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Emma Marrone film Il Ritorno: “Società poco inclusiva, ci vogliono donne protagoniste”



Emma Marrone film Il Ritorno: “Società poco inclusiva, ci vogliono donne protagoniste”

Emma Marrone film Il Ritorno è uno degli eventi più attesi ad Alice nella Città, noi abbiamo incontrato l'artista.

Emma Marrone film Il Ritorno protagonista ad Alice nella Città per la prima di due giornate dove la cantante salentina sarà la grande protagonista. Questa sera infatti alle ore 21 ci sarà l’attesa anteprima della sua prima opera cinematografica da protagonista assoluta presso l’Auditorium Conciliazione e c’è grande attesa per i fan della cantante. Noi abbiamo incontrato Emma Marrone a poche ore dalla premiere del film Il Ritorno insieme al regista Stefano Chiantini.

Emma Marrone film Il Ritorno: “Ho potuto scavare negli inferi del dolore”

Dopo l’esperienza con Gabriele Muccino per Emma Marrone nel film Il Ritorno arriva la prima vera grande sfida attoriale e la supera egregiamente regalando una performance da brividi: “Quando ho letto il copione sono rimasta folgorata e ho capito subito che sarebbe stato un film umanamente complicato, ma mi sono resa conto che sarei potuta scendere negli inferi del dolore e dell’abbandono. A volte nella vita di ognuno di noi succedono delle cose perché ci capitano delle possibilità, altre volte non è così. Non ho l’impianto di vita di Teresa fortunatamente, ma anche io ho avuto delle possibilità negate che pensavo di meritare quindi ho portato dentro al film il senso di rifiuto della vita”, sulla sua protagonista conclude “La vita sputa fuori Teresa dalla società, in lei ho rivisto la vita di tante donne e tanti uomini che soccombono alla società”

Emma Marrone oltre il film: “Società e politica in Italia sono poco inclusive”

Sappiamo delle battaglie sociali di Emma Marrone, che non manca di tirare delle frecciatine alla politica con dei velati riferimenti alla nuova maggioranza parlamentare: “La nostra è una società poco inclusiva dal punto di vista etico, sociale e politico. Ho messo tutta me stessa anche fisicamente, mi sono tagliata anche i miei capelli lunghi bellissima da figa quindi mi sono messa completamente in gioco. Ho iniziato a vivere come lei per sei lunghe settimane. La bellezza del film non sta solo nella scrittura e nella recitazione, ci tengo a dire che è in tutti i reparti del film. Ho fatto questo film in un momento complicato della mia vita, mi hanno abbracciato tutti”.

Emma Marrone film Il Ritorno, il paragone e l’importanza dell’educazione in famiglia

Emma Marrone spiega come non esista soltanto la mascolinità tossica nella società: “Si può parlare di tutto, ci devono essere termini e condizioni giuste per dire cose sensate. Teresa è vittima degli eventi e magari anche di se stessa. Questa donna magari non ha avuto i mezzi necessari per affrontare delle cose, nel film non è menzionata la famiglia. Mi sono interrogata della realtà in cui è cresciuta Teresa, il concetto è che io sono molto bilaterale ed esistono tante cose. Questo a volte è frutto di vicissitudini e di dove arriva ognuno di noi“, poi arriva la dichiarazione d’amore alla famiglia a cui è legatissima e che da poco ha subito il grave lutto della morte del padre RosarioLo capisci solo crescendo, ora che sono una donna di 38 anni comprendo quanto è stata importante l’educazione ai sentimenti della mia famiglia. Purtroppo non va sempre bene a tutti quanti”.

Emma Marrone e la difesa dell’arte: “In questa paese tendiamo a non pagarla più”

Emma Marrone diventa una furia quando le chiedono del cinema e delle piattaforme, soffermandosi sul brutto vizio di voler usufruire dell’arte a costo zero: “Vado al cinema, sono una fruitrice delle piattaforme ma è bello andare a comprare il biglietto. Per i musicisti il momento reale della messa in scena è il concerto, per l’attore è il cinema o il teatro. Quando compro un biglietto per il cinema mi sento una brava persona, perché l’arte va pagata”, poi arriva l’attacco duro alla società di oggi “In questo paese ci stiamo abituando a non pagare più l’arte. Quando mi chiedono com’è questa esperienza io rispondo che non è un’esperienza perché è un lavoro. L’esperienza è andare a fare il boyscout, l’arte è un lavoro: i musei bisogna pagarli, i biglietti bisogna comprarli perché noi dobbiamo sostenere tutti i reparti che lavorano all’arte”.

Una donna al fianco del successo delle altre donne

Emma Marrone sottolinea che se delle colleghe hanno successo per i loro film non può che esserne felice, a differenza di tanta invidia che campeggia nella società odierna dello spettacolo e non solo: “In Italia abbiamo grandi artiste come la signora Magnani, poi penso a Jasmine Trinca o alla giovanissima Benedetta Porcaroli. Io sono una donna che ama le donne, quindi non mi rode il culo se una donna o una mia amica riesce a fare bei ruoli. Sono pochi i ruoli belli per la donna che è sempre la moglie di qualcuno, l’amante di qualcuno. Viva i registi che scrivono i ruoli dove le donne sono protagoniste e non co-protagoniste”.

Emma Marrone dopo il film Il Ritorno sarà anche protagonista di una masterclass sulla sua carriera di cantante e attrice il prossimo 19 ottobre ad Alice nella Città.