Il Grande Gioco Francesco Montanari torna a Sky dopo lo straordinario successo di Romanzo Criminale e lo fa interpretando Corso Manni, un procuratore sotto processo per un caso di calcio scommesse. Un ruolo delicato ed affascinante per l’attore, che sembra nato per essere il re del calciomercato seppur non ama e non segue minimamente questo mondo come ha più volte ripetuto scherzando. Al suo fianco uno strepitoso Giancarlo Giannini. Le sue parole raccolte dai microfoni di TAG24.
Il Grande Gioco Francesco Montanari sul ritorno a Sky
Francesco Montanari esprime subito la sua felicità di essere tornato a Sky per Il Grande Gioco: “Non mi hanno chiesto mai se mi intendessi di criminalità da Romanzo Criminale, oppure di magistratura per il Cacciatore. Qui tutti danno per scontato che io ami il calcio. In realtà non mi affascina questo mondo. Io ho avuto una sceneggiatura e una direzione da seguire. I miei genitori hanno 70 anni, non amano il calcio, non hanno mai visto Romanzo Criminale e qui hanno amato moltissimo le prime due puntate”.
A proposito del personaggio di Corso Manno
Il Grande Gioco più che una serie di vendetta per Francesco Montanari è un’angosciosa ricerca della giustizia: “Corso Manni vuole capire il perché, non vedo la vendetta perché cerca giustizia. La storia poi si evolverà in un modo ricco di colpi di scena magari sarà anche colpevole delle scommesse. Però dico che Corso è un uomo preso in un momento difficile in un ambiente performante. Credo che il ritmo sia fondamentale nella scrittura perché noi abbiamo davvero girato durante il calciomercato e quell’hotel sembra la borsa di Wall Street. Se fai un passo falso perdi la palla…lui è un uomo performante ma costretto ad esserlo sempre di più. È solo, ma fortunatamente riesce a circondarsi di umanità”.