Legge superbonus 110:” Positivo ma troppi costi per lo stato”. Lo dice ai microfoni di Radio Cusano Campus il senatore Guido Liris, capogruppo FdI alla Commissione Bilancio del Senato, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” . Mentre prende il via a Palazzo Chigi l’incontro tra governo, rappresentanti delle banche, delle imprese e dei costruttori, sul decreto che ha bloccato la cessione dei crediti fiscali dei bonus edilizi, a partire dal Superbonus, un esponente della maggioranza spiega ai cittadini in Fm il punto di vista di chi ha scelto di cambiare strada.
Legge superbonus 110:” Positivo ma troppi costi per lo stato”
Liris si esprime con onestà intellettuale ai microfoni di Radio Cusano riconoscendo i pregi del provvedimento sostenendo che “il tema come è stato concepito è senz’altro positivo, ha portato posti di lavoro e indotto -ha affermato Liris-. Aumento del Pil, aumento dell’occupazione, tanti fattori positivi.” Detto questo l’esponente di Fratelli d’Italia mette in evidenza le criticità per i conti pubblici e quindi i costi per cittadini sottolineando che il superbonus é “una spesa senza limiti, che ha portato a 110 miliardi di spesa per lo Stato”
Legge superbonus 110 e le zone sismiche
Oggi nel dibattito sul provvedimento è emerso anche il problema riguardante le case colpite dal sisma nel centro Italia. Un danno su una situazione ovviamente difficile da tanti punti di vista, che verrebbe aggravata dal blocco delle agevolazioni. Ma Liris è un Senatore abruzzese e conosce benissimo il problema, tanto da aver attivato il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli con l’obiettivo di trovare una soluzione al problema in quanto “il superbonus nelle zone sismiche ha avuto un’altra funzione, quello di completamento della ricostruzione. Se i fondi per la ricostruzione non coprono tutto, c’è la parte superbonus che va a completare la possibilità di ricostruire. Per quanto riguarda le aree sismiche credo che queste eccezioni vadano salvate, io ho già presentato un emendamento per far sì che in quell’ambito si prosegua. Lì c’è l’eccezionalità del territorio, della parte sismica, della ricostruzione delle case.”