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Matteo Bassetti a TAG 24 da Venezia: “Abbiamo partiti candidati contro i medici, è bruttissimo”



Matteo Bassetti a TAG 24 da Venezia: “Abbiamo partiti candidati contro i medici, è bruttissimo”

Matteo Bassetti al Festival di Venezia in occasione del premio Diva e Donna ha parlato della pandemia e dei partiti che attaccano i medici.

Matteo Bassetti è il virologo dal 2019 Direttore della Clinica Malattie infettive dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova e ormai anche un volto molto noto al grande pubblico televisivo per via delle sue ospitate in varie trasmissioni da quando è scoppiata la pandemia covid-19. Noi di TAG24 abbiamo avuto modo d’incontrarlo a Venezia, dove ha ritirato il premio Salute e Benessere 2022 istituito da Diva e Donna in occasione del tradizionale party organizzato da Tiziana Rocca.

Matteo Bassetti, lei è ormai il più famoso virologo della tv italiana tanto da essere stato definito quasi un’influencer. Com’è trovarsi al Festival di Venezia per ritirare un premio?

“Io non sono al Festival di Venezia (ma sono uscite le sue foto sul red carpet della Mostra ndr), ma alla Sanità di Venezia per ritirare un premio. Voglio condividere questo premio con tutti i miei vicini, tutte le persone che hanno lavorato pancia a terra per curare le persone. Ci sono partiti politici che si sono candidati contro i medici e contro la Sanità, è bruttissimo per il nostro paese”.

Che ne pensa dei suoi colleghi che hanno scelto di candidarsi?

“Ognuno ha la possibilità di scegliere quello che vuole, dei colleghi hanno deciso di candidarsi gli auguro buona fortuna e di prendere tanti voti. Io ho scelto di non candidarmi e di rimanere ad insegnare con i miei ragazzi facendo il mestiere che conosco meglio”.

Ha parlato del pericolo per chi non effettuerà il vaccino di richiamo.

“Guardi secondo me oggi con il 100% della popolazione vaccinata, o vaccinata e guarita o guarita e non vaccinata credo che non dovremo assistere a momenti di difficoltà che abbiamo affrontato nel 2020-2021. Credo che sia importante per i più fragili fare un vaccino di richiamo che viene erroneamente chiamato quarta dose”.