Alla prima di ‘Natale a tutti i costi‘, Angela Finocchiaro, Claudio Colica e Dharma Mangia Woods hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti. Tra questi c’era anche Thomas Cardinali per Cusano Italia Tv, il quale, oltre a fare domande sulla trama del film stesso, ha chiesto come è stata vista questa scelta di “proiettare” alcuni film di Natale in streaming anzichè al cinema.
In prima battuta Angela Finocchiaro ha parlato di quello che è il film in se per se e di come si distingua dai soliti cinepanettoni a cui siamo abituati. “Nel film facciamo una scommessa dove i nostri figli torneranno da noi e purtroppo la vinciamo, quindi non siamo molto contenti. Inoltre ci incastriamo in una finzione dalla quale non riusciamo ad uscire e questa ne chiamerà delle altre, facendoci peggiorare tutti e diventando sempre più meschini. Questo fattore mi è piaciuto, perchè ha reso questa commedia diversa dal solito.”
In seconda battuta si è parlato del politically correct e di come questo abbia cambiato la concezione di film.
Claudio Colica: “Nei cinepanettoni di adesso c’è molta più attenzione a quelle categorie che potrebbero offendersi, questo potrebbe portare da un lato ad un abbassamento della libertà di scrittura e dell’espressione, dall’altra invece sappiamo che esistono tante categorie di persone diverse, e questo lo sappiamo anche grazie al web, che potrebbero offendersi per una frase che per noi è leggere, mentre per loro no.”
Dharma Mangia Woods: “Ci sono alcuni attori che dico alcuni frasi senza pensarci troppo, ma questa è la commedia che è diversa da quando una persona ne insulta un’altra.”
Infine non è mancata una domanda su come il mercato cinematografico stia cambiando, spostandosi dalle sale cinema allo streaming.
Angela Finocchiaro: “Dobbiamo scoprire come sta avvenendo questo cambiamento e starci. Se faccio un film spero che venga visto, ma non mi importa dove avvenga questo. Se alcuni film andranno al cinema e altri in streaming dobbiamo capire cosa può andare da una parte e cosa dall’altra, perchè è questo il cambiamento. Non sono contenta se faccio una commedia che dopo tre giorni di proiezione viene tolta per far spazio ad un altro prodotto.”
Claudio Colica: “Sono un po’ combattuto da questo punto di vista, perchè io ero uno di quelli che il 25 sera andava al cinema a vedere i film di Christian De Sica ed era bello stare in sala con la gente che rideva, perchè risata chiama risata, dall’altra stare a casa sul divano con la copertina è più comodo.”
Dharma Mangia Woods: “Bisogna capire come muoversi, perchè ci sono piattaforme che si stanno muovendo benissimo, ma questo non toglie la maestosità della sala e bisogna capire come convivere con le due cose, perchè una non toglie l’altra.”