Carlo Verdone è stato il mattatore più divertente nella serata del lancio di Paramount+ negli Studi di Cinecittà a Roma ed ha aperto lo show poi chiuso da Sylvester Stallone. Il noto attore e regista è salito sul palco per parlare del suo rapporto con l’iconica casa di produzione di Hollywood, sulla cui piattaforma streaming sarà possibile trovare la seconda attesissima stagione di Vita da Carlo, la cui prima stagione era stata invece rilasciata su Amazon Prime con Carlo Verdone che era “quasi” diventato Sindaco di Roma.
Carlo Verdone ha svelato al pubblico che il primo film che ha visto sul grande schermo era proprio una produzione targata Paramount: “Il primo film che ho visto da bambino con mio padre era della Paramount, Sfida all’O.K Corral nel 1957 al Cinema Capranica. Ho scoperto il grande cinema e un po’ grande film d’azione western”, regalandoci poi il primo grande aneddoto della serata “Ho scoperto anche la follia di mio padre perché quando stavano per tirare fuori le pistole si alzava e sparava anche lui. Si alzava e tutti gli dicevano “Saponè mettiti seduto”, lo chiamavano così perché non aveva i capelli. Lui interagiva con lo schermo perché su Jerry Lewis rideva per 10’ anche se il film andava avanti”.
Il rapporto tra Carlo Verdone e lo studios però continua con il racconto di un altro importante film: “Un altro film della Paramount è il film che ho visto di più nella mia vita, mi sono innamorato di un regista Billy Wilde e di Viale del Tramonto. Mio padre fu molto orgoglioso e mi regalo la tessera del cineclub con cui mi sono fatto una cultura cinematografica. Ho due grandi miti che sono Fitz Lang e Billy Wilde, curiosamente tutti e due austriaci”.
Il secondo aneddoto che ci regala Carlo Verdone è sulla recensione che gli ha cambiato la vita: “Non avevo mai pensato che sarei diventato attore, quando vedevo mio padre che faceva le conferenze dicevo ma come fa. Poi invece la vita ha scelto per me. Vi racconto l’episodio che per me ha significato tutto: avevo affittato una piccola cantina di 55 posti per fare personaggi romani che sarebbero cresciuti nei film prodotti da Sergio Leone. I critici la prima sera scrissero benino, ma dopo cinque giorni non veniva più nessuno. Improvvisamente apparì un signore e decisi di fare lo spettacolo solo per lui. Volevo finire in maniera eroica come Moliere, naturalmente sperando di non morire sul palcoscenico. Il giorno dopo trovai la recensione di Franco Corbelli su Paese Sera entusiasta, da quella sera era tutto pieno e chiesero a Paolo Poli di darmi il teatro da 110 posti per 15 giorni. Lui accettò dicendo che era giusto dare spazio ai giovani, lì cambiò la mia vita”.
Vita da Carlo di e con Carlo Verdone tornerà su Paramount+ nel 2023.