è tutto: parole, immagini, suoni, colori. Per me è un privilegio entrare in questo mondo, non so se sia stato il cinema ad influenzare i miei gusti musicali o viceversa”.

Quali sono i tuoi gusti cinematografici?

“Da piccola ero una pazza scatenata. Ho sempre amato il noir, il pulp, ma anche perché le mie letture andavano in quel senso da Bukowski a Palahniuk. Quelle erano le mie letture da adolescente abbastanza scapestrata. La vita mi ha regalato un migliore amico con il padre che aveva una videoteca quindi ho visto cose come Flying Father, primo cortometraggio di Stanley Kubrick a 14 anni. Ho visto film che una ragazzina non avrebbe mai potuto vedere quindi questo mi ha aperto davvero la mente, anche per la mia musica devo tantissimo al cinema come nel caso de “L’uomo che amava le donne” devo ringraziare Truffaut”.