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Tag: volley

L’Italia del volley maschile va ko con la Francia alle Olimpiadi. Blengini: “Ingiusto giudicare ora”

È finito in semifinale il sogno dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. La formazione del Ct De Giorgi, infatti, è stata travolta 3 a 0 (25-20, 25-21, 25-21), contro una super Francia, che adesso si andrà a giocare la possibilità di confermarsi campione olimpico, contro la Polonia, che ha vinto al tie-break contro USA. E sarà proprio contro gli Stati Uniti che gli azzurri adesso dovranno tornare in campo, per provare a vincere la medaglia di bronzo. Stasera intanto ci proveranno le ragazze a staccare un pass per la finale, affrontando la Turchia. Per commentare il percorso dell’Italia del volley maschile contro la Francia alle Olimpiadi, l’ex Ct della Nazionale, Chicco Blengini, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

L’Italia del volley maschile ko con la Francia alle Olimpiadi. Blengini commenta a Tag24

D: Ieri l’Italia del volley maschile ha perso 3 a 0 contro la Francia nella semifinale di queste Olimpiadi di Parigi 2024. Cosa non ha funzionato?

R: Assolutamente niente. Le Olimpiadi sono un torneo molto particolare e le partite ad eliminazione diretta, lo sono ancora di più. Parliamo di una competizione importante, emotivamente stressante e trarre conclusioni troppo rapide non ha senso. Quel che è stato chiaro, è che la Francia ha fatto una grandissima partita, spinta dal pubblico e dalla grande qualità dei suoi giocatori, anche a livello esperienziale. Hanno risposto alla grande anche alla pressione, perché giocare in casa è sempre un’arma a doppio taglio. Tra l’altro parliamo dei campioni olimpici, che ovviamente devono rispondere a delle aspettative.

D: Ora l’Italia si dovrà giocare la medaglia di bronzo, ma resta soprattutto il miracolo fatto contro il Giappone?

R: Credo che sia ingiusto giudicare il percorso, basandosi solo sui risultati. Lo sport di alto livello, ci insegna sempre che quando vinciamo non siamo migliori, come persone e come professionisti, rispetto a quando perdiamo. Prima della vittoria e della sconfitta ci sono impegno e professionisti. È ingiusto modificare l’opinione per un solo pallone. Contro il Giappone, sotto 2 a 0, 24 a 21, è stato esattamente un pallone a fare la differenza. In quel caso però, l’Italia ha dimostrato resilienza e capacità di rimanere attaccati, anche quando sembrava che fosse finita. La partita di ieri poi è stata difficile, come è normale che sia una semifinale olimpica. La qualità e il valore di questi ragazzi però, è evidente e non è cambiata perché ieri hanno perso. Ora dobbiamo pensare a quello che deve ancora succedere, e non a quello che è successo.

D: Ora ci possiamo giocare però la medaglia di bronzo… 

R: Le finali terzo e quarto posto sembrano insormontabili, perché si deve assorbire la delusione della sconfitta in semifinale, quando ci sono tante aspettative. La verità è che si trascura che anche il tuo avversario ci arriva da grande deluso. La differenza la fa chi riesce ad assorbire meglio la sconfitta, e chi riesce a farlo in poco tempo. Tutto questo, all’interno di un Olimpiade, vale ancora di più, perché in ballo c’è una medaglia e non è un traguardo che si raggiunge così frequentemente. In ballo c’è un valore inestimabile e va vissuta per quello che è, ovvero una grande finale.

La semifinale delle ragazze di Velasco

D: Stasera intanto ci sono le ragazze, che se la dovranno giocare contro la Turchia. Quanto è importante l’aspetto psicologico?

R: L’aspetto mentale è sempre importante, anche se credo che talvolta se ne parli troppo. Alla fine vince quasi sempre chi tocca meglio la palla e credo che l’Italia femminile stia dimostrando grande qualità, e di saperlo fare molto bene. Ho visto capacità di adattamento, anche da parte delle ragazze esordienti. Questa squadra sta utilizzando al massimo tutte le sue risorse.

D: Una squadra completa, che se la potrà giocare al massimo? 

R: Contro la Serbia è entrata in campo la Giovannino e ha fatto benissimo. Parliamo di una ragazza che è nel giro della Nazionale da poco e che è stata molto brava, non solo in ricezione. Questo per dire che è una squadra lunga, non certo con 6 o 7 giocatrici e questo è un punto di forza straordinario. Poi c’è ovviamente l’aspetto mentale, che è altrettanto importante. Resta il fatto che parliamo di due ottime squadre e sarà una semifinale tutta da vivere. Ce la possiamo giocare alla grande e abbiamo tutte le carte in regola, così come ce le ha la Turchia, per fare una grandissima partita e arrivare in finale. 

L’Italia del volley è in semifinale alle Olimpiadi. Pisani: “Meritiamo assolutamente una medaglia”

L’Italia del volley batte la Serbia 3 a 0 e conquista una semifinale storica alle Olimpiadi di Parigi 2024. La squadra di Velasco è scesa in un campo tesa e contratta, ma poi è riuscita a venir fuori, ribaltando il risultato nel primo set e distruggendo le avversarie. Una partita senza storia, che riscatta l’eliminazione ai quarti di Tokyo, per un traguardo mai raggiunto prima. Ora le azzurre affronteranno nuovamente la Turchia, già battuta 3 a 0, ma a cui bisognerà fare estrema attenzione. Stasera intanto sarà la volta dei ragazzi, che alle ore 21:00 se la vedranno contro la Francia, padrona di casa, per una semifinale tutta da vivere. Per commentare il momento straordinario e la prestazione di ieri sera, Giulia Pisani, ex pallavolista e commentatrice sportiva, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

L’Italia del volley è in semifinale alle Olimpiadi. Giulia Pisani a Tag24

D: L’Italia batte la Serbia 3 a 0 nella gara dei quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi 2024. Te l’aspettavi una squadra così forte e una partita così?

R: Onestamente mi aspettavo una partita più combattuta. Avevo molti dubbi, non tanto sulla nostra forza, ma sulla particolarità del match. Il mio pensiero, come quello di tante altre, è andato a Tokyo E infatti ho sentito svariate dichiarazioni in questo senso. C’era questo fantasma che rischiava di venir fuori, ma eravamo a un’Olimpiadi diversa, con un altro staff completamente diverso. In questi quattro anni è cambiato un po’ tutto. Sono davvero contenta e ho finito la partita in lacrime, perché sono ragazze che conosco, di cui apprezzo il valore. Aspettavo questo momento da tre anni. Non so come andrà a finire, ma ci meritiamo una medaglia assolutamente, poi il colore lo decideranno loro.

D: In questi anni effettivamente si è lavorato tanto e si è costruito questo tipo di percorso, partendo proprio dal nuovo Ct, Julio Velasco?

R: Io vedo un cambiamento netto e penso che si comprenda anche dalle parole delle ragazze, che nominano Julio in ogni intervista che fanno. Alla fine, l’allenatore, ti deve dare anche quella tranquillità necessaria per affrontare le partite in un determinato modo. Ti deve prospettare quello che potrebbe essere e credo che la chiave, nel match di ieri, sia stato il primo set. Portarlo a casa ci ha tolto tantissima tensione.

D: Nel primo set, a un certo punto, si era andati sotto di qualche punto. Poi siamo uscite fuori, è stato lì che l’abbiamo vinta?

R: Siamo andati sotto di quattro o cinque punti e credo che le ragazze fossero scese in campo molto tese. Abbiamo preso diversi ace diretti e la battuta è uno dei primi segnali della tensione. Abbiamo sbagliato tanto, commesso nove errori diretti, ma poi siamo rinate e portare a casa quel primo set è stato davvero fondamentale. Non possiamo ragionare con i se e con i ma, ma la cosa determinante è ragionare rispetto a quello che è accaduto.

La semifinale con la Turchia

D: Adesso ci dobbiamo preparare per la semifinale, che partita ti aspetti?

R: Sarà sicuramente una partita diversa. La Turchia ha giocato meglio contro la Cina, rispetto a quanto aveva già fatto contro di noi. Ho sentito le dichiarazioni di Velasco e sono d’accordo con lui quando dice che giocare contro una squadra che hai già battuto 3 a 0, non è il massimo. Dovremmo affrontarla con un’altra mentalità, perché sarà una gara completamente diversa. Non so esattamente cosa sarà, perché non mi aspettavo il 3-0 con la Turchia, ed è arrivato; non mi aspettavo il 3 a 0 con la Serbia, ed è arrivato. Queste ragazze, finalmente, possono dire la loro ed esprimersi al massimo. Non erano riuscite a farlo appieno in questi anni, ma è tutto ciò che gli auguro. Le qualità per fare molto, molto bene, ci sono tutte.

