Epilessia stigma e pregiudizi. Nei Paesi industrializzati, l’Epilessia interessa circa 1 persona su 100. Questa patologia si può verificare in tutte le età, con due maggiori picchi di incidenza, uno nei primi anni di vita e l’altro – sempre più elevato – nell’età più avanzata. Tra le cause dell’insorgenza in età adulta le malattie neurologiche degenerative, gli ictus cerebrali e i traumi cranici. “Il problema non è tuttavia la gestione delle crisi ma lo stigma sociale che colpisce le persone che ne soffrono”. Lo conferma il dott. Stefano Bellon, segretario di Fuori dall’Ombra insieme per l’epilessia una onlus che da anni lavora per sensibilizzare sul tema e interessare la politica affinché ci siano specialisti in tutte le province. “Le radici dello stigma risalgono molto lontano nel tempo, addirittura ai Babilonesi: questo fa si che la malattia desti sempre estremo sospetto. Sembra esserci però un nuovo risveglio nell’abbattimento dei pregiudizi con l’aumentando del livello di conoscenza di questa malattia neurologica, che seppur importante, non è diversa da molte altre malattie. Sebbene si manifesti infatti con dei sintomi decisamente allarmanti, è vero anche che nella maggior parte dei casi si risolvono da soli.
“Fuori dall’ombra”
“Fuori dall’Ombra- Insieme per l’Epilessia” è un’associazione che sostiene la ricerca contro l’epilessia e supporta progetti di assistenza e cura, riabilitazione, inserimento sociale e lavorativo e di tutela giuridica di persone affette da epilessia. Lavora per la sensibilizzazione dei cittadini verso questa malattia, anche attraverso progetti di comunicazione sempre con l’obiettivo di combattere lo stigma e promuovere così migliori condizioni di salute e di vita della popolazione affetta dalle varie forme di epilessia, in sinergia con le associazioni, fondazioni, società scientifiche, enti e istituzioni di riferimento.