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Elezione La Russa, Melchiorre (FdI): “Non ci saranno spaccature nella maggioranza”



Elezione La Russa, Melchiorre (FdI): “Non ci saranno spaccature nella maggioranza”

L'elezione di Ignazio La Russa con l'astensione di Forza Italia non avrà strascichi nella maggioranza secondo Filippo Melchiorre di Fratelli d'Italia.

L’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato senza i voti di Forza Italia non rappresenterà un problema per la maggioranza secondo il neo-eletto Filippo Melchiorre di Fratelli d’Italia.

Elezione La Russa, per Melchiorre (FdI) la maggioranza non corre rischi

La XIX Legislatura è iniziata con non pochi tumulti, che hanno coinvolto sia i partiti di maggioranza, sia le forze di opposizione.
Nel centrodestra, l’astensione di Forza Italia dal voto – con le sole eccezioni di Silvio Berlusconi ed Elisabetta Casellati – è apparsa fin da subito come un segnale dei malcelati malumori degli azzurri per il comportamento della premier in pectore Giorgia Meloni colpevole, secondo loro, di non aver riconosciuto ai forzisti il loro giusto peso nella formazione della nuova compagine di governo. Un contrasto reso evidente dallo scontro, avvenuto sotto gli occhi di tutti tra i banchi di Palazzo Madama, tra Silvio Berlusconi e lo stesso La Russa.
Il centrosinistra deve, invece, fare i conti con i voti provenienti tra le sue fila che hanno consentito l’elezione di La Russa, un segnale non bello che certifica l’assenza di unità tra i partiti di opposizione.
Tuttavia, secondo Filippo Melchiorre, neo-eletto nelle fila di Fratelli d’Italia intercettato da Aurora Vena per Cusano Italia Tv, la situazione nella maggioranza di governo non è grave come sembra e si risolverà in tempi brevi.

L’astensione di Forza Italia non creerà assolutamente frizioni o contrasti all’interno della maggioranza, perché il presidente La Russa si è rivolto proprio a loro nel suo discorso, parlando di unità. Poi interverrà la politica ‘alta’ a rimettere in moto il meccanismo di armonia tra le parti”.

“Sarà il presidente di tutti”

Quando, nelle giornate precedenti, era cominciato a circolare il nome di La Russa come possibile seconda carica dello Stato, non pochi avevano storto la bocca, ritenendolo un nome troppo divisivo, alla luce delle sue posizioni espresse in passato.
Melchiorre ritiene, invece, che il neo-presidente abbia scacciato queste preoccupazione con il suo primo discorso, nel quale ha ribadito la sua volontà di tenere un dialogo aperto con tutte le forze politiche, senza favoritismi o preclusioni.

L’elezione di Ignazio La Russa ci riempie di gioia e nel suo discorso ha indicato la strada che intende portare avanti: essere il presidente di tutti e dialogare con tutti, ispirandosi a Giuseppe Tatarella, il ‘Ministro del dialogo’. Lui si è rivolto, infatti, a tutti coloro che lo hanno votato, ma anche a chi non lo ha votato o ha votato scheda bianca”