Antonio Medugno ex concorrente del GF e Tik Tokker tra i più noti è intervenuto al lancio del programma tv la Dottoressa Smile in qualità di paziente affezionato di Annapaola Manfredonia. Il ragazzo si è confessato ai microfoni di TAG24 toccando anche il ban da Tik Tok che lo ha portato a perdere il suo strumento di lavoro, ma anche di questa edizione del GF VIP.
Antonio Medugno GF VIP di quest’anno non ha un cast famoso
Antonio Medugno ai microfoni di TAG24 ha toccato anche l’attualità televisiva commentando il GF VIP: “Non sto seguendo molto il Grande Fratello perché questa edizione non mi ha colpito, ho seguito anche le precedenti edizioni. Non conosco le persone del cast, ci sono stati argomenti tristi e non riesco ad approfondire. Il primo portatore del Covid è stato Luca Onestini da asintomatico lo ha portato nella Casa”.
Il rapporto con la Dottoressa Smile
Il programma della Dottoressa Smile vede protagonista Annapaola Manfredonia che per Antonio Medugno è una persona molto importante: “Sono qui e conosco la dottoressa smile da 4 anni, mi sono affidato ad una persona professionalmente unica e la sento quotidianamente per tutto. Curo il mio sorriso con i suoi consigli e lei è sempre stata tempestiva su di me. Le devo veramente tanto. Tutti chiedono se uso faccette, ma invece no è tutto frutto del lavoro che abbiamo fatto sui miei denti. Lei ci ha messo tanto amore nel curarmi e non finirò mai di ringraziarlo”.
Il ban da Tik Tok e la causa legale
Antonio Medugno sta vivendo un periodo molto difficile dopo che l’algoritmo di Tik Tok ha bannato il suo profilo da oltre 3,5 milioni di follower: “Ho avuto dei problemi ridicoli con Tik Tok, sono stato accusato ed indagato per pedofilia su mia sorella di 12 anni. Mi viene da ridere a raccontarlo, ma sono stati segnalati i miei video. Sono tutte segnalazioni di persone che arrivano dall’America e non comprendono il calore che abbiamo in Italia. Ho perso un profilo da 3,5 milioni di follower e sto lavorando con un legale e la community italiana di Tik Tok per provare a recuperarlo”.
La difesa della categoria influencer
La categoria degli influencer che lavora attraverso i social network non sarebbe più tutelata, anche dopo le ultime novità come la spunta blu a pagamento su Twitter: “È diventato tutto troppo accessibile a chiunque, ormai è diventato troppo semplice accedere alle piattaforme e noi che ci siamo fatti le ossa per raggruppare un pubblico veniamo penalizzati. Ormai con il dio denaro si comprano i follower, le spunte e le visualizzazioni”.