Stasera Italia-Francia

D: Stasera intanto toccherà ai ragazzi scendere in campo nella semifinale Olimpica, contro la Francia. Aspettative?

R: Anche i ragazzi hanno già segnato la storia e quello che sono riusciti a fare contro il Giappone è stato un miracolo. In piccola parte ho rivisto quella partita del 2008, proprio contro il Giappone, nelle qualificazioni di Pechino. Al quarto set eravamo 24-17, ma poi abbiamo vinto la partita, qualificandoci per le Olimpiadi. È stato qualcosa di magico.

D: Cosa ti ha impressionato di più?

R: Direi la freddezza di Giannelli. Io penso che sia davvero una grande persona, un super capitano, un uoml con grandi valori e una freddezza invidiabile, anche nei momenti più difficili. Adesso davanti ci sarà la Francia, che è campione olimpico e gioca in casa sua. Hanno affrontato qualche difficoltà contro la Germania, e mi aspetto una partita lunga e faticosa. L’Italia però è una squadra compatta, che ci metterà anima e cuore. Questo può fare la differenza e abbiamo la possibilità di fare molto bene e conquistare la finale. 

Impresa dell’Italia del volley alle Olimpiadi? Lucchetta: “Abbiamo più vite dei gatti. Incredibili!”

L’avventura degli azzurri di De Giorgi alle Olimpiadi di Parigi non si ferma qui. E’ stata una partita pazzesca, difficile e sofferta, ma alla fine l’Italia l’ha spuntata. Un match al cardiopalma, una gara che a un certo punto sembrava persa. La sfida col Giappone finisce 3-2, dopo un inizio terribile, due set da recuperare e due match point decisivi per i nostri avversari. Sotto 0-2 e 21-24 nel 3° set, la squadra di De Giorgi è riuscita a vincere al tie-break. Una vittoria che resterà nella storia dello sport. Si vola in semifinale, e il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 7 agosto. Davanti a noi ci sarà la Francia. Domani intanto toccherà alle ragazze, che affronteranno la Serbia. Per commentare l’impresa dell‘Italia del volley alle Olimpiadi, Andrea Lucchetta, ex campione, capitano della generazione di fenomeni e commentatore sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Impresa pazzesca dell’Italia del volley alle Olimpiadi? Lucchetta a Tag24

D: L’Italia del volley alle Olimpiadi compie l’impresa, batte il Giappone e approda in semifinale. Il match però si era messo male, quando hai capito che potevamo farcela?

R: Si era messo male perchè eravamo prigionieri della stessa tensione con la quale lo scorso anno siamo usciti con la Polonia. Non siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco con continuità e siamo entrati in campo in modo scostante. Giannelli non è riuscito a mettere in tranquillità una squadra che ha sentito molto la responsabilità sulle sue spalle, contro un Giappone che prendeva tutto. Sapevamo che sarebbe stato difficile e conoscevamo bene i nostri avversari. Potevamo essere più lucidi, ma la svolta è arrivata quando siamo riusciti a tirar fuori dal cilindro, incredibilmente, il ruggito del coniglio.

D: C’è stato un momento specifico che ha rappresentato la svolta?

R: Assolutamente sì, ed è stata la zampata vincente di Simone Giannelli, quando è riuscito con quella palla a battere e fare punto diretto. Immediatamente, le cose che non siamo riusciti a fare bene in tutto l’arco della partita, anche a livello individuale, hanno iniziato a funzionare. Siamo entrati meglio con le mani, abbiamo preso le difese e ricostruito finalmente il nostro match, fino al tie break al cardipalma. Non abbiamo più mollato nulla. Il Giappone però non ha mollato nulla e Ishikawa è stato stratosferico e Yamamoto impressionante. I grandi campioni però, e non a caso siamo campioni del mondo e campioni d’Europa, sanno quando mettere la stoccata vincente. Si è modificata l’inerzia della gara, ma ora c’è da pensare bene alle cose che non sono andate.

D: Su cosa si deve lavorare di più?

R: Abbiamo avuto rendimenti alternati da parte degli schiacciatori e questo ha creato un pò di insicurezza soprattutto su Giannelli. Ha ritrovato la via dei centrali e questo ha fatto la differenza. Le mani di Russo sono state importanti e un plauso va fatto anche a Galassi. La solidità l’abbiamo trovata in fase di muro, ma abbiamo peccato molto esponendoci e non facendo una buona partita di posizionamento. In ogni caso battaglia incredibile e non ricordo situazioni di questo tipo, in cui siamo riusciti a recuperare così, vincendo nelle difficoltà. Bravi, bravi, bravi!

D: Un’emozione incredibile per tutti gli appassionati di sport..

R: Credo che una Nazione intera oggi ha fatto sentire il suo supporto. Anche io ho cercato di dare tutto nel commento, ma l’energia è arrivata da parte di ogni singolo cuore che batteva in campo, e fuori dal campo.

D: Adesso la semifinale contro la Francia. Possiamo arrivare a medaglia?

R: Abbiamo i francesi che si sono sbarazzati della Germania con grande fatica. Questo ci dimostra cosa vuol dire Olimpiade, che è un torneo a parte. Giocheremo in un palazzetto che ci remerà contro, ma saranno tante anche le bandiere italiane. Ci sarà tanta tensione, ma sarà al tempo stesso un’esperienza costruttiva, che darà grandi spunti sia a Ferdinando De Giorgi, che a tutti i nostri ragazzi. Dobbiamo goderci questo percorso. I gatti hanno tante vite, noi ne abbiamo già sprecata qualcuna, ma ci crediamo.

Il volley femminile: Italia-Serbia

D: Oggi grande gioia per il maschile, e domani sarà la volta delle ragazze. Che aspettative hai?

R: Le ho viste fin troppo bene, ma domani sarà una partita completamente diversa contro la Serbia. Credo che adesso siano tutte allo stesso livello e anche i gironi sono stati equilibrati. L’Italia di Moki De Gennaro, che è la grande certezza con cui entriamo in campo, sa difendere, ricevere e attaccare nel momento giusto. Bosetti e Sylla sono una garanzia, credo le migliori di queste Olimpiadi. Bravo Velasco a fare i cambi, a mio avviso. Abbiamo un bel gruppo, che ora però deve cancellare completamente quello che ah fatto fino a questo momento. La Serbia non giocherà come abbiamo visto finora.

D: Un match che va preparato bene, ma Velasco da questo punto di vista è una garanzia…

R: Ogni allenatore è fondamentale nel percorso di preparazione, ma sono i giocatori in campo che devono fare la differenza.

Olimpiadi, il Volley femminile punta alla medaglia? La previsione di Cristina Chirichella

Tutto è pronto, il conto alla rovescia è finalmente finito. Oggi a Parigi ci sarà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi che tutti gli appassionati di sport stanno aspettando e da domani si entrerà nel vivo in tutte le discipline. Le aspettative nei confronti dei nostri atleti sono altissime e l’ambizione, a detta anche del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, è quella si superare le 40 medaglie di Tokyo. Potremo dire la nostra sia negli sport individuali, che in quelli di squadra e in questo senso, occhi puntati sulla pallavolo, sia maschile che femminile. Il Ct Velasco ha un obiettivo preciso: sfatare il tabù portando a casa una medaglia olimpica (che l’Italia non ha mai conquistato finora), e scrivere di conseguenza la storia. Paola Egonu e compagne ci credono, stanno bene e ripartiranno dal fresco successo nella Nations League. Ma il volley femminile, può puntare alla medaglia in queste Olimpiadi? In esclusiva a Tag24 la campionessa, Cristina Chirichella, ha fatto la sua previsione.

Olimpiadi, il Volley femminile punta alla medaglia? L’intervista a Cristina Chirichella

D: Parto subito dalla domanda che ci stiamo facendo tutti, in attesa di vedere le nostre ragazze in campo: in queste Olimpiadi, il volley femminile punta alla medaglia?

R: Direi proprio di sì, quest’anno puntiamo alla medaglia. Sono anni che la Nazionale italiana ci prova e adesso ci sono tutte le carte in regola per poterla ottenere. Ci sarà da lottare perchè non sarà per niente semplice. Un’Olimpiade è sempre un’Olimpiade, ma ci dobbiamo avvicinare a questa competizione credendoci e con grande fiducia.

D: Secondo alcuni bookmakers le azzurre sono addirittura tra le favorite. Credi che sia effettivamente così?

R: In realtà quando si arriva a un’Olimpiade non è che ti interessa molto se sei o meno la favorita. Le atlete devono andare lì per godersi l’esperienza, puntando più in alto possibile. Questo è l’approccio che mi aspetto dalla squadra.

D: Velasco da questo punto di vista è una garanzia, cosa ti aspetti dal Ct?

