Vivono in condominio oltre 45 milioni di italiani, che di conseguenza accedono a spazi e servizi comuni con obblighi da rispettare e spese da dividere. Molto spesso la mancata conoscenza dei reciproci diritti e dei doveri può portare a gravi contrasti che possono sfociare in cause legali. La guida “Vivere in Condominio – Casi e risposte pratiche” ha lo scopo di offrire informazioni utili e dettagliate, anche con l’ausilio di casi pratici. L’opuscolo è realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme ad Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e 14 Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, Unione Nazionale Consumatori).
Condominio in pillole
La guida illustra le regole di funzionamento del condominio e dell’assemblea, i compiti dell’amministratore di condominio, nonché l’utilizzo delle parti comuni. E’ importante che venga consegnata dai notai in sede di circolazione degli immobili per evitare possibili controversie future. Lo spiega bene ai microfoni di Radio Cusano Campus, Antonio Pazonzi di Anaci: “In cocreto il notaio può contribuire a evitare l’insorgere di controversie, per esempio, nei contratti preliminari che hanno per oggetto beni immobili in condominio, in relazione alla regolamentazione delle spese condominiali, ordinarie e straordinarie, nel periodo compreso tra la sottoscrizione del contratto preliminare e quella del definitivo; ma anche in relazione alla verifica della regolarità dei versamenti delle spese condominiali da parte del venditore. E’ proprio durante la compravendita che si esplica la funzione di giustizia preventiva del notaio. E’ importante sin dal momento dell’acquisto accertare i diritti e gli obblighi che discendono dai rapporti condominiali.”
Dieci anni dall’entrata in vigore della legge che ha riformato la disciplina condominiale (legge 11 dicembre 2012 n. 220, entrata in vigore a giugno 2013), con la volontà di fare il punto sulla situazione attuale e sulla giurisprudenza che si è sviluppata nel tempo, nel tentativo di offrire un’informazione completa, ma anche risposte ai casi pratici più diffusi.