R: Sicuramente mi aspetto un’ottima gestione della squadra. Saprà come e cosa dire durante i momenti di difficoltà perchè parliamo di un allenatore esperto. Farà in modo di rendere il più efficiente possibile ogni componente della squadra. Ogni ragazza deve trovarsi nella condizione più congeniale. E’ lì, nella gestione del gruppo, che si vede la bravura di un Ct.

D: L’esordio il 28 luglio con la Repubblica Dominicana. Quali insidie nasconde questa partita?

R: E’ la prima partita e l’esordio non è mai semplice. Ci sarà tanta emozione, anche perchè per alcune di queste ragazze è la prima Olimpiade in assoluto. Bisongerà fare in modo di gestire anche l’aspetto mentale, ma sono sicura che senderà in campo una grande Italia.

D: Paolo Egonu è sempre il nome più gettonato, ma in questa Olimpiade ci sono anche tante ragazze giovani. Ti aspetti

R: Sono dell’idea che in una suqadra, soprattutto quando si parla di Nazionale, tutte danno sempre il 100%. Anche la singola partita può fare la differenza e io auguro a tutte di poter fare il massimo per portare la squadra alla vittoria.

Volley maschile

D: Grandi aspettative anche per quel che riguarda il maschile. Quali sono le ambizioni per i Giochi di Parigi?

R: L’Italia punta sempre molto in alto, anche perchè nel suo roaster ci sono giocatori importantisismi. Sarà difficile perchè non siamo certo gli unici a puntare ad una medaglia, ma ce la possiamo giocare. Un’Olimpiade va vissuta sempre al 100% perchè è quella che ti dà una spinta in più. Anche il maschile ci potrà regalare grandi emozioni.

D: Che momento è per questo sport in Italia?

R: E’ uno sport che sta crescendo tantissimo e ci sono tante giovani promettenti. L’età media si è abbassata e i talenti riescono ad emergere sin da subito perchè c’è un grandissimo lavoro sin dalle giovani. Ci sono sempre più persone che seguono la pallavolo e i palazzetti sono sempre pieni. Tutto questo non può che essere positivo, per il presente e per il futuro.

Volley, azzurre sconfitte nell’ultimo test prima di Parigi 2024

Termina con una sconfitta l’ultimo test amichevole per le azzurre di volley femminile in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Le azzurre, guidate da Julio Velasco, sono state battute dalla Serbia nel match disputato oggi al PalaWanny di Firenze. Le ragazze del ct Guidetti si sono imposte al quinto set con i parziali di 21-25, 25-20, 22-25, 25-18, 15-8, dimostrando una maggiore continuità di rendimento rispetto a un’Italia troppo fallosa e efficace solo a tratti. Velasco avrà sicuramente molto da lavorare nelle prossime settimane per preparare al meglio gli impegni nella Pool C del torneo olimpico contro Olanda, Turchia e Repubblica Dominicana.

Volley, sconfitta per le azzurre prima di Parigi 2024

Il primo set è stato molto equilibrato, con entrambe le squadre che si sono contese ogni punto senza riuscire a prendere il largo. A fare la differenza è stato il muro italiano, con Antropova e Danesi che hanno propiziato un break decisivo con un parziale di 6-1, portando l’Italia sul 21-16. La Serbia ha accusato il colpo e l’Italia ha chiuso il set al quarto set point sul 25-21, per la gioia del pubblico del PalaWanny.

Il secondo set ha avuto un andamento diverso, con le Azzurre che sono partite bene, portandosi sul 10-5. Tuttavia, la Serbia, trascinata da Boskovic, ha vinto 12 dei successivi 15 punti, allungando nel punteggio. L’Italia è riuscita a pareggiare sul 18-18, ma ha continuato a essere discontinua, permettendo alla Serbia di chiudere il set sul 25-20.

Buona prestazione della Serbia

Il terzo set ha visto la Serbia prendere il primo break, portandosi sul 9-6. L’Italia ha poi ribaltato la situazione, portandosi sul 21-18, ma Boskovic ha riportato la parità. Alla fine, sono state Bosetti ed Egonu a fare la differenza con tre punti consecutivi, chiudendo il set sul 25-22 e riportando l’Italia in vantaggio.

Nel quarto set, l’Italia ha continuato a commettere errori, permettendo alla Serbia di prendere subito il largo sul 4-1. Le incertezze in ricezione e il calo del muro italiano hanno permesso alla Serbia di mantenere il vantaggio, chiudendo il set sul 25-18 e portando la partita al quinto set.

Il tie-break

Il tie-break si è rivelato a senso unico: nonostante due timeout chiamati da Velasco dopo un inizio disastroso sullo 0-5, l’Italia non è riuscita a cambiare passo. Le Azzurre hanno cambiato campo sotto per 8-2 e alla fine hanno ceduto nettamente con un 15-8 finale.

Questa sconfitta delle azzurre del volley prima di Parigi 2024 evidenzia alcune lacune nel gioco delle Azzurre, che Velasco dovrà colmare in vista delle Olimpiadi. La mancanza di continuità e gli errori banali hanno penalizzato l’Italia in questa amichevole, ma c’è ancora tempo per migliorare. Le prossime settimane saranno cruciali per affinare la preparazione e presentarsi al meglio al torneo olimpico, dove l’Italia affronterà avversarie di alto livello come Olanda, Turchia e Repubblica Dominicana. Nonostante la sconfitta, l’Italia ha mostrato momenti di buon gioco e ha potenzialità per competere ad alti livelli. Con il giusto lavoro e un’attenzione maggiore ai dettagli, le Azzurre potranno essere pronte per l’importante appuntamento di Parigi 2024.

Volley, l’Italia vince la Nations League, Sangiuliano: “Siamo forti, Velasco ha riportato armonia. Fiduciosa per Parigi”

Due anni dopo il trionfo del 2022, l’Italia di Julio Velasco vince la Nations League di volley. Le azzurre portano a casa la medaglia d’oro, battendo a Bangkok il Giappone per 3-1, nell’ultimo atto del torneo. L’asticella si alza, e adesso tutti guardano con fiducia alle prossime Olimpiadi, che si disputeranno a Parigi, dal prossimo 26 luglio. Per commentare la vittoria dell’Italia nella Volley Nations League, Rachele Sangiuliano, ex pallavolista e vincitrice dell’oro ai Mondiali del 2003, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

Volley, l’Italia vince la Nations League, Sangiuliano a Tag24

Era stato chiamato per vincere e alla prima occasione possibile Julio Velasco ha portato a casa il trofeo. La sua Italia batte il Giappone 3-1 (25-17, 25-17, 21-25, 25-20) e conquista la seconda Nations League della sua storia, dopo quella del 2022. A entusiasmare non è solo la vittoria in sè e per sè, ma la prestazione delle azzurre che mettono in campo uno show di quasi assoluto dominio, davanti ai seimila spettatori di Bangkok. Si chiude così un percorso che ha visto le nostre ragazze in costante crescita, un gioco concreto e attento e soprattutto la capacità di saper reagire di fronte alle avversità. Questo è il biglietto da visita perfetto con cui presentarsi ai Giochi Olimpici di Parigi. Per commentare la vittoria dell’Italia nella Volley nations League, Rachele Sangiuliano, ex pallavolista e vincitrice dell’oro ai Mondiali del 2003, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

L’Italia ha vinto la Nations League, ti domando innanzitutto se te lo aspettavi o se c’è qualcosa che ti ha sorpreso da parte della nostra nazionale.

“Diciamo che me lo aspettavo perché so che abbiamo un gruppo forte, ma poi vincere è sempre un’altra cosa perché l’ultima parola spetta al campo. Già nel 2022 avevamo dimostrato molto, con una squadra capace di trionfare per la prima volta in Nations League. La consapevolezza di avere una squadra di livello c’è sempre stata, ma la cosa che mi ha sorpreso di più e mi ha fatto piacere è stato il modo con cui la nostra nazionale ha giocato. L’atteggiamento è sempre stato positivo, con una grande attitudine alla difesa e con grande attaccamento. Ho visto ragazze felici di stare in campo, che hanno dispensato sorrisi, a dimostrazione del fatto che se la stavano godendo e questa è la cosa più bella”.

Velasco ha riportato armonia?

“Esattamente, e credo che l’armonia e soprattutto il fatto che le giocatrici si sentano bene, lo dimostra il loro rendimento. Quando riesci ad esprimere tutto il tuo potenziale, vuol dire che sei nell’ambiente giusto, che ti consente di farlo. Questo è fondamentale per poter raggiungere determinati obiettivi”.

Qualcuno ha definito la vittoria della Nations League un miracolo sportivo di Velasco, è troppo?

“Direi di sì, perché comunque l’Italia ha giocatrice molto forti che hanno già vinto tanto nel corso della loro carriera. La Nations League nel 2022, un argento e un bronzo europeo, un argento e un bronzo mondiale. Insomma, questo gruppo se ne è prese di soddisfazioni! La capacità che ha avuto Velasco, ed è anche il motivo per cui a mio avviso è stato chiamato, è quella di mettere ordine e di essere una guida, oltre che tecnica, anche psicologica e motivazionale. Alla fine dell’Europeo dell’anno scorso mi sembrava che il gruppo non fosse più così forte e consapevole delle proprie potenzialità”.

Ora lo è?

“La cura Velasco ha dato i suoi frutti e instaurato tanta fiducia che serve sempre per vincere. Si vede anche dai suoi time out e dalla tranquillità con la quale parla alle sue giocatrici. È chiaro nelle indicazioni che da e nel modo che ha di comunicare, anche con i giornalisti. Mi è piaciuto molto quando, alla fine della vittoria, ha sottolineato quanto sia stato importante sì il lavoro di squadra, ma anche e soprattutto le individualità”

A proposito di individualità, tanti nomi già affermati, ma anche volti nuovi. Ci sono giovani che importanti anche per il futuro?

“Abbiamo un reparto di centrali che ci invidiano in tutto il mondo. Sono molto felice per il ritorno di Sara Fahr, dopo mille infortuni che l’hanno obbligata a saltare tanti appuntamenti. Mi fa molto piacere sottolineare il percorso che ha fatto la Degradi, che è entrata in punta dei piedi, lo scorso anno, si è ritagliato al suo spazio e adesso si sta conquistando sempre di più la fiducia da parte di tutti. E poi non posso non sottolineare la disponibilità che ha dimostrato Antropova, nel mettersi completamente al servizio della squadra. Parliamo di una giocatrice giovanissima che lo scorso anno è stata al centro di troppe pressioni. Le ha affrontate nel modo migliore, così come tutta la stagione”. 

Verso le Olimpiadi di Parigi

Velasco è stato chiamato proprio per vincere. Questo ci proietta già con fiducia alle Olimpiadi di Parigi?

“Certo, e a questo punto nessuno può nascondere che ci siano delle aspettative davvero elevate. Ne ha parlato addirittura il nostro Ct, che è sempre molto schietto e non usa mezzi termini. Anche lui ha grande ambizione e sa di poter contare su questo gruppo di ragazze. Tutti ci auguriamo di poter superare almeno lo scoglio dei quarti di finale, che sarebbe qualcosa di meraviglioso. Arrivare in semifinale vorrebbe dire tanto, e poi lì te la giochi per la medaglia”.

Chi dovrà temere di più l’Italia?

“Questa è davvero una bella domanda, perché le squadre forti sono tante. La Nations League ha dato anche uno spaccato di quelle che sono le nazionali che stanno lavorando per le Olimpiadi. I Giochi però sono sempre a parte, perché c’è una magia particolare e degli incroci strani. Lì magari sbagli una partita e cambia tutto. Quel che deve fare l’Italia, a mio avviso, è pensare semplicemente a se stessa senza guardare agli altri. Deve esprimere tutto il suo potenziale con lucidità e sicurezza, e sono convinta che così potrebbe arrivare lontano”.

Volleyball Nations League 2024, l’Italia batte gli USA 3-0

Prosegue il cammino delle azzurre nella Volleyball Nations League 2024. In una sfida cruciale, l’Italia ha sconfitto gli USA con un netto 3-0 (25-21; 25-21; 25-23) nei quarti di finale, assicurandosi un posto in semifinale, dove affronterà la vincente di Turchia-Polonia. Il match si terrà domani alle ore 12:00 italiane. A Bangkok, presso il PalaHuamark, la squadra guidata da capitan Danesi ha replicato il successo ottenuto a Fukuoka, costringendo alla resa la squadra americana di coach Kiraly, dimostrando un’ottima condizione fisica e tecnica. Miglior marcatrice del match è stata una straordinaria Paola Egonu, che ha totalizzato 20 punti, guidando la squadra verso una vittoria significativa. Domani le azzurre resteranno a Bangkok per tentare di accedere alla finale, che l’Italia ha disputato e vinto l’ultima volta nel 2022 ad Ankara.

Volleyball Nations League 2024, un altro trionfo azzurro

Il resoconto del match vede Velasco schierare Orro ed Egonu come diagonale, Fahr e Danesi al centro, Sylla e Bosetti come schiacciatrici, e De Gennaro come libero. Kiraly risponde con Carlini in palleggio, Drews opposta preferita a Thompson, Washington e Rettke centrali, Skinner e Larson come martelli-ricettori, e Wong-Orantes come libero. L’inizio del match è favorevole agli USA: Larson apre le marcature, Skinner e Washington incrementano il punteggio (1-4). Le azzurre rispondono con Sylla e un muro di Danesi su Skinner, pareggiando a quota 4. L’Italia prende ritmo, grazie agli attacchi vincenti di Egonu e ai muri efficaci di Fahr e Danesi, portandosi in vantaggio 10-9 e poi 15-13 con un muro di Bosetti su Drews. Un timeout chiamato da Kiraly non basta a fermare Egonu al servizio, che porta il punteggio sul 20-16. Nonostante un tentativo di rimonta degli USA (22-20), l’Italia chiude il primo set 25-21.

Dominio dell’Italia, Egonu trascinatrice

Anche il secondo set vede un avvio migliore degli USA: Rettke e Thompson portano il punteggio sull’1-3. La reazione dell’Italia è firmata da Sylla ed Egonu, quest’ultima segna 3 punti consecutivi. Il ritorno degli USA, guidato da Thompson e Rettke, porta il punteggio sul 12-14, ma l’Italia non si lascia intimidire. Fahr, Danesi e una straordinaria Egonu portano il punteggio sul 21-16. Kiraly chiama un timeout, mentre Velasco, grazie a Giovannini e Antropova, può esultare per il 25-21 finale del secondo set.

Nel terzo set della partita di Volleyball Nations League l’Italia non concede nulla alle avversarie: Sylla, Fahr ed Egonu superano il muro avversario, mentre in difesa Bosetti e De Gennaro non lasciano cadere nulla. Orro orchestra l’attacco azzurro, mentre Robinson-Cook e Thompson non riescono a trovare contromisure, concedendo il primo vantaggio all’Italia (10-6). Velasco sostituisce Bosetti con Degradi, mantenendo la stessa efficacia. Egonu, praticamente inarrestabile, chiude il match, nonostante un ultimo tentativo di rimonta degli USA (20-19), per il 25-23 finale.

Le parole di Velasco

Le parole del commissario tecnico Julio Velasco a fine partita.

“Abbiamo giocato molto bene fino al 18-13 nel terzo set, poi abbiamo perso un po’ di lucidità ma nonostante ciò siamo riusciti a vincere anche il terzo chiudendo il match. Abbiamo fatto qualcosa di importante perché infliggere un 3-0 agli Stati Uniti non è certo una cosa da tutti i giorni, la squadra sta bene, continua a crescere, ci crede, ed è ordinata. Domani ci giocheremo l’accesso in finale ed anche se qualche ragazza ha qualche problemino dobbiamo recuperare bene fisicamente. Detto questo siamo davvero molto contenti anche perché si trattava di un match da dentro o fuori e questo psicologicamente fa tutta la differenza del mondo. Dobbiamo restare con i piedi per terra, non essere euforici, siamo in semifinale ma dobbiamo ancora fare tanto e quindi dobbiamo restare calmi. Le ragazze che sono in panchina sono pronte, motivate e si allenano benissimo. Chi è in panchina ha un ruolo delicato e le nostre ragazze sono molto brave perché entrano bene in campo e sono per noi un’arma in più che mi auguro possa continuare a funzionare così bene”. 

Volleyball Nations League 2024, l’Italia di Velasco batte anche gli USA

La marcia vincente delle azzurre nella Volleyball Nations League continua senza sosta. L’Italia di Julio Velasco ha battuto gli USA dopo le convincenti vittorie contro Canada e Corea del Sud. Il risultato finale è di 3-1 (25-17, 19-25, 25-15, 25-21) nella quinta giornata della Pool 6 a Fukuoka. Questo successo, cruciale per le Finals, dimostra la crescente forza fisica e tecnica della squadra italiana, anche in assenza di Caterina Bosetti, non schierata per un leggero affaticamento al polpaccio. Ora, in attesa dei risultati da Hong Kong (sede della Pool 5) e delle ultime sfide di Fukuoka, l’Italia, battendo la Serbia domani, potrebbe piazzarsi seconda in classifica generale, incrociando la settima nei quarti di finale. Dopo la sfida con la Serbia, l’Italia volerà a Bangkok per l’ultimo atto della competizione, dal 20 al 23 giugno.

L’Italia di Velasco batte anche gli USA

Per la sfida con gli USA, Velasco ha schierato l’Italia con Orro in regia, Egonu opposta, Fahr e Danesi al centro, Sylla e Degradi schiacciatrici-ricettrici, e De Gennaro libero. Bosetti è stata tenuta a riposo per un leggero affaticamento. Gli USA, allenati da Kiraly, hanno risposto con la diagonale Carlini-Thompson, Retke e Ogbogu al centro, Robinson-Cook e Larson schiacciatrici, e Wong-Orantes libero. L’inizio del match è stato vibrante, con le azzurre che hanno preso il primo punto grazie a un errore di Ogbogu. Fahr ed Egonu hanno dato slancio alla squadra, forzando Kiraly a chiamare il primo timeout sul 7-3. Nonostante una reazione americana, l’Italia ha mantenuto il vantaggio con una prestazione solida di Fahr, Danesi e Egonu, chiudendo il primo set 25-17.

USA battuti, l’Italia di Velasco protagonista della Nations League

Nel secondo set, i cambi di Kiraly, con l’ingresso di Washington e Skinner, hanno inizialmente dato impulso agli Stati Uniti. Velasco ha tentato di rispondere con Giovannini per Degradi, ma gli USA, guidati da Skinner, Washington, Thompson e Drews, sono riusciti a chiudere il set 19-25, nonostante gli sforzi di Sylla ed Egonu. Il terzo set è stato nuovamente dominato dalle azzurre. Danesi e Egonu hanno imposto il loro ritmo, con un’ottima difesa di De Gennaro e l’attacco efficace di Sylla. Le sostituzioni di Antropova e Cambi hanno ulteriormente rafforzato l’Italia, che ha chiuso il set 25-15.

Nel quarto set, nonostante un buon inizio degli USA con Drews, l’Italia ha reagito prontamente. Danesi ha dominato al centro, mentre Egonu, Sylla e Degradi hanno consolidato il vantaggio. Il timeout di Kiraly non ha cambiato l’inerzia della partita, con l’Italia che ha mantenuto il controllo. Velasco ha chiamato un timeout sul 20-17 per spezzare il ritmo degli americani, e le azzurre hanno chiuso il set e la partita con un 25-21 decisivo. Questo successo non solo consolida la posizione dell’Italia nella classifica generale, ma evidenzia anche la crescita costante della squadra sotto la guida di Velasco. L’abilità di mantenere la concentrazione e di reagire prontamente ai cambiamenti tattici degli avversari dimostra la maturità raggiunta dal gruppo. Con le Finals all’orizzonte, l’Italia si prepara a Bangkok con fiducia, pronta a competere ai massimi livelli della pallavolo internazionale.

Le dichiarazioni

Di seguito le parole del CT Julio Velasco al termine della gara Italia-USA.

“Che eravamo forti lo sapevamo anche prima, ma questa sfida era una partita buona per imparare a giocare contro squadre contro cui è difficile esprimersi. Gli Stati Uniti difendono, ricostruiscono ed hanno tante varianti, sono una squadra difficile da mettere sotto e per batterla bisogna stare sul pezzo e farla sudare. Ero convinto che al di là dell’importanza del match a livello di classifica, sarebbe stata una partita molto allenante e devo dire che le ragazze hanno risposto molto bene. Anche quando abbiamo perso il set poi siamo rientrati in campo ed abbiamo reagito a differenza di quanto accaduto, ad esempio contro il Brasile. Sono molto contento di come i cambi hanno inciso, perché questo ci da sicurezza quando magari le cose non vanno. Domani con la Serbia daremo spazio a chi ha giocato meno, perché è giusto tenere tutte in palla e motivate”. 

Nations League Volley 2024, l’Italia batte Cuba e Parigi 2024 è a un passo

L’Italia ha battuto Cuba 3-1 (25-21, 22-25, 25-19, 25-13) nella Volley Nations League, raggiungendo sei vittorie e totalizzando 18 punti. Questo risultato ha consolidato la seconda posizione dell’Italia nel ranking con 366,21 punti, distanziando di 125,12 punti proprio Cuba, che è la prima squadra non qualificata ai Giochi Olimpici, fuori dai quattro posti utili. Questa vittoria è stata cruciale, con ancora una partita da giocare in Canada e le quattro della settimana 3 in Slovenia prima del termine della fase preliminare di VNL, che assegnerà i restanti pass per Parigi 2024.

Volley, l’Italia batte Cuba in Nations League 2024

Nonostante la vittoria, gli azzurri hanno incontrato difficoltà contro una squadra cubana che ha mostrato un buon gioco. Questo è stato evidente fin dal primo set, dove gli azzurri sono stati bravi a recuperare e non lasciare spazio ai caraibici, che sono comunque riusciti a conquistare il secondo set grazie ai colpi di Yant, autore di 16 punti e miglior realizzatore tra i cubani.

Tra gli italiani, Michieletto si è distinto come miglior marcatore della gara con 15 punti, seguito da Lavia e Romanò con rispettivamente 14 e 13 punti. Galassi ha contribuito con 5 muri, parte degli 11 totali di squadra, mentre Michieletto ha realizzato 3 ace sui 6 totali della squadra. Domani sarà una giornata di pausa per gli azzurri, che torneranno in campo domenica alle 11 locali (le 17:00 italiane) per l’ultima gara della settimana 2 di Ottawa contro l’Olanda.

Nations League 2024, l’Italia del Volley è a un passo dai Giochi Olimpici

Nel primo set, Anzani ha sostituito Russo rispetto al consueto 6+1 visto nelle gare precedenti, con Galassi al centro, Michieletto e Lavia schiacciatori, Giannelli e Romanò in diagonale e Balaso libero. Cuba ha iniziato forte, segnando il primo punto. Le squadre, che si sono incontrate 92 volte nella storia con 46 vittorie ciascuna, si sono studiate a vicenda nei primi scambi. Yant ha messo a terra il pallone del 4-3 e poi ha ripetuto dai 9 metri per il 5-3. Cuba ha mantenuto il vantaggio fino al doppio ace di Thondike, portando i caraibici sul 13-10. Anzani ha interrotto il turno di servizio cubano con il punto numero 11 per l’Italia. Gli azzurri hanno ritrovato la parità sul 17-17 e l’ace di Michieletto ha portato l’Italia avanti 20-19. Galassi ha segnato il 23-21, Lavia ha guadagnato il primo set point e Giannelli ha chiuso il set 25-21 con un muro.

Nel secondo set, Cuba è partita nuovamente avanti 5-3. L’ace di Yant ha portato il punteggio sul 6-3. Galassi ha ridotto le distanze, ma Cuba ha mantenuto il vantaggio fino a 11-8 grazie all’attacco di Sanchez. Anzani ha ridotto ulteriormente le distanze e l’Italia ha pareggiato sul 15-14. Cuba ha rimontato e si è portata in vantaggio sul 21-19. Il muro su Galassi ha portato Cuba sul 23-20 e la prima palla set è arrivata con un errore al servizio di Romanò. Masso ha chiuso il set 25-22.

Il terzo set

Nel terzo set, l’Italia ha mantenuto lo stesso 6+1. Dopo un inizio punto a punto, gli azzurri hanno preso il largo con l’ace di Michieletto per il 7-3. Cuba ha commesso diversi errori, permettendo all’Italia di mantenere un vantaggio di quattro punti. Porro è entrato per Michieletto e l’Italia è andata avanti 16-13. L’invasione a rete di Cuba ha portato gli azzurri sul 17-13 e Galassi ha segnato il 19-15. Michieletto è tornato in campo e Romanò ha trasformato una difesa nel punto del 20-16. Lavia ha firmato il 23-17 e l’Italia ha chiuso il set 25-19 con un errore al servizio di Cuba.

La partita di domenica

Nel quarto set, Yant ha firmato il primo punto a muro. Gli azzurri, con lo stesso 6+1, hanno iniziato in equilibrio fino al 3-3. L’Italia ha poi preso il largo con un break di 7-0, portandosi sul 12-5. Lavia ha segnato la diagonale del 14-6. Con un vantaggio ampio, gli azzurri hanno mantenuto il distacco, con Romanò che ha segnato il 17-7 e il 22-11. L’Italia ha chiuso il set 25-13, ottenendo la sesta vittoria in questa Volley Nations League 2024. Appuntamento a domenica alle 11 locali (le 17:00 italiane) per l’ultima gara della settimana 2 di Ottawa contro l’Olanda.

Volley, Italia femminile vicina a Parigi 2024

Al termine della seconda settimana di gare della Volleyball Nations League, l’Italia femminile del Volley è molto vicina alla qualificazione per Parigi 2024, sebbene non abbia ancora la certezza aritmetica. Le tre vittorie contro Francia, Repubblica Dominicana e Cina hanno portato le ragazze di Velasco al 4º posto del World Ranking con 358,51 punti. Danesi e compagne godono di un vantaggio di 70 punti sul Canada (288,74 punti), la prima squadra al momento esclusa dai Giochi Olimpici.

Volley, Parigi 2024 non è lontana per l’Italia femminile

Le altre nazionali in corsa per la qualificazione sono: Giappone (6º posto, 329,62 punti), Cina (7º posto, 327,57 punti) e Olanda (9º posto, 290,95 punti). Tra queste cinque squadre, quattro otterranno il pass olimpico, di cui uno andrà alla miglior asiatica e un posto è riservato al Kenya (20º posto, 162,42 punti), la squadra africana con la miglior posizione nel World Ranking. Le ultime due pool della VNL, decisive per la qualificazione, si giocheranno a Hong Kong e Fukuoka dall’11 al 16 giugno. L’Italia affronterà Canada, Corea del Sud, Stati Uniti e Serbia. Le squadre già qualificate per Parigi 2024 sono: Francia, Stati Uniti, Polonia, Turchia, Brasile, Serbia e Repubblica Dominicana.

L’Italia femminile del Volley guarda con fiducia a Parigi 2024

Nella Volleyball Nations League che è in corso di svolgimento, tutte le squadre hanno concluso la seconda settimana di gioco. La Polonia è in testa con 8 vittorie e 24 punti, seguita dal Brasile (8 vittorie e 22 punti), mentre l’Italia è terza con 6 successi e 19 punti. Al momento, le squadre qualificate alla Final 8 di Bangkok (20-23 giugno) sono Giappone, Turchia, Canada e Cina, oltre alla Thailandia, paese ospitante. Anche in vista della qualificazione olimpica, i risultati della terza settimana di gare (11-16 giugno) saranno decisivi, con le pool ospitate a Hong Kong (Cina) e Fukuoka (Giappone).

L’Italia del Volley femminile guarda avanti con fiducia verso Parigi 2024 nonostante la sconfitta rimediata contro il Brasile nella Nations League di volley femminile. Le azzurre avevano mancato l’appuntamento con la sesta vittoria consecutiva nella competizione, incappando nella seconda sconfitta dopo quella contro la Polonia. La nostra Nazionale rimane comunque al terzo posto in classifica generale e in piena lotta per la qualificazione alla Final Eight. La sconfitta non ha quindi compromesso l’ammissione alle Olimpiadi di Parigi 2024, ormai molto vicina.

Le parole di Julio Velasco

Julio Velasco ha però voluto fare un’analisi della partita.

“È stata una partita fatta di momenti diversi. Abbiamo iniziato male come contro la Polonia, poi abbiamo vinto due set giocando bene. Nel quarto set abbiamo commesso errori in battuta, ci siamo ripresi e siamo andati sul 17-14, ma poi ci siamo persi con errori e contrattacchi mal gestiti. La squadra è caduta in un buco e non siamo riusciti a giocare bene il tie-break dall’inizio, incappando in tanti errori. Abbiamo avuto problemi sulla palla staccata, non riuscendo a passare contro il loro muro e difesa. Questa squadra è insieme da una settimana e mezzo e abbiamo perso 3-2 contro il Brasile, che è squadra che è imbattuta nel torneo, ma sono queste le partite che ci devono dare dei feedback su cosa migliorare per arrivare al loro livello e batterli più avanti sia nelle finali di Nations League, dove speriamo di arrivare, sia alle Olimpiadi. Domani un’altra partita completamente diversa per le caratteristiche della Cina, la prepareremo e domani dovremo riprenderci velocemente“.

Dopo la sconfitta con il Brasile, di fondamentale importanza è stata la vittoria della nazionale italiana femminile contro la Cina per 3-0 (25-23, 25-19, 25-16). Grazie quest’ultimo risultato le ragazze di Velasco hanno guadagnato tanti punti preziosi per la qualificazione olimpica (9,3 pt del world ranking) e al tempo stesso sono salite al terzo posto della classifica generale del torneo con 6 vittorie e 19 punti.

La classifica generale della Volleyball Nations League

1. Polonia 8V 24 p., 2. Brasile 8V 22p., 3. Italia 6V 19 p., 4. Giappone 6V 18 p., 5. Turchia 6V 18 p., 6. Canada 5V 15 p., 7. Cina 5V 15 p., 8. Stati Uniti 4V 13 p., 9. Olanda 4V 12 p., 10. Serbia 3V 9p., 11. Rep. Dominicana 2V 6 p., 12. Germania 2V 6 p., 13. Thailandia 2V 5 p., 14. Corea del Sud 1V 4p., 15. Francia 1V 4 p., 16. Bulgaria 1V 2p.

Volley, Milano-Conegliano in finale di Champions, Pisani: “Siamo i più forti del mondo. L’infortunio di Orro? Coraggio e rischio”

Continua il momento di grazia per il volley italiano che si conferma ai vertici anche in Europa. Dopo aver battuto l’Eczacibasi, Conegliano approda in finale di Champions League dove incontrerà Milano. Per prepararsi al grande evento c’è ancora tempo, ma a prescidere da chi porterà a casa la coppa, tutto questo lascia ben sperare per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Per commentare il super momento del volley italiano e il derby nazionale Milano-Conegliano in finale di Champions, Giulia Pisani, ex pallavolista e telecronista Rai, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

Volley, Milano-Conegliano in finale di Champions, Pisani a Tag24

Dopo aver battuto le campionesse del mondo dell’Eczacibasi, Conegliano approda in finale di Champions League dove ad attenderla c’era già Milano. Un derby tutto italiano tra due squadre che si conoscono alla perfezione e che prima di affrontarsi in Europa si troveranno a combattere anche nei play-off scudetto. Tanti gli spunti di riflessione, a partire da chi si prepara ad incontrare il suo passato, tipo Paola Egonu. I due mister Lorenzini e Gaspari sperano solo di arrivare all’appuntamento con due squadre al top della forma. Per commentare il momento del volley italiano e il derby nazionale Milano-Conegliano in finale di Champions, Giulia Pisani, ex pallavolista e telecronista Rai, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

Derby tutto italiano in finale di Champions: te lo aspettavi e che momento è per il volley italiano?

“Aspettarsi una roba del genere in Champions League è sempre molto difficile, anche perché dobbiamo scontrarci sempre con le squadre turche che sono molto attrezzate, al pari di quelle italiane. Chiaramente la possibilità c’era e l’idea di poter fare adesso una finale tutta italiana è un sogno. Forse però, non se lo aspettava davvero nessuno”.

Due squadre che si conoscono alla perfezione, con ex importanti da una parte e dall’altra. Può essere un vantaggio oppure no?

“Penso che possa influire soprattutto sull’aspetto emotivo. È chiaro che si tratta sempre di una finale di Champions League, ma le due squadre si affronteranno in maniera diversa, conoscendosi così bene. Per il resto, l’emozione e la pressione, arrivano direttamente dall’idea di andarsi a giocare una finale europea, piuttosto che dal pensiero di con chi si dovrà giocare. Queste sono due realtà importanti, che si sono già incontrate spesso, anche in partite da dentro o fuori come può accadere in Coppa Italia”.

Se la giocheranno anche per lo scudetto?

“Beh, prima della Champions League ci saranno tutti i play-off da giocare e c’è la possibilità che Milano e Conegliano si ritrovino in finale per lo scudetto. Vediamo però, perché anche Scandicci sta facendo molto bene e magari potrebbe esserci anche loro in finale. Penso che Daniele Santarelli conosca molto bene tutte le ragazze, ma lo stesso discorso vale anche per Gaspari”.

Vedi una favorita per questa finale di Champions?

“Non credo che ci sia una squadra favorita, anzi, essendo una gara secca può succedere davvero di tutto. È sempre molto difficile prevedere cosa può accadere nella gara unica. Anche le finali scudetto, ad esempio, si giocano su più gare e lì può emergere quella che è più squadra. Ad oggi vedo sinceramente una Milano in netta ripresa, ma peccato per l’infortunio di Alessia che sicuramente dovrà stare un po’ a riposo. Il rischio è solo che si possa arrivare alla finale con tanta stanchezza, proprio perché prima ci saranno tutti i play-off.

Quella in Champions però è una finale diversa…

“Sarà stressante, ma da ex giocatrice capisco che raggiungere un traguardo così può far cancellare tutta la fatica e restituire grandi energie. D’altronde quello che si vanno a giocare è davvero troppo importante. So bene di cosa parlo e credo sia il massimo di ciò che puoi fare a livello di Club, dopo un’Olimpiade”.

Hai fatto riferimento all’infortunio di Alessia Orro, quasi un miracolo sportivo e medico?

“Credo che sia stata molto coraggiosa, ma al tempo stesso che abbia rischiato tanto. Lei si è sicuramente assunta il pericolo di farsi male in maniera grave. Il trauma c’era ed era importante, ma ha alle spalle un ottimo staff che l’avrà curata giorno e notte alla perfezione. Sinceramente non so se io avrei fatto lo stesso. Il rischio è che quando sei debole da una parte, puoi compromettere altre articolazioni. Va apprezzato il coraggio di questa ragazza, perché non è da tutti scendere in campo con una caviglia conciata così”.

Che messaggio lancia l’Italia al mondo in vista delle prossime Olimpiadi di Parigi 2024?

“Credo sia un messaggio importante soprattutto dal punto di vista della qualità del campionato italiano. Quest’anno abbiamo vinto tutte e tre le competizioni europee, perché Novara ha vinto la Challenge Cup, Chieri ha vinto la Cev Cup e ora vedremo chi la spunterà tra Milano e Conegliano. Credo che questo dica che quello italiano è il campionato più forte al mondo. In ottica Olimpiadi sono molto contenta perché tutte le ragazze che ne faranno parte giocano in Italia e quindi il livello è molto alto, ma al tempo stesso vuol dire che alleniamo anche le atlete straniere. Anche il maschile sta facendo molto bene e ora ci ritroviamo ad avere nelle due finali tre squadre italiane. È davvero qualcosa di incredibile”. 

Volley, Perugia vince anche la Coppa Italia e ora punta lo scudetto. Mister Lorenzetti: “Sognamo la Champions”. Poi sulla Nazionale…

Un allenatore esperto, uno che ha ancora voglia di vincere tutte le sfide che questo sport gli può mettere di fronte. Angelo Lorenzetti, che la scorsa estate è passato da Trento a Perugia, aveva lasciato vincendo e ha ricominciato a vincere. Una carriera fatta di grandi successi, iniziata oltre 30 anni fa e che lo ha visto affermarsi passo dopo passo. Un palmarès ricco e variegato, campionato, Coppa Italia, Supercoppa, Mondiale per club e non solo; oltre a svariati riconoscimenti personali come miglior allenatore sia in A che in Superlega. Per commentare la stagione di volley, il campionato e la vittoria in Coppa Italia con la Sir Perugia, Lorenzetti è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Volley, Perugia vince la Coppa Italia: Lorenzetti a Tag24

Continua la magica stagione della Sir Perugia che, dopo aver già portato a casa la Supercoppa e il Mondiale per club, vince anche la Coppa Italia e ora punta dritta al campionato. Sotto la guida di mister Lorenzetti si vola sulle ali dell’entusiasmo. La società ci crede, i ragazzi conoscono le loro potenzialità e sanno che il poker potrebbe arrivare. Serviranno ancora tanta concentrazione, coesione e grinta. L’obiettivo resta ovviamente quello di tornare in Europa e per essere sicuri di poter raggiungere la Champions League, questa squadra non potrà mollare prima di aver raggiunto la finale scudetto. Il talento non manca e la squadra è il giusto mix da giovani talenti in rampa di lancio e campioni già affermati che possono fare la differenza. Per commentare il momento del volley, la vittoria della Coppa Italia della Sir Perugia e parlare del futuro, mister Lorenzetti è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Dopo la Supercoppa e il Mondiale per club arriva la quarta Coppa Italia. Che soddisfazione è stata?

“Arrivare a vincere è sempre una grande soddisfazione. La Coppa Italia è, da sempre, una bellissima manifestazione in quanto si disputa in un contesto veramente motivante. I giocatori si sentono attori principali di un grande evento. Alzare la Coppa davanti ai propri tifosi e ad un pubblico cosi importante è proprio una gran bella soddisfazione”.

State lavorando tanto, cosa vi aspettate da questa stagione? 3 punti da Trento, obiettivo scudetto?

“Non disputando le Coppe Europee a noi è rimasto solo il campionato. Pertanto, il nostro focus è sul lavoro da fare da ora fino al termine della Regular Season per farci trovare pronti ai play off che, come sempre, saranno molto combattuti sin dalla prima fase. Il nostro primo obiettivo deve essere quello di centrare la qualificazione a una Coppa Europea. Chiaro che vorremmo disputare la Champions League e sappiamo che per soddisfare questo desiderio dobbiamo fare bene tante cose”.

A Trento lei ha visto sbocciare Giannelli, oggi uno dei pilastri di Perugia. Ha ancora margini di crescita?

“Certo che ha margini che sono legati al gioco della pallavolo che non rimane mai uguale e che ti obbliga a stare sempre… aggiornato”.

Flavio è stato decisivo in Coppa Italia e oltre a lui sono tanti i talenti di Perugia. C’è qualcuno che l’ha stupita particolarmente?

“Sono tanti i giocatori di talento presenti in rosa. Difficile fare una scala di valori. L’impegno quotidiano è di seguirli tutti con il massimo impegno e fornire loro gli strumenti necessari per progredire”.

Le Olimpiadi di Parigi2024 si avvicinano. Quante chance ha l’Italia di conquistare il pass alla Nations League?

“La NL del prossimo anno sarà un po’ particolare perché alcune Nazionali, essendo già qualificate per i giochi, la utilizzeranno per prepararsi alla manifestazione regina dello sport. Per altre invece, come nel caso della nostra Nazionale, sarà una competizione da affrontare subito con grande determinazione per cercare la qualificazione ai Giochi. Per l’Italia, considerata la buona posizione nel ranking, le chance di qualificazione sono ottime. Tuttavia l’alto livello internazionale impone anche ai nostri azzurri di fare grande attenzione perché, ormai, non è semplice vincere con nessuna squadra. Sono comunque convinto che i nostri ragazzi sbarcheranno a Parigi e ci renderanno orgogliosi di essere italiani”.

Volley, Perugia vince il Mondiale, Lucchetta: “Straordinario Plotny…

In un momento storico in cui il volley, maschile e femminile, è alle prese con cambi di marcia importanti, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24 l’ex centrale azzurro Andrea Lucchetta per commentare in particolare il trionfo della Sir Perugia al Mondiale per club 2023. Lui, che negli anni ha vestito maglie importanti e collezionato diversi trofei, ha in bacheca anche due Mondiali. Una volta lasciata la pallavolo, “Lucky” è rimasto sempre ad un passo dal campo arancione; infatti oggi, oltre ad essere un affermato commentatore sportivo, segue anche diversi giovani che si vogliono avvicinare al “suo” sport.

Volley, Perugia campione al Mondiale, Lucchetta a Tag24

Festeggia la Sir che, per la seconda volta consecutiva, sale sul tetto del mondo. Il Perugia vince il Mondiale per club 2023 battendo i brasiliani dell’Itambé Minas: 3-0 secco della squadra di Lorenzetti a Bangalore, in India. Un successo che probabilmente non ha stupito, visto il potenziale della compagine perugina e che, allo stesso tempo, conferma la continua crescita dei “Block Devils”; torneo perfetto il loro, con 4 vittorie su altrettante gare, 12 set vinti e 0 persi. Una squadra compatta con Giannelli che si è dimostrato ancora una volta il punto fermo; ottime prove di Semeniuk e Plotnytskyi che hanno chiuso la partita rispettivamente con 14 e 12 punti, ma grande prestazione di tutta la rosa. Un collettivo che il tecnico ha saputo amalgamare al meglio fino ad ottenere l’undicesimo trofeo. Per commentare la vittoria Mondiale del Perugia, Lucchetta, ex pallavolista, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Secondo titolo iridato consecutivo per Perugia e secondo titolo stagionale: un commento su questa squadra? Aspettative rispettate?

“Indiscutibilmente l’arrivo di Lorenzetti ha ridato la giusta carica al gruppo e ha ristabilito la corretta gestione del gruppo. Parliamo di un uomo di grande esperienza che ha permesso a questa squadra di crescere. La cosa che spaventa in maniera positiva è la crescita straordinaria di Plotnytskyi, questo ragazzo che è partito con la sua Nazionale e l’ha presa in pugno. Ha dato continuità e supporto e poi il team ha giocato in maniera esemplare. Sulla carta il Perugia era la squadra da battere e lo ha dimostrato e dimostra ancora di più qual è il valore della Super Lega italiana. Una vittoria perentoria che conferma capitan Leon e Giannelli in ascesa. Ora gli azzurri devono trovare il consolidamento, ma questa vittoria dà un colore internazionale importante per quanto riguarda anche il proseguio di questa stagione pre-olimpica”.

Hai giocato molto e vinto tantissimo, quanto è importante poter contare su un palleggiatore duttile e scaltro come Giannelli, che è protagonista a Perugia e anche in Nazionale?

“Simone ha avuto delle piccole problematiche di gestione, soprattutto nella precisione. Un palleggiatore come lui va difeso a spada tratta perchè garantisce il futuro. Riesce a dosare il suo sorriso, le sue parole e ha la convinzione di essere un leader in campo, non costruito dai media ma dalla sua esperienza. Condividiamo il passato tennistico. Io sono nato schiacciatore e sono passato a centrale e lui ha fatto più o meno lo stesso. Io poi sono andato al centro, per la mia bilateralità e lui ha trovato la sua forza nel palleggio. Sono ruoli che si compenetrano. Ne apprezzo i vecchi percorsi di crescita e oggi siamo arrivati a questa vittoria anche grazie al suo modo di condurre la squadra”.

Un valore aggiunto anche per la Nazionale…

“Ferdinando De Giorgi ha dato a questi ragazzi delle chiavi interessanti, modi diversi di leggere le partite. E’ stato il palleggiatore degli anni Novanta e ora è il nostro tecnico. Avrà un bel pò di problematiche da risolvere. Tempo ne ha, ma è sempre poco quello per preparare le Olimpiadi. Dobbiamo partire all’attacco e puntare a vincerle, è il tassello che manca da sempre”.

A proposito di questo, cosa ti aspetti dal 2024?

“Mi aspetto un consolidamento alle Paraolimpiadi da parte della nostra Nazionale che dopo aver vinto il campionato Europeo entrerà di diritto in una fascia interessante e può ambire al salto di qualità e a una bella medaglia. E’ la prima cosa che metterei sotto l’albero per queste ragazze splendide. La Federazione ha tanto talento su cui poter contare e mi auguro, come dicevo prima, che sia la volta buona di potersi giocare anche un’Olimpiade. La squadra Nazionale lo può fare, ma molto dipenderà dal torneo”.

Parli del maschile?

“Parlo del maschile, ma mi rivolgo anche al femminile. E non solo per l’arrivo di Velasco. Penso che il grande lavoro lo farà Barbolini che insieme al nuovo Ct appartiene alla coppa che ha lanciato da Modena il modello per poter assemblare diversi moduli e metterli in campo. Insieme hanno grandissima esperienza e penso sia questo il grande acquisto. Velasco, insieme a Massimo, troveranno la quadra per riortare la Nazionale ai massimi livelli dopo anni di gestione difficoltosa. Potranno competere con la maschile e abbiamo due Nazionali che potranno competere per la medaglia d’oro e dovranno partire per quella”.

Torno al Perugia, è Lorezetti l’autore principale di questo successo?

“No, il tecnico non è mail il fulcro del successo che invece arriva quando c’è alchimia di squadra. La cosa fondamentale è riuscire ad apprendere le indicazioni che il mister dà e migliorarle durante la partita. Il Perugia ha giocato al meglio le partite. Il tecnico dà degli imput, ma da solo non può vincere”.

Non c’è un protagonista a cui attribuire questa vittoria quindi?

“Tutti hanno contribuito. Da Herrera quando è pronto per entrare, a Plotnytskyi che è un giocatore umile, che dà efficacia in tutti i comparti, a Colaci che è una base importante di getsione della seconda linea e di tranquillità. E’ lo spogliatoio che conta ed è lì che si creano le giuste alchimie da riprodurre in campo. E’ l’effetto dei vasi comunicanti ed è importante che non ci siano mai perdite di tensione. L’allenatore dele essere bravo a leggere la partita, a dare supporto e gli spunti giusti, ad azzeccare il momento dei campi. Ogni cosa è importantissima”.

Velasco alla guida Nazionale di volley, Blengini: “Ha voglia di vin…

Un coach di lunga gavetta, Gianlorenzo Blengini, per tutti ‘Chicco’, è cresciuto sotto la guida del mito di Julio Velasco. Ha lavorato al fianco di Berruto finchè, nel 2009, ha iniziato a camminare da solo partendo dal Santa Croce in A2 e conquistando la Coppa Italia di categoria. Da quel momento in poi, una lunga ascesa, fino alla panchina della Lube e della Nazionale italiana maschile. Tre campionati italiani all’attivo, una medaglia di bronzo e due d’argento ai Giochi Olimpici. Per commentare il momento della Lube, ma anche la presentazione di Velasco come CT della Nazionale femminile di volley, Blengini è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Velasco guida la Nazionale di volley femminile, Blengini a Tag24

L’uomo che ha reso grande la pallavolo italiana nel mondo ha deciso di accettare una nuova sfida e questa volta il maestro si misurerà con il volley femminile. Stiamo parlando chiaramente di Julio Velasco, presentato in conferenza stampa nel primo pomeriggio odierno. L’obiettivo dichiarato è uno: i Giochi olimpici di Parigi del 2024. Il talento di certo non manca, né sul maschile, né tanto meno sul femminile e l’Italia tornerà presto a farsi valere. Per commentare la decisione della Federazione, di affidare a Velasco il ruolo di CT della Nazionale femminile di volley, Blengini, ex Ct dell’Italvolley maschile e tecnico della Lube, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Partiamo dalla sua esperienza sulla panchina della Lube, quali difficoltà state incontrando?

“Sono legate principalmente a una combinazione di fattori che valgono per tutti e non solo per noi. Stiamo cercando automatismi con una nuova squadra, nella fase iniziale della stagione e non è semplice. Servirà pratica, tempo ed allenamenti e fino a questo momento di tempo non ne abbiamo avuto molto. Dobbiamo pensare alle partite per dare continuità e migliorare sia dal punto di vista del gioco che dei risultati Contemporaneamente a tutto questo, c’è un processo che ha bisogno di lavoro. Dobbiamo poter commettere qualche errore in più, come ogni cosa che deve evolvere e tutto è complicato da un campionato sempre più equilibrato e competitivo. C’è il rischio del risultato in ogni partita. Non ci sono squadre facili da battere”.

Balaso e Bottolo sono già Nazionali, ci sono altri ragazzi pronti per l’Italia?

“Anzani è un giocatore importante, vice capitano della Nazionale campione del mondo che purtroppo ha avuto problemi di natura fisica e questa estate non ha potuto partecipare. E poi abbiamo tanti giocatori che già si sono ritagliati spazi importanti nei loro Paesi. Abbiamo De Cecco che è capitano dell’Argentina, medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi. Poi c’è Nikolov che pur essendo molto giovane è in pianta stabile nella Nazionale bulgara; abbiamo Yant tra i titolari di Cuba. Insomma sono tutti Nazionali e anche tra i più giovani ci sono buoni prospetti. Abbiamo alcuni ragazzi che sono riserve e che arrivano dal campionato di A2 per cui l’upgrade è già importante”.

È la giornata di Velasco, cosa ti aspetti da un maestro come lui?

“Credo che sia una bella sfida per lui. Non va di certo presentato, né spiegato. In tutto il suo essere, non solo pallavolistico, ha fatto conoscere ampiamente sé stesso e tutte le sue qualità. È un manager sia delle squadre che delle persone. Sono contento di vederlo emozionato e coinvolto, in una sfida che ha tanta voglia di vincere. Glielo leggo negli occhi e sono sicuro che la vincerà”.

Oggi ha parlato del duo Antropova-Egonu, come risolverà questo dualismo? Potranno fare come in Turchia, dove giocano Vargas e Karakurt insieme?

“Preferisco non entrare in aspetti tecnici. Non è il mio campo e non mi piace giudicare né prevedere cose che riguardano i miei colleghi. Sono regole non scritte, secondo me fondamentali da rispettare. Credo che quando una squadra in generale ha tante possibilità e tanto talento, la competizione non può che fare bene. Sono sicuro che Julio troverà la soluzione più efficace perché la squadra ottenga il massimo risultato”.

Parigi 2024, come può imparare una Nazionale che ha tanto talento reggere la pressione?

“Lui lo dice in maniera positiva. La pressione è un aspetto che ci riguarda quando facciamo qualcosa di importante. Quando si allena un club per vincere uno scudetto o una Champions League o una Nazionale che ha nelle corde la possibilità di fare una medaglia, c’è per forza pressione. Ma allo stesso tempo quando c’è pressione vuol dire che stai facendo qualcosa di importante, quindi ben venga. Se non hai un incarico che può ambire a determinati risultati, magari non ha pressione me è meno stimolante e divertente”.

Velasco ha detto che non ha mai creduto al doppio incarico. È d’accordo sul fatto che in Italia non possa funzionare?

“Non mi esprimo perché è un argomento che mi ha riguardato tanto. Il tema del doppio incarico nel maschile viene fuori quando io, per primo, ho allenato la Lube e in contemporanea la Nazionale. Era un’esigenza della Federazione e da lì si è aperto un fronte su questo tema. Inizialmente sembrava riguardare ingiustamente solo il tecnico della Nazionale maschile italiana, che in quel momento ero io e poi si è esteso a tutti i tecnici del settore. Nel femminile, da parte della Lega, ci sono idee diverse. Come tutte le cose, a seconda del punto di vista da cui qualcuno lo guarda, si potrebbe dire che è giusta l’una ma anche l’altra posizione”.

Per quel che riguarda la nazionale maschile che si aspetta?

“Un futuro come un presente roseo. Parliamo di una delle 2 o 3 squadre migliori al mondo in questo momento e sicuramente, attraverso il ranking, saremmo alle Olimpiadi. Abbiamo un’ambizione che non si può dire, ma ci auguriamo di raggiungere il traguardo